Arriva il weekend e con esso l'indecisione tra la necessità assoluta di riposo ed l'agognato incontro con amici con cui non ci si trova da tempo.
Il che, in entrambi i casi, implica un ulteriore scelta: il semplice rifugio di un velocissimo prosciutto e melone (ne ho giusto in casa uno maturo al punto giusto!) oppure l'articolata golosità di una fresca insalata di patate giapponese.
In realtà, come si impara durante il percorso, la vita non è fatta sempre di alternative nette. Per cui ben venga un weekend in compagnia, se il relax fa da filo conduttore per tutti. E ben venga una classica insalata giapponese rivisitata nel segno del prosciutto e melone, tanto più che la yamaimo sarata è una via di mezzo tra insalata russa e insalate di patate e ben si presta alle variazioni.
La vita, come si impara durante il percorso, è già abbastanza difficile di suo senza bisogno del nostro aiuto. A volte lasciar stare il manicheismo delle alternative assolute semplifica tutto. Anche i weekend...
Meron no Hamu Yamaimo Sarata - Insalata giapponese di patate al prosciutto e melone
ingredienti per 8-10 persone:
1 kg patate
4 carote
1/4 di melone retato
150 g di prosciutto cotto in un pezzo solo
1 cipollotto verde, lungo e sottile
6 o 7 cetriolini in agrodolce (quelli sottaceto alla tedesca, con miele aneto e semi di senape)
2 cucchiai di liquido di conservazione dei cetriolini, filtrato
1 cucchiaio abbondante di gari (zenzero "da sushi")
8 cucchiai di liquido di conservazione del gari
6 cucchiai di maionese (fatta in casa così oppure pronta)
5 cucchiai di sakè
2 cucchiai di semi di sesamo tostati
1 cucchiaio di olio di arachidi
sale
Sbucciare le patate e tagliarle a tocchetti, mettendole a mano a mano a bagno in acqua fredda.
Sciacquarle bene e metterle in una pentola larga e bassa, in modo che non si sovrappongano troppo. Coprirle a filo di acqua fredda, salare leggermente e portare a bollore coperto.
Cuocere 10-12 minuti quindi scolarle, metterne da parte una ventina di cubetti e passare il resto delle patate allo schiacciapatate.
Tagliare le carote sbucciate a dadini poco più grandi di piselli. Stufarle con 1 cucchiaio di olio, il timo, un pizzico di sale, un pizzico di zucchero, 2 cucchiai di sakè e, se serve, un paio di cucchiai di acqua per 5 o 6 minuti, fino a che sono cedevoli ma non morbidissime ed il fondo è asciutto. Lasciar raffreddare.
Tagliare il cipollotto a rondelle e lasciarlo a bagno 10 minuti in acqua fredda, poi scolare bene.
Tagliare il prosciutto in fiammiferi sottili e tritare grossolanamente i cetriolini e lo zenzero; ridurre la polpa di melone a dadini grandi come le carote e lo stesso fare con le patate tenute da parte.
Incorporare alla maionese 3 cucchiai di sakè, l'aceto dei cetriolini e quello del gari ed unirla alle patate schiacciate, mescolando fino a che si forma una pasta cremosa e profumata. Regolare leggermente di sale se serve.
Unire le patate a dadini, le carote, i cetriolini, lo zenzero, il melone e prosciutto alla crema di patate. Mescolare bene, spolverizzare con il sesamo tostato e tenere in frigo fino al momento di servire, magari accompagnato da insalatina verde.
Il che, in entrambi i casi, implica un ulteriore scelta: il semplice rifugio di un velocissimo prosciutto e melone (ne ho giusto in casa uno maturo al punto giusto!) oppure l'articolata golosità di una fresca insalata di patate giapponese.
In realtà, come si impara durante il percorso, la vita non è fatta sempre di alternative nette. Per cui ben venga un weekend in compagnia, se il relax fa da filo conduttore per tutti. E ben venga una classica insalata giapponese rivisitata nel segno del prosciutto e melone, tanto più che la yamaimo sarata è una via di mezzo tra insalata russa e insalate di patate e ben si presta alle variazioni.
