Questa volta non parlerò dello streetfood giapponese che si trova nelle sagre di paese come ho fatto l'anno scorso. E nemmeno parlerò delle tradizioni popolari che accompagnano le feste di strada nipponiche, come due anni fa. Questa volta racconto di come al Milano Matsuri 2015 si impara a cucinare giapponese.
Al di la delle ghiottonerie più disparate che si trovano sulle bancarelle, al di là degli spettacoli sempre emozionanti come le esibizioni di tamburi taiko o dei workshop insoliti come l'approccio spirituale alla creazione di una tazza in ceramica raku, questa volta è tutto studiato perché chi partecipa al matsuri possa portarselo in qualche modo a casa, cogliendo alcuni semplici segreti di cucina che permettono di riprodurre facilmente a casa i sapori autentici del cibo popolare giapponese.
Ci sono sì showcooking di maestri indiscussi, come quello dello chef Tanahashi Toshio, guru mondiale dello shojin ryori (la cucina vegetariana) appositamente arrivato dal Giappone per spiegare la complessa semplicità della sua arte al pubblico del Matsuri insieme ad uno chef del ristorante Joia di Pietro Leemann, o come il taglio del tonno eseguito dal maestro Hirazawa Minoru e completato da una ricetta eseguita in diretta dal creativo chef nippo-brasiliano Roberto Okabe.
Ma ci sono anche incontri che parlano del cibo di tutti i giorni. Ad esempio si può imparare cos'è e come preparare il vero konnyaku, ora tanto di moda nelle diete nostrane ma conosciuto da secoli in Giappone per le sue infinite proprietà.
E si può imparare anche come prepararsi degli autentici e soffici mochi partendo dal riso, come pure dei delicati wagashi di stagione, e anche come cucinare del semplice pesce azzurro seguendo l'antichissima tradizione giapponese...
E per chi non ha voglia di cucinare ci sarà anche chi illustrerà il "galateo del sushi e sashimi", spiegando i gesti che permettono di apprezzare al meglio il piatto più conosciuto della cucina giapponese, in modo da potersi sedere al banco di un ristorante con grazia e conquistarsi la stima dello chef, abituato a vedere Italiani che compiono i gesti più inconsulti per portarsi alla bocca una fettina di pesce.
E poi, per andare random tra altre curiosità, appuntamenti per assaggiare sakè e specialità del Tohoku, la regione più colpita dallo tsunami, indovinelli di un origami che fino alla fine non si capisce cosa rappresenti, trascinante coinvolgimento nel bon odori, le danze corali che si ballano nei matsuri estivi, un cosplay contest a tema antico Giappone, l'incontro con una Onlus che si occupa dei bimbi di Fukushima, il dialogo con una scrittrice giapponese che indaga i legami gastronomici ed affettivi tra Italia Giappone e persino la vera ed unica Hello Kitty, presente al Matsuri come Ambasciatrice del padiglione giapponese di Expo...
Va be', non insisto oltre. Il Milano Matsuri è cominciato mercoledì, collegato al Milano Maga Festival, nel cortile della Fabbrica del Vapore di Milano e fino a domenica, dalle 11 alle 22, offre le iniziative più "succose"... Chi ha la mia stessa passione è il benvenuto!
- rivoli affluenti:
- il programma dettagliato del Milano Matsuri 2015 è qui
deve essere molto interessante....abitassi più vicina...mannaggia...
RispondiEliminaGiappine in tutte le salse... guarda... non puoi capire... appena mi riprendo ti dico!
RispondiEliminaGrazie mille per tutti i vostri suggerimenti su questo sito. Le vostre azioni sono molto interessanti e molto gratificante. Congratulazioni.
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