Non so come chiamare la piada dedicata al Ghana richiesta dal Piadamundial dell'MTC semplicemente perché... in quel Paese si parlano 47 lingue diverse!
La mia piada, anzi, il mio crescione ghanese (o ghaniano o ghaneano, perchè anche su questo ci si deve mettere ancora d'accordo) si vorrebbe ispirare ad un panzerotto ripieno locale, che chiameremo meat pie un po' perché l'inglese è la lingua ufficiale del Ghana, un po' perché così viene chiamata in ogni regione una mezzaluna di pasta farcita di qualsiasi cosa. Raramente di carne fresca, che è un alimento poco diffuso...
L'involucro di questi "crescioni" cotti al forno è ciò che ha attirato la mia attenzione: trattasi infatti di un impasto straordinariamente simile a quello della piada/crescione: farina, burro o margarina, latte, spezie ed un pizzico di lievito. Va steso in cerchi sottili, farcito e chiuso proprio come un crescione, con i rebbi della forchetta!
Così, nonostante la cucina ghanese sia ricca di prodotti interessanti, gustosi e per noi strani (quindi per me affascinantissimi!), non ho potuto ignorare il richiamo dei meat pie locali per ispirare la piada da dedicare a questo Paese.
Le farciture più comuni dei meat pie sono a base di tonno in scatola, di carne in scatola, salsicce conservate, gamberi secchi, uova, verdure cotte e qualsiasi possibile leftover, miscelati ad abbondante cipolla, un po' di pomodoro e spezie. Ogni famiglia ha ovviamente la propria ricetta speciale, così come ogni ristorantino e bancarella di street food.
Questa la mia versione, rinfrescata da un paio di altri stuzzicanti sapori tipici del Ghana: i kelewele, platanos fritti speziati, onnipresente snack e contorno ghaniano, e un dip a base di ananas, frutto che in Ghana è protagonista di insalate e di dessert ed è servito spesso in accompagnamento a piatti salati.
Crescione ghanese che assomiglia ad un meat pie
ingredienti per 8 pezzi:
per i crescioni:
250 g di farina 00
65 g di acqua
65 g di latte
50 g di strutto
7 g di lievito per torte salate
1 pizzico di bicarbonato
1 grattata abbondante di pepe nero
1 grattata media di noce moscata
1 pizzichino appena di cannella in polvere
1 pizzico di sale
per il ripieno:
400 g di corned beef *
3 cipolle
2 peperoni verdi
280 g di chicchi di mais
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
1/2 limone
20 g di zenzero fresco
1 peperoncino
2 cucchiai di olio di arachidi
sale
per accompagnare:
1/2 ananas maturo**, circa 400 g di polpa al netto di buccia e torsolo
2 platanos (o banane molto acerbe)
10 g di zenzero fresco
1 pizzico di chiodi di garofano in polvere
1 pizzico di peperoncino in polvere
olio di arachidi
sale
Per la pasta dei crescioni seguire questo procedimento setacciando con la farina anche le spezie; l'impasto è da dividere in 8 palline e va tirato decisamente sottile, in 8 dischi da circa 22 cm di diametro (o 12 dischetti da 14 cm, se si vogliono dei crescioncini piccoli).
Per il ripieno frullare le cipolle con la polpa di un peperone, lo zenzero e il peperoncino. Tagliare a dadini grandi come il mais l'altro peperone e sbriciolare la carne in scatola.
Insaporire il frullato in un tegame con l'olio caldo per qualche minuto e, quando è ben asciutto, unire il concentrato di pomodoro sciolto in 2 cucchiai di acqua, il mais ed il peperone a dadini.
Insaporire qualche minuto a fuoco medio, unire a questo punto il corned beef e cuocere un paio di minuti; regolare se serve di sale (attenzione, la carne in scatola è già molto saporita), profumare con il succo del limone ed un cucchiaio della sua scorza grattugiata, spegnere e lasciar raffreddare.
Nel frattempo tagliare il platano sbucciato a fette sottilissime con la mandolina, mettendolo man mano a bagno in acqua fredda. Asciugare le fettine tamponandole bene e friggerle in abbondante olio di arachidi; scolare su carta assorbente quando le chips sono croccanti e dorate e condire con sale e peperoncino.