La vita, come si impara durante il percorso, è già abbastanza difficile di suo senza bisogno del nostro aiuto. A volte lasciar stare il manicheismo delle alternative assolute semplifica tutto. Anche i weekend...
Meron no Hamu Yamaimo Sarata - Insalata giapponese di patate al prosciutto e melone
ingredienti per 8-10 persone:
1 kg patate
4 carote
1/4 di melone retato
150 g di prosciutto cotto in un pezzo solo
1 cipollotto verde, lungo e sottile
6 o 7 cetriolini in agrodolce (quelli sottaceto alla tedesca, con miele aneto e semi di senape)
2 cucchiai di liquido di conservazione dei cetriolini, filtrato
1 cucchiaio abbondante di gari (zenzero "da sushi")
8 cucchiai di liquido di conservazione del gari
6 cucchiai di maionese (fatta in casa così oppure pronta)
5 cucchiai di sakè
2 cucchiai di semi di sesamo tostati
1 cucchiaio di olio di arachidi
sale
Sbucciare le patate e tagliarle a tocchetti, mettendole a mano a mano a bagno in acqua fredda.
Sciacquarle bene e metterle in una pentola larga e bassa, in modo che non si sovrappongano troppo. Coprirle a filo di acqua fredda, salare leggermente e portare a bollore coperto.
Cuocere 10-12 minuti quindi scolarle, metterne da parte una ventina di cubetti e passare il resto delle patate allo schiacciapatate.
Tagliare le carote sbucciate a dadini poco più grandi di piselli. Stufarle con 1 cucchiaio di olio, il timo, un pizzico di sale, un pizzico di zucchero, 2 cucchiai di sakè e, se serve, un paio di cucchiai di acqua per 5 o 6 minuti, fino a che sono cedevoli ma non morbidissime ed il fondo è asciutto. Lasciar raffreddare.
Tagliare il cipollotto a rondelle e lasciarlo a bagno 10 minuti in acqua fredda, poi scolare bene.
Tagliare il prosciutto in fiammiferi sottili e tritare grossolanamente i cetriolini e lo zenzero; ridurre la polpa di melone a dadini grandi come le carote e lo stesso fare con le patate tenute da parte.
Incorporare alla maionese 3 cucchiai di sakè, l'aceto dei cetriolini e quello del gari ed unirla alle patate schiacciate, mescolando fino a che si forma una pasta cremosa e profumata. Regolare leggermente di sale se serve.
Unire le patate a dadini, le carote, i cetriolini, lo zenzero, il melone e prosciutto alla crema di patate. Mescolare bene, spolverizzare con il sesamo tostato e tenere in frigo fino al momento di servire, magari accompagnato da insalatina verde.
Tuttto moplto buono ma dovrei saltare il melone purtroppo non riesco a digerirlo non c'è niente da fare. Ottimo però passo la ricetta a figlia lei adora queste diciamo composizioni.
RispondiEliminaBuona serata
@edvige: puoi sostituire il melone con altro frutto od eliminarlo proprio... la ricetta resta deliziosa comunque. Oppure puoi sempre provare una delle varianti citate o inventartene una tutta tua... In fin dei conti si tratta di un piatto giapponese casalingo e ogni massaia lo reinventa come preferisce!
RispondiEliminaHai ragione alle volte non penso alle cose più logiche devo trovare un sostituto e poi te lo dico. Grazie cara
Eliminasicuramente mi andrò a leggere anche le altre varianti, ma trovo che questa versione estiva con melone sia proprio bella oltre che fresca!!
RispondiElimina@ilaria: grazie, in effetti oltre che gustosa è anche bella colorata...
RispondiEliminaCaspita! Avrei tutto trane il sakè... Devo provvedere prima che il melone vada a male!
RispondiEliminaMa quanto era buomNaaaaa!
Grazie per il bene writeup. E ', infatti, è stato un divertimento conto esso. Guardate avanzato lontano aggiunto gradevole da voi! A proposito, come potremmo comunicare?
RispondiElimina@mai: se non hai sakè usa martini dry. O vino bianco secco, oppure anche niente...
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