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... e un (quasi) "normale" coniglio alle melanzane...

So che le melanzane non sono di stagione ad aprile ma, come dicevo qualche giorno fa le avevo comunque in casa per una ricetta commissionata. Visto che ne sono golosa... perché non approfittarne?

Sempre nel mood delle ricette tranquille, senza esotismi, mi ero riproposta, come per il polpettone. Ma questa volta ho osato un po' di più: ho presentato a tavola un coniglio con qualche aroma inaspettato ma travestito da classico mediterraneo, comprensivo di piatto rustico di terraglia e tovaglia a quadri in stile trattoria. 

Il cammuffamento ha funzionato: tutti ad apprezzare senza chiedersi se ci fosse qualcosa di "diverso", tutti a spazzolare persino il sughetto rimasto nella padella...

Nonostante in questi giorni io abbia la testa proprio da un'altra parte del mondo evidentemente la cucina"normale" (quasi) italiana mi è rimasta un pochino nelle mani. Quasi quasi alla prossima puntata provo pure un altro classico... magari... un dolce?! Poi però basta per un po', o non mi sento più nei miei panni.


Coniglio e melanzane con zenzero paprika e santoreggia

ingredienti per 4 persone:
1 kg di coniglio
1 kg di melanzane (2 globose o 4 lunghe sottili)
3 pomodori ramati
1 spicchio di aglio
1 cubetto di zenzero 2x2 cm
1 foglia di alloro
1/2 cucchiaio di santoreggia
1 bicchierino di vino bianco
1 pizzico leggero di paprika piccante
sale

Tagliare il coniglio a tocchi, le melanzane a dadini e i pomodori a spicchietti; tagliare lo zenzero a bastoncini e pestare leggermente l'aglio sbucciato.

Scaldare l'olio in un ampio tegame e insaporirci per 1 minuto aglio, zenzero, alloro e una presina di paprika, che si deve proprio sciogliere nel fondo.

Alzare il fuoco, unire il coniglio e dorarlo su tutti i lati, quindi sfumare con il vino bianco.

Unire le melanzane, i pomodori e una presa di santoreggia, salare e lasciar restringere il fondo.

Unire un bicchiere scarso di acqua calda e, appena comincia a sobbollire, abbassare le fiamma, coprire il tegame e cuocere il coniglio coperto per mezz'ora circa, fino a che la carne è morbida e chiara anche all'interno e melanzane e pomodori si sono disfatti, formando un sughetto cremoso e ristretto. 

Regolare di sale se serve, spegnere, lasciar riposare coperto qualche minuto perché la carne si "rilassi" e servire poi caldo o tiepido, accompagnato eventualmente con crostini di pane.

  • rivoli affluenti:
  • e chi non mangia coniglio? O lo sostituisce con pollo o si legge questo mio vecchissimo post con tanto di citazione letteraria ed i commenti che l'hanno seguito...

Commenti

  1. Mi piace questa ricetta! il coniglio mi suona sempre come un piatto tradizionale e qui viene arricchito con dei profumi che non gli appartengono ma che sono sicura ci si sposano perfettamente!
    complimenti!
    a presto
    Frankie

    RispondiElimina
  2. Veramente a me questo tuo "periodo italiano" non dispiace affatto!

    RispondiElimina
  3. @frankie: grazie, provalo non è pioi tanto azzardato quanto sembra...

    @virò: purtroppo lo immaginavo...

    RispondiElimina

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