Frullare metà della polpa di ananas insieme a tutto lo zenzero e ridurre l'altra metà a dadini; unirli al frullato e condire con un pizzico di sale e la polvere di chiodi di garofano.
Disporre qualche cucchiaiata di ripieno su ogni disco di pasta, chiuderlo non proprio a metà, in modo che il bordo inferiore spunti di 5 mm da quello superiore, ripiegare il bordo inferiore sopra a quello superiore e sigillare premendo con i rebbi di una forchetta.
Cuocere i crescioni su piastra calda da entrambi i lati e anche di costa, e servire caldi accompagnati dal dip di ananas e dalle chips di platano.
Anche questi crescioni ghanesi/ghaniani/ghaneani partecipano all'MTC sulla piadina romagnola proposta da Tiziana de L'ombelico di Venere.
La mia piada, anzi, il mio crescione ghanese (o ghaniano o ghaneano, perchè anche su questo ci si deve mettere ancora d'accordo) si vorrebbe ispirare ad un panzerotto ripieno locale, che chiameremo meat pie un po' perché l'inglese è la lingua ufficiale del Ghana, un po' perché così viene chiamata in ogni regione una mezzaluna di pasta farcita di qualsiasi cosa. Raramente di carne fresca, che è un alimento poco diffuso...
L'involucro di questi "crescioni" cotti al forno è ciò che ha attirato la mia attenzione: trattasi infatti di un impasto straordinariamente simile a quello della piada/crescione: farina, burro o margarina, latte, spezie ed un pizzico di lievito. Va steso in cerchi sottili, farcito e chiuso proprio come un crescione, con i rebbi della forchetta!
Così, nonostante la cucina ghanese sia ricca di prodotti interessanti, gustosi e per noi strani (quindi per me affascinantissimi!), non ho potuto ignorare il richiamo dei meat pie locali per ispirare la piada da dedicare a questo Paese.
Le farciture più comuni dei meat pie sono a base di tonno in scatola, di carne in scatola, salsicce conservate, gamberi secchi, uova, verdure cotte e qualsiasi possibile leftover, miscelati ad abbondante cipolla, un po' di pomodoro e spezie. Ogni famiglia ha ovviamente la propria ricetta speciale, così come ogni ristorantino e bancarella di street food.
Questa la mia versione, rinfrescata da un paio di altri stuzzicanti sapori tipici del Ghana: i kelewele, platanos fritti speziati, onnipresente snack e contorno ghaniano, e un dip a base di ananas, frutto che in Ghana è protagonista di insalate e di dessert ed è servito spesso in accompagnamento a piatti salati.
Ingredienti gialli verdi e rossi, insomma... come la bandiera del Ghana!
Crescione ghanese che assomiglia ad un meat pie
ingredienti per 8 pezzi:
per i crescioni:
250 g di farina 00
65 g di acqua
65 g di latte
50 g di strutto
7 g di lievito per torte salate
1 pizzico di bicarbonato
1 grattata abbondante di pepe nero
1 grattata media di noce moscata
1 pizzichino appena di cannella in polvere
1 pizzico di sale
per il ripieno:
400 g di corned beef *
3 cipolle
2 peperoni verdi
280 g di chicchi di mais
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
1/2 limone
20 g di zenzero fresco
1 peperoncino
2 cucchiai di olio di arachidi
sale
per accompagnare:
1/2 ananas maturo**, circa 400 g di polpa al netto di buccia e torsolo
2 platanos (o banane molto acerbe)
10 g di zenzero fresco
1 pizzico di chiodi di garofano in polvere
1 pizzico di peperoncino in polvere
olio di arachidi
sale
Per la pasta dei crescioni seguire questo procedimento setacciando con la farina anche le spezie; l'impasto è da dividere in 8 palline e va tirato decisamente sottile, in 8 dischi da circa 22 cm di diametro (o 12 dischetti da 14 cm, se si vogliono dei crescioncini piccoli).
Per il ripieno frullare le cipolle con la polpa di un peperone, lo zenzero e il peperoncino. Tagliare a dadini grandi come il mais l'altro peperone e sbriciolare la carne in scatola.
