Cena tra amici dove ognuno porta qualcosa, zero tempo per cucinare e il grande vantaggio di saperlo. Così ho pensato ad una ricetta da sviluppare nell'arco di un paio di giorni, preparando in anticipo i tre ingredienti principali e decidendo all'ultimo come assemblarli.
L'ispirazione è vagamente napoletana, comunque decisamente mediterranea, visto che in un sacco di tradizioni dei Paesi affacciati sul nostro bacino ci sono molti i piatti tipici che legano legumi e verdure a foglia verde, legumi e cozze, legumi e foglie verdi.
Alla fine per alla serata ho deciso di portare una zuppa, visto che nel gruppo c'era chi avrebbe preparato verdure, chi una teglia con pesce e chi delle fantastiche lasagne.
Ma nel frattempo, con gli ingredienti pronti già sottomano, dai miei esperimenti sono usciti anche un'insalata tiepida ed una pasta... Qui ho raccolto tutte le varianti di questa ricetta, che ha tre possibili finali e tre ingredienti principali, tutti con la stessa iniziale:
CCC: piatti vari con Cozze Cime e Ceci
ingredienti per 6-8 persone:
1,4 kg di cozze
800 g di cime di rapa
1 patata da c.a 200 g
70 g di ceci secchi *
2 spicchi di aglio
4 rametti di prezzemolo
1 crosta di parmigiano da circa 4 x 4 cm
4 cucchiai di vino bianco secco
5 cucchiai di olio extravergine
pepe nero al mulinello
sale
(6 fette di pane di segale per accompagnare)
Mettere a bagno i ceci per una notte, sciacquarli bene e cuocerli in acqua fredda con un rametto di prezzemolo e due grani di pepe per circa un’ora e mezza (regolarsi in base al tipo di ceci e al tempo di ammollo). Quando sono morbidi salare leggermente, spegnere e lasciar intiepidire nel loro brodo.
Separare i gambi grossi delle cime di rapa da foglie e steli sottili; tenere da parte i gambi grossi e scottare il resto, sciacquato bene e non troppo scolato, con 1 cucchiaio di olio, 1 spicchio di aglio schiacciato e una presina di sale, cuocendo coperto a fuoco medio per una decina di minuti fino a che tutto è ben appassito ed insaporito.
Spazzolare con cura le cozze, eliminare il bisso ed aprirle in un tegame, cuocendole un paio di minuti coperte con 1 cucchiaio di olio, aglio, 3 rametti di prezzemolo interi ed il vino.
Sgusciare le cozze (tranne qualcuna per decoro), filtrare la loro acqua di cottura e metterci a bagno le cozze fino al momento dell'utilizzo.
A) Per la prima versione, l'insalata tiepida, mescolare le cime di rapa cotte con i ceci e le cozze scolati, condire con un'emulsione di 3 cucchiai acqua di cozze, 3 cucchiai di olio extravergine e una macinata abbondante di pepe nero.
Servirli così, con semplicità, accompagnando con fettine sottili di pane di segale.
B) Con lo stesso composto si può condire della pasta: lessarla in acqua bollente miscelata all'acqua dei ceci e a qualche cucchiaio di acqua delle cozze (attenzione a non aggiungere troppo sale!), scolarla molto al dente e saltarla in padella con il mix di ceci cime di rapa e cozze condito un filo ancora di acqua di cozze. Ho usato in questo caso dei rigatoni di kamut... ma non ho fotografato!
C) Per la terza versione nasce una zuppa dai gambi delle cime di rapa messi da parte all'inizio, che sono circa 400 g e che vanno ridotti a dadini. Tagliare a pezzetti la patata e metterla in pentola con i gambi, la crosta di formaggio e acqua a coprire; cuocere per un'ora abbondante e frullate (o, meglio, passare al passaverdure, per eliminare i filamenti duri delle cime che invece sono rimasti nella mia zuppa).
Al momento di servire scaldare la crema di verdure allungandola con un po' di acqua delle cozze fino alla densità desiderata, unire cozze, foglie di cime e ceci, mescolare bene.
Quando è tutto ben amalgamato distribuire la zuppa nelle ciotole individuali, finire con un giro leggero di olio e una spolverata di pepe e servire, caldo o tiepido. Se si è lasciata la zuppa abbastanza liquida accompagnare con il pane di segale. Nel mio caso l'ho preferita bella densa.
L'ispirazione è vagamente napoletana, comunque decisamente mediterranea, visto che in un sacco di tradizioni dei Paesi affacciati sul nostro bacino ci sono molti i piatti tipici che legano legumi e verdure a foglia verde, legumi e cozze, legumi e foglie verdi.
Alla fine per alla serata ho deciso di portare una zuppa, visto che nel gruppo c'era chi avrebbe preparato verdure, chi una teglia con pesce e chi delle fantastiche lasagne.
Ma nel frattempo, con gli ingredienti pronti già sottomano, dai miei esperimenti sono usciti anche un'insalata tiepida ed una pasta... Qui ho raccolto tutte le varianti di questa ricetta, che ha tre possibili finali e tre ingredienti principali, tutti con la stessa iniziale:
CCC: piatti vari con Cozze Cime e Ceci
ingredienti per 6-8 persone:
1,4 kg di cozze
800 g di cime di rapa
1 patata da c.a 200 g
70 g di ceci secchi *
2 spicchi di aglio
4 rametti di prezzemolo
1 crosta di parmigiano da circa 4 x 4 cm
4 cucchiai di vino bianco secco
5 cucchiai di olio extravergine
pepe nero al mulinello
sale
(6 fette di pane di segale per accompagnare)
Mettere a bagno i ceci per una notte, sciacquarli bene e cuocerli in acqua fredda con un rametto di prezzemolo e due grani di pepe per circa un’ora e mezza (regolarsi in base al tipo di ceci e al tempo di ammollo). Quando sono morbidi salare leggermente, spegnere e lasciar intiepidire nel loro brodo.
