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la lonza al tamarindo e la mia eticità parziale

Certamente è gustoso e salutare cibarsi con prodotti di stagione e, qui nel blog come nella vita privata, è talmente per me un'abitudine che nemmeno ci faccio caso più di tanto.

Me ne rendo conto molto di più quando mi capita di cucinare un piatto di ispirazione etnica, per cui alcuni degli ingredienti non posso nemmeno dire siano di stagione o meno... nel senso che in Italia non vengono proprio prodotti. 

E' in caso di questo spezzatino veloce di maiale di ispirazione vagamente singalese/sudest-asiatica, per cui utilizzo cocco, tamarindo e lemon grass. Tre ingredienti disponibili in Italia anche freschi, ma sempre di importazione perché, principalmente per motivi climatici, non c'è tradizione di coltivazione locale.

Nell'ottica del "chilometro zero", che declinata nel mio vocabolario significa "cerchiamo di far viaggiare il meno possibile i prodotti freschi e di conservare in modo più naturale possibile gli altri", per un piatto dai sapori complessi come questo non ritengo indispensabile usare una noce di cocco, delle bacche di tamarindo e degli steli di lemon grass colti ieri sera e trasportati stamattina sotto casa mia con grande dispendio di energie e di denaro.

Non sono nemmeno esattamente sicura per nessuno dei tre di quale stagione dia i frutti migliori ne' in quale parte del mondo ora sia la stagione perfetta... Magari in questo momento da nessuna parte!

Per superare la mia ignoranza senza grandi sensi di colpa ne nei confronti della mia cultura limitata, come nei confronti di un pianeta bistrattato, attingo semplicemente a dispensa e frigorifero dove conservo una versione conservata di quegli stessi ingredienti. 

Il problema della stagione e della lontananza così si attutisce: tutti e tre saranno certamente stati colti nelle loro località d'origine al meglio della loro maturazione e lavorati per esprimere al massimo il loro sapore e per essere trasportati in tutto il mondo senza problemi di urgenza, di quantità e di scadenza.

Nello specifico il lemongrass e la sua freschezza sono stati ridotti in crema, il cocco e la sua dolcezza sono diventati una polvere (ed entrambi sono regali di un'amica fortunella che in questo periodo si trova a vivere proprio nelle zone d'origine), ed il tamarindo racchiude la sua asprezza in una pasta concentrata. 

Perché non ho fatto lo stesso con zenzero e coriandolo? Be', potrei dire perché sono piante che crescono bene in tanti climi e sono quindi prodotte anche non troppo distanti da qui... ma la verità è che lo zenzero in polvere ed il coriandolo secco, a differenza degli aromi sopra menzionati, hanno sapori completamente differenti da quelli del prodotto fresco. 

Per questa volta cerco di restare più coerente ai sapori che all'attenzione per la completa eticità del piatto. Nel prossimo post però di certo mi rifarò...



Sminuzzato di lonza al tamarindo con lemon grass, zenzero e cocco

ingredienti per 2 o 3 persone:
350 g di lonza di maiale
30 g di latte di cocco in polvere
1/2 cipolla
1 spicchio di aglio
1/4 di peperoncino
1 dadino di zenzero da 1 cm
1 cucchiaio di coriandolo fresco tritato
1 cucchiaino abbondante di pasta di tamarindo
1 cucchiaino di crema di lemon grass
1 cucchiaio di olio d'arachide
sale

Pestare in un mortaio o frullare la cipolla e l'aglio tritati, lo zenzero a pezzettini, il peperoncino sminuzzato (e nel mio caso privato dei semi) e un cucchiaio o due di acqua, in modo da ottenere una pasta fluida. Mescolarci tamarindo e lemongrass.

Tagliare la lonza a fettine spesse 4 mm e poi a striscioline. Marinare la carne nella pasta aromatica per un'oretta, in frigo coperta. Stemperare la polvere di cocco in 80 ml di acqua.

Sgocciolare leggermente la carne e saltarla (in un wok, karai o padella ampia) con l'olio caldo fino a che è schiarita su tutti i lati.

Salare leggermente, quindi versare nel tegame il cocco diluito e l'eventuale marinata rimasta; lasciar consumare il fondo per due o tre minuti, in modo che si addensi leggermente e la carne ne sia ben rivestita e risulti quasi glassata.


Spolverizzare con il coriandolo, spegnere e servire con riso bianco a chicco lungo e dell'insalatina fresca.
  • rivoli affluenti:
  • da dove viene questa ricetta?| Che ne so... mi è nata in testa così. Certamente ne sono responsabili diversi testi, che non ho modo di citare perché ancora acquattati negli scatoloni del trasloco..

Commenti

  1. Interessante la ricetta copiata. Sono in campeggio in Austria e qui trovo il tamarindo ed anche il lemon grass ovviamente secco. Ciaooo buona settimana.

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  2. Grazie a te, ho imparato molte cose interessanti. Spero di saperne di più. Mi congratulo con voi per questi meravigliosi condivisione. Continuare questo!

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    RispondiElimina

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