Incredibile ma vero, sul blog due dolci (anzi: due torte!) di seguito... e preparate davvero in tempo reale, non ripescate da archivi passati!
Questa volta, oltre al clima dalle temperature autunnali, ci se è messa una sporta di mele che oramai chiedeva vendetta. Luglio dovrebbe essere mese da susine, angurie e pesche, queste mele un si sentivano a disagio, stavano diventando tristi e rassegnate... Così le ho lasciate esprimersi in un ultimo sussulto di orgoglio, per poi ripresentarsi belle succose e croccanti per farla da padrone ad ottobre.
E si sono assolutamente sentite a loro agio in una interessante torta di mele, ricetta che ho trascritto anni fa sul mio taccuino di cucina, non ricordo più se copiandola da una rivista o sotto dettatura di mia cognata, che di torte ha sempre capito molto più di me.
Nel tempo la ricetta si è perfezionata (per quanto possibile nelle mani di una negata per i dolci) e questa è la versione "definitiva" che oramai utilizzo sempre: ottima umidità e consistenza dell'impasto e aroma generale di grande personalità, nonostante contenga solo ingredienti molto classici.
Il profumo perfetto è dato dal Calvados, un distillato simile al brandy ma ricavato dal sidro di mele. Ovvio che anche brandy o rum vanno bene, ma la poesia finale della torta non risulta altrettanto sottile...
Torta al Calvados con mele caramellate e fresche
ingredienti per una tortiera da 22 cm:
800 g di mele gialle
180 g di farina (+ 1 cucchiaio per lo stampo)
110 g di burro (+ 1 nocina per lo stampo)
100 g di zucchero
2 uova
4 cucchiai di latte
3 cucchiai di Calvados
1/2 bustina di lievito per dolci
la scorza di 1/2 limone
1 piccola stecca di cannella
1 pizzico di sale
Sbucciare metà delle mele e ridurle a fettine sottili. Metterle in casseruola con la cannella, 50 g di zucchero e 20 g di burro, coprire e stufare a fuoco basso fino a che le mele son morbide.
Sfumare con il Calvados, lasciarlo asciugare e fare poi leggermente caramellare le mele, quindi spegnere, frullare e lasciar intiepidire.
Setacciare la farina con il lievito ed il sale; fondere il burro e riportarlo a temperatura ambiente; grattugiare finissima la scorza di limone.
Lavorare a spuma le uova con il resto dello zucchero per qualche minuto, quindi unire poco per volta la farina, il burro, la purea di mele, il latte e la scorza di limone. continuando a mescolare con la frusta fino a che è tutto ben amalgamato.
Versare l'impasto nella tortiera ben imburrata e infarinata ed affondarci parzialmente il resto delle mele tagliato a spicchietti non troppo sottili (l'ideale è ricavare 3 spicchi da ogni quarto di mela).
Infornare a 180 °C e cuocere per 40 minuti circa, fino a che la torta è bella gonfia e dorata e le mele in superficie sono morbide.
Lasciar intiepidire su una gratella, quindi sformare la torta e spolverarla con il resto dello zucchero, che si scioglierà a contatto con le mele ma resterà visibile sulla crosta della torta.
Servire con un bicchierino di Calvados ed eventualmente una cucchiaiata di panna. E cercare di fotografare la torta a fette prima che sparisca tutta.
Questa volta, oltre al clima dalle temperature autunnali, ci se è messa una sporta di mele che oramai chiedeva vendetta. Luglio dovrebbe essere mese da susine, angurie e pesche, queste mele un si sentivano a disagio, stavano diventando tristi e rassegnate... Così le ho lasciate esprimersi in un ultimo sussulto di orgoglio, per poi ripresentarsi belle succose e croccanti per farla da padrone ad ottobre.
E si sono assolutamente sentite a loro agio in una interessante torta di mele, ricetta che ho trascritto anni fa sul mio taccuino di cucina, non ricordo più se copiandola da una rivista o sotto dettatura di mia cognata, che di torte ha sempre capito molto più di me.
Nel tempo la ricetta si è perfezionata (per quanto possibile nelle mani di una negata per i dolci) e questa è la versione "definitiva" che oramai utilizzo sempre: ottima umidità e consistenza dell'impasto e aroma generale di grande personalità, nonostante contenga solo ingredienti molto classici.
Il profumo perfetto è dato dal Calvados, un distillato simile al brandy ma ricavato dal sidro di mele. Ovvio che anche brandy o rum vanno bene, ma la poesia finale della torta non risulta altrettanto sottile...
Torta al Calvados con mele caramellate e fresche
ingredienti per una tortiera da 22 cm:
800 g di mele gialle
180 g di farina (+ 1 cucchiaio per lo stampo)
110 g di burro (+ 1 nocina per lo stampo)
100 g di zucchero
2 uova
4 cucchiai di latte
3 cucchiai di Calvados
1/2 bustina di lievito per dolci
la scorza di 1/2 limone
1 piccola stecca di cannella
1 pizzico di sale
Sbucciare metà delle mele e ridurle a fettine sottili. Metterle in casseruola con la cannella, 50 g di zucchero e 20 g di burro, coprire e stufare a fuoco basso fino a che le mele son morbide.
Sfumare con il Calvados, lasciarlo asciugare e fare poi leggermente caramellare le mele, quindi spegnere, frullare e lasciar intiepidire.
Setacciare la farina con il lievito ed il sale; fondere il burro e riportarlo a temperatura ambiente; grattugiare finissima la scorza di limone.
Lavorare a spuma le uova con il resto dello zucchero per qualche minuto, quindi unire poco per volta la farina, il burro, la purea di mele, il latte e la scorza di limone. continuando a mescolare con la frusta fino a che è tutto ben amalgamato.
Versare l'impasto nella tortiera ben imburrata e infarinata ed affondarci parzialmente il resto delle mele tagliato a spicchietti non troppo sottili (l'ideale è ricavare 3 spicchi da ogni quarto di mela).
Infornare a 180 °C e cuocere per 40 minuti circa, fino a che la torta è bella gonfia e dorata e le mele in superficie sono morbide.
Lasciar intiepidire su una gratella, quindi sformare la torta e spolverarla con il resto dello zucchero, che si scioglierà a contatto con le mele ma resterà visibile sulla crosta della torta.
Servire con un bicchierino di Calvados ed eventualmente una cucchiaiata di panna. E cercare di fotografare la torta a fette prima che sparisca tutta.
- rivoli affluenti:
- notizie e curiosità sul Calvados qui
Mi piace molto l'idea di frullare parte della frutta. Visto che almeno qui l'estate è arrivata, mi sa che provo lo stesso procedimento con le pesche, riducendo di un cucchiaio lo zucchero (che peraltro è già pochino)...
RispondiEliminaP.s. Le foto sono davvero notevoli!
RispondiElimina@poi fammi sapere che mi interessa parecchio.
RispondiEliminaPS: passin passetto...
Allora "propongo" (ironicamente) l'argomento del prossimo libro dell'MTC...La torta di mele!! io credo che data l'infinita varietà di ricette potremmo ricavare tomi versione Treccani!!!...buonissima in ogni stagione! la tua versione con calvados e frutta x metà frullata mi piace parecchio e prima o poi sarà preparata ergo "sbaffata" ;)
RispondiEliminaTrovo il tuo super-sito impressionante vi auguro pieno successo perché te lo meriti, in bocca al lupo e complimenti per questo sito meraviglioso!
RispondiEliminavoyance gratuite en ligne par mail