Separare i gambi grossi delle cime di rapa da foglie e steli sottili; tenere da parte i gambi grossi e scottare il resto, sciacquato bene e non troppo scolato, con 1 cucchiaio di olio, 1 spicchio di aglio schiacciato e una presina di sale, cuocendo coperto a fuoco medio per una decina di minuti fino a che tutto è ben appassito ed insaporito.
Spazzolare con cura le cozze, eliminare il bisso ed aprirle in un tegame, cuocendole un paio di minuti coperte con 1 cucchiaio di olio, aglio, 3 rametti di prezzemolo interi ed il vino.
Sgusciare le cozze (tranne qualcuna per decoro), filtrare la loro acqua di cottura e metterci a bagno le cozze fino al momento dell'utilizzo.
A) Per la prima versione, l'insalata tiepida, mescolare le cime di rapa cotte con i ceci e le cozze scolati, condire con un'emulsione di 3 cucchiai acqua di cozze, 3 cucchiai di olio extravergine e una macinata abbondante di pepe nero.
Servirli così, con semplicità, accompagnando con fettine sottili di pane di segale.
B) Con lo stesso composto si può condire della pasta: lessarla in acqua bollente miscelata all'acqua dei ceci e a qualche cucchiaio di acqua delle cozze (attenzione a non aggiungere troppo sale!), scolarla molto al dente e saltarla in padella con il mix di ceci cime di rapa e cozze condito un filo ancora di acqua di cozze. Ho usato in questo caso dei rigatoni di kamut... ma non ho fotografato!
C) Per la terza versione nasce una zuppa dai gambi delle cime di rapa messi da parte all'inizio, che sono circa 400 g e che vanno ridotti a dadini. Tagliare a pezzetti la patata e metterla in pentola con i gambi, la crosta di formaggio e acqua a coprire; cuocere per un'ora abbondante e frullate (o, meglio, passare al passaverdure, per eliminare i filamenti duri delle cime che invece sono rimasti nella mia zuppa).
Al momento di servire scaldare la crema di verdure allungandola con un po' di acqua delle cozze fino alla densità desiderata, unire cozze, foglie di cime e ceci, mescolare bene.
Quando è tutto ben amalgamato distribuire la zuppa nelle ciotole individuali, finire con un giro leggero di olio e una spolverata di pepe e servire, caldo o tiepido. Se si è lasciata la zuppa abbastanza liquida accompagnare con il pane di segale. Nel mio caso l'ho preferita bella densa.
credo che una volta procurati tutti gli ingredienti, non si possa non provare tutte e 3 le varianti ..una + comfort dell'altra :)
RispondiEliminaCiao, un connubio fantastico, adoro tutti e tre gli ingredienti. Brava!
RispondiEliminaah, dimenticavo, belle anche le foto!
RispondiElimina@ilaria: sì, comfort è la parola giusta...
RispondiElimina@sabry: grazie, come dicevo è semplicemente la somma di connubi già esistenti nella tradizione. Per le foto... faccio quel che posso ma so bene che si possono ottenere ben altre immagini!
Ciao Annalena, passo per un salutino; ultimamente mi sono riconciliata con i ceci (semplicemente perchè ho avuto sempre problemi di cottura,non venivano mai bene :-( )
RispondiEliminaCozze qui non mancao e vorrei sostituire le foglie di rapa con qualche "foglia" della mia splendida Regione: sto diventando campanilista ;-) Spero di poterti abbracciare a qualche evento, anche se faccio difficoltà ad uscire dal mio rifugio... Buon pomeriggio <3
@ciao Libera!!! Da quando passo nel tuo blog senza poter commentare mi sento un po' isolata da te, quindi sono contentissima di leggerti qui.
RispondiEliminaPenso che la ricetta sia interessante anche con altre "verzure", se sperimenti fammi sapere perchè anche qui non è tanto zona da cime di rapa. Però nemmeno di cozze, a dire il vero!
Tu sei fortunata: qui non c'è grande tradizione agricola e se dovessi diventare campanilista in senso gastronomico mi sfamerei di ben poche cose...
Un abbraccio
Ciao Annalena, la ricchezza del Friuli Venezia Gilia sta ptoprio nella sua conformazione: dalle malghe al mare, la scelta è infinita. Dispiace anche a me aver disabilitato i commenti ma ultimamente era un attacco continuo e, difficile da accettare, proprio dalle persone che dovrebbero apprezzare chi valorizza la anche loro terra ed i loro prodotti ;-) Un abbraccio <3
RispondiEliminaDicono le cuginette mie che sei proprio brava
RispondiEliminaIn piu' la cuginetta valentina dice ''chissa' che figura di merda amo fatto co 'a mia torta''
Grazie prima di tutto per questo grande blog. Vengo tutti i giorni compresi i fine settimana! Buona fortuna
RispondiEliminaCiao,
RispondiEliminaGrazie per tutti i vostri suggerimenti ennormement su questo sito. Le azioni sono molto interessanti e molto gratificante. Congratulazioni.
Vi auguro una buona continuazione.