Insaporire il frullato in un tegame con l'olio caldo per qualche minuto e, quando è ben asciutto, unire il concentrato di pomodoro sciolto in 2 cucchiai di acqua, il mais ed il peperone a dadini.
Insaporire qualche minuto a fuoco medio, unire a questo punto il corned beef e cuocere un paio di minuti; regolare se serve di sale (attenzione, la carne in scatola è già molto saporita), profumare con il succo del limone ed un cucchiaio della sua scorza grattugiata, spegnere e lasciar raffreddare.
Nel frattempo tagliare il platano sbucciato a fette sottilissime con la mandolina, mettendolo man mano a bagno in acqua fredda. Asciugare le fettine tamponandole bene e friggerle in abbondante olio di arachidi; scolare su carta assorbente quando le chips sono croccanti e dorate e condire con sale e peperoncino.
Frullare metà della polpa di ananas insieme a tutto lo zenzero e ridurre l'altra metà a dadini; unirli al frullato e condire con un pizzico di sale e la polvere di chiodi di garofano.
Disporre qualche cucchiaiata di ripieno su ogni disco di pasta, chiuderlo non proprio a metà, in modo che il bordo inferiore spunti di 5 mm da quello superiore, ripiegare il bordo inferiore sopra a quello superiore e sigillare premendo con i rebbi di una forchetta.
Cuocere i crescioni su piastra calda da entrambi i lati e anche di costa, e servire caldi accompagnati dal dip di ananas e dalle chips di platano.
Anche questi crescioni ghanesi/ghaniani/ghaneani partecipano all'MTC sulla piadina romagnola proposta da Tiziana de L'ombelico di Venere.
- rivoli affluenti:
- * il corned beef è carne cotta in scatola. La si trova facilmente nei negozi di alimenti etnici ed americani. Il sapore è ben diverso da quello della carne fresca e può essere ricostruito grossomodo con la nostra Simmenthal privata della gelatina, tritata finemente e salata.
- ** gli ananas del Ghana non sono ovali ma un po' "a punta" e con il ciuffo corto. Sono spesso reperibili nella distribuzione equo-solidale
Mizzica Annalena ...sarà un onore perdere con te!! aahahahahahahah, bravissima, Flavia
RispondiElimina@flavia: ...scherzi, vero?!
RispondiEliminaLa tua piada è semplicemente MONUMENTALE! Non ci sarà storia, verdai...
un mix di sapori curiosi e incredibili, colorati e appetitosi, mi piace molto!
RispondiEliminaAnche con questa proposta mi lasci a bocca aperta!! Anche questa volta c'è la ricerca sulle tradizioni culinarie, tutto ben studiato. Bellissimo anche l'aspetto finale del crescione e l'aspetto cromatico del ripieno che così a piccoli pezzi prende omogeneità e nessun sapore prevale sull'altro!! Ma non contenta hai preparato anche gli accompagnamenti, degni di questa delizia, il dip che rinfresca lo trovo ottimo, sarà che amo sia l'ananas che lo zenzero!!
RispondiElimina@lara: la cosa più curiosa credo sia considerare un ingrediente tipico... della carne in scatola!
RispondiElimina@tiziana: il dip è ispirato ad una bevenda ghanese a base di sciroppo di ananas e zenzero...
F A V O L O S A!
RispondiElimina:*
Strepitosa proposta per il piadamondial!!!!!!!!!!!!!!
RispondiElimina;-)
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina@chiara: grazie, anche le tue tre non scherzano!
RispondiElimina@manu: grazie, non ti resta che provarla...
all'inizio del post, ho pensato "beh, dai, tutto il mondo è Paese". A metà, ho corretto il tiro: sei riuscita a contestualizzare la ricetta in maniera decisa, con una serie di riferimenti assolutamente pertinenti e azzeccati. E alla fine, quando mi son resa conto di salivare vergognosamente per una specie di Simmenthal, ho capito che coi fuoriclasse non si discute: pure il corned beef, riesci a trasformare in un piatto interessante e succulento! Bravissima!
RispondiElimina@alessandra: diciamo che crescere con una madre svizzera che ti sfama a sofficini, wurstel simmenthal, patate lesse e pasta scotta ti forma il carattere...
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