L'ultima volta che sono stata in Bulgaria era il 1987. Ai tempi si trattava ancora di una repubblica comunista dietro al cortina di ferro, che percorremmo tutta con un furgone scassato adattato a camper entrando dalla Serbia (allora Jugoslavia), passando da Sofia, attraversando poi il Paese verso est fino al Mar Nero e poi costeggiandolo per scendere in Turchia. Per tutto il viaggio ogni decina di chilometri ci fermava la milicia (come allora si chiamava la polizia): ci chiedevano documenti e visti, ci rovistavano nel camper, ci multavano con dei pretesti per cifre che a noi sembravano irrisorie ma che, ci rendemmo conto dopo, per loro erano piccole fortune e poi ci lasciavano proseguire, fino all'incontro con la pattuglia successiva. Per un paio di volte delle persone si offrirono di aiutarci con il cambio e ci imbrogliarono, una volta scappando con il nostro denaro ed un'altra rifilandoci banconote fuori corso. Eravamo giovani ed ingenui (ed anche forse tremendame...
Amo storia e geografia del cibo, tra le altre cose. Così viaggio attraverso il mondo e dentro me stessa. Assaggiare mi fa sapere con cuore e palato, ancora prima di capire con la testa.