Adelle ha undici anni, finalmente alle medie siede nel banco a fianco di una vera amica: con Louise si scambiano segreti consigli e vestiti, si truccano di nascosto nel bagno, si incontrano ogni tanto nel pomeriggio al parco con quel gruppo di ragazzetti più grandi che le riempiono di complimenti e rubano loro anche dei baci.
Una mattina decidono che ne hanno abbastanza del controllo dei genitori e, invece di andare a scuola, spendono i soldi della merendina per l'autobus che le porta in stazione. Da lì saliranno su un treno e saranno libere, emancipate e padrone del mondo...
Adelle ha sedici anni. Il collegio che la ospita non è poi tanto male: non hanno l'obbligo della divisa, fondamentalmente ciascuno si fa gli affari propri, non è costretta ogni giorno a litigare con due genitori ciechi e sordi ma tanto capaci di urlare e dalle finestre del refettorio si vede pure il lago.
Lei non studia, si farà bocciare come l'anno precedente e magari anche come il prossimo. Nonostante tutto ha ancora la libertà di decidere qualcosa nella sua vita, no? Le manca solo ancora molto Louise. Chissà che fine avrà fatto...
Adelle ha ventidue anni. E' tornata a vivere con la madre, che le ha regalato un'auto, mentre papà sovvenziona gli studi e le vacanze. Incredibile ma sono riusciti ad accordarsi almeno su una cosa e le passano pure la paghetta a mesi alterni senza discutere sui turni!
Lei a tempo perso fa la babysitter per essere indipendente con la benzina e gli sfizi, si trucca un po' pesante e di nascosto fuma, anche non solo tabacco. E' iscritta a psicologia e ha un ragazzo fisso da due anni. Insomma: è grande.
La vera soddisfazione è quella di sentirsi finalmente indipendente: visto che lavoricchia e "si comporta bene" i suoi la considerano oramai adulta può andare e venire come le pare e frequentare chi vuole. L'amicizia con Louise, che ha riallacciato non appena i genitori hanno smesso di controllarla, con la lontananza si è rinsaldata ed ora si può dire che quasi vivono in simbiosi.
Stasera Adelle ha finalmente la casa libera. La madre questo weekend dorme dal fidanzato di turno e lei vuole preparare una cenetta sfiziosa per quattro, accendere qualche candela e presentare a Louise un amico del proprio ragazzo. Se si piacessero sarebbe fantastico: Louise smetterebbe di incappare nei tipi sbagliati e potrebbero uscire sempre insieme in doppia coppia!
E poi, pensa mentre sfoglia un libro di ricette in cerca di ispirazione, magari tra un po' potrebbero pure trovare una casetta dove andare a vivere insieme. Tanto oramai per la sua parte di affitto saprebbe pure come fare con i suoi: una facciata tutta perbene, ogni tanto un bel voto ad un'esame e pur di non avere noie loro sganciano denaro e si sentono pure tranquilli con la coscienza.
Il segreto per una vita facile, ha imparato dai genitori, è saper sfruttare al meglio le opportunità e ignorare il dolore coprendolo con cose più piacevoli. Non sa ancora se questo sia esattamente anche il senso vero della vita, ma per stasera ha deciso di cucinare un pollo farcito, al resto ci sarà tempo per pensare...
Per il momento gongola della musica ad alto volume, della sigaretta che una volta tanto può fumare in soggiorno, della ricetta sfiziosa che ha scovato. Assolutamente facile per una ragazza alle prime armi che per una volta ha il gusto di sentirsi una vera padrona di casa.
E' un pollo, con una classica farcitura da "tacchino all'americana": facile veloce ed insolito. L'originale del libro prevede una bardatura nel bacon e, per la farcitura, prugne secche ammollate nel brandy, mollica di pane ridotta a dadini e tostata e noci pestate. E una montagna di burro, che Adelle non elimina perché ne è golosa ma che drasticamente riduce nelle dosi.
Semplifica anche il lavoro eliminando un po' di passaggi, ed italianizza il tutto sostituendo gli ingredienti stranieri con quello che ha in casa: il bacon con del prosciutto crudo venato, il brandy con Marsala, le noci con altra frutta secca mista e le spezie americane con erbe fresche.
Gesti semplici, tempo reale di preparazione 15-20 minuti, poi il forno fa il resto. Nella sua vita ha imparato pure un po' di senso pratico. Così è una festa per tutti e lei ha pure il tempo di truccarsi con un po' più di calma e di telefonare a Louise per decidere quale gonna indossare...
Pollo ripieno di prugne nocciole e mandorle
ingredienti per 4/6 persone:
1 pollo intero pulito da circa 1200 g
30 g di prosciutto crudo a fette sottili
100 g di prugne secche snocciolate, del tipo morbido
35 g di nocciole sgusciate
35 g di mandorle sgusciate
20 g di pinoli
110 g di pangrattato
1 uovo
1/2 bicchiere circa di latte
1 cucchiaio di aghi di rosmarino
6 foglie di salvia
1 spicchio di aglio
2 cucchiai di Marsala
40 g di burro a temperatura ambiente
sale
pepe nero
Tagliare grossolanamente a pezzi le prugne e la frutta secca; tritare finemente le erbe e miscelarle con la frutta, il pangrattato, l'uovo sbattuto, il Marsala, 20 g di burro, sale, pepe e tanto latte quanto basta per rendere morbido l'impasto. (*)
Sfregare l'interno del pollo con lo spicchio di aglio sbucciato, piegare la pelle dell collo sotto le ali e farcire il pollo con il ripieno dall'altra imboccatura, premendo bene per non lasciare vuoti d'aria. (**)
Chiudere l'imboccatura con degli stuzzicadenti senza tirare troppo per non strappare la pelle e legarli passando loro intorno a zig-zag con refe da cucina... come fossero i gancetti di una guepiere! Annodare infine i due capi dello spago strettamente ed ecco, senza necessità di ago e filo, una cucitura all'americana da veri professionisti che non lascerà uscire neanche una briciola di ripieno...
Massaggiare l'esterno del pollo con un pochino di sale e con il resto del burro morbido, coprire il petto con il prosciutto e disporlo in una teglia a misura imburrata, lasciando qualche fiocchetto ancora di burro qua e là.
Coprire il pollo con un foglio di stagnola senza sigillarlo e cuocere a 190 °C in forno statico per circa un'ora; levare la stagnola e cuocere ancora mezz'ora circa, fino a quando è bello dorato.
Slegare il pollo e servirlo caldo il suo ripieno a fette, irrorato con il fondo di cottura (***) e decorato con le fettine di prosciutto croccanti.
- rivoli affluenti:
- * se si usa pane semisecco o mollica fresca il latte quasi non serve. Più si lascia l'impasto asciutto più si otterrà con la cottura una farcitura compatta, tipo quella della foto; va un po' a gusto.
- ** se avanza del ripieno che non entra nel pollo, come negli Stati Uniti, dove se ne prepara apposta di più, se ne possono fare polpette da dorare nel burro e servire come contorno
- *** per un gravy all'americana diluire il fondo con 1 cucchiaio di farina, allungarlo con 300 ml di brodo di pollo, sale e pepe e cuocere a fiamma bassa fino a che la salsa si è un po' addensata. Servirla a parte in una sauceboat
- il libro sfogliato è: AA VV, The Cook's Encyclopedia of Chicken, Barnes & Nobles, 2000, ISBN 0-7607-2077-0.
Un vero miracolo che con quello che ha vissuto questa ragazza ora riesca ad aver voglia di stabilità!
RispondiEliminaComunque...quello che mi colpisce di questa ricetta sono le foto: come hai fatto a rendere appetibile la carne?
Stiamo decisamente migliorando, ragazza...
@virò: certo, una stabilità a modo suo...
RispondiEliminaPer le foto credo sia l'archetipo del pollo arrosto che gioca a favore
Gracias por estos buenos consejos ... es muy agradable leerlo ... ... e informativo .......
RispondiEliminaconsultation voyance gratuite