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gnocchi di riso umami... sotto casa

Anche se oggi non ho tanta voglia di cucinare mi è sorto un insopprimibile desiderio di cibo orientale... Strano, eh?! 

In sostanza mi è venuta la brillante idea di sviluppare il tema dell'umami partendo da un "umamissimo" prosciutto cotto per insaporire degli gnocchi di riso, specialità sufficientemente "orientale" in quanto comune, con alcune differenze, alle culture gastronomiche cinese, giapponese, coreana e thailandese. E poi, a proposito di Thailandia, ho voglia anche di profumi rinfrescanti un po' di quel genere, tipo, che so, lemon grass oppure coriandolo... 

Però fa caldo, sono pigra e sono affamata: non ho nessuna intenzione di preparare gli gnocchi di riso a mano, ne' di rimandare di una giornata la soddisfazione di questa improvvisa golosità usando degli gnocchi essiccati (che andrebbero fatti rinvenire molto a lungo in acqua prima della cottura). 

Per fortuna abito in un quartiere ad alta mescolanza etnica, così basta girare l'angolo e... trovo facilmente una delizia come dei gnocchi di riso "di giornata", confezionati sottovuoto. Ovviamente nel banco verdura spuntano sia lemon grass che coriandolo freschi e poi, meraviglia delle meraviglie, mi imbatto anche in una bottiglietta di shirodashi, una di quelle salsine base della cucina giapponese dl perfetto aroma umami e che di solito si preparano in casa.

Di solito. Quando, appunto, non si è stanchi e pigri ed accaldati e pure affamati. Finisce che (dopo mangiato) scrivo lo stesso nel post come si fa lo shirodashi in casa, ma questa volta, lo ammetto, per la ricetta del pranzo uso quello confezionato. E per prepararla ci metto meno di 20 minuti in tutto. Insomma: a volte cedo anche io alla comodità dei cibi pronti. A mio modo, s'intende...


Gnocchi di riso umami panasiatici con prosciutto e lemon grass

ingredienti per 4 persone:
500 g gnocchi di riso freschi
100 g prosciutto cotto un po' venato di grasso
1 stelo di lemongrass fresco
1/2 cipolla rossa 
1/2 cipollotto
1 cubetto zenzero da 2 cm
1 grosso spicchio d'aglio
50 ml di shirodashi 
1 cucchiaio di foglie di coriandolo tritate
1/2 cucchiaio di semi di sesamo tostati
2 cucchiai di olio di arachidi
2 cucchiai di olio di sesamo
pepe sansho

Levare gli gnocchi dalla confezione e sciacquarli delicatamente in modo che si separino uno dall'altro, lasciandoli poi scolare bene (ma se si usano quelli secchi vanno messi a mollo almeno 24 ore prima. Come preparare quelli freschi lo racconto magari un'altra volta...).

Tritare la cipolla ed il cipollotto; pestare in un mortaio aglio e zenzero fino a ridurli in crema; tagliare il prosciutto a pezzettini; incidere lo stelo di lemon grass per il lungo, dividendolo in 4 parti; 

Scaldare a fuoco basso in un ampio tegame i due olii, unirvi il trito di cipolla e cipollotto e la crema aromatica e lasciar stufare a fuoco basso fino a che le cipolle sono morbide.

Unire gli gnocchi e il prosciutto, rosolare un minuto quindi unire lo shirodashi e qualche cucchiaio di acqua, cuocendo coperto per qualche minuto e scoperto in seguito per una decina di minuti in tutto, aggiungendo altra acqua, poca per volta (ce ne vorrà poco meno di un bicchiere in totale) fino a che gli gnocchi sono morbidi e ben insaporiti.

Unire i semi di sesamo tostati, un pizzico di pepe sansho e una spolverizzata di coriandolo tritato e servire, decorando con gli steli di lemon grass.


Per lo shirodashi fatto in casa:
200 ml di sake
50 ml di salsa di soia
20 ml di mirin
40 g di katsuobushi (fiocchi di tonnetto secco)
1 pezzetto di alga kombu da 10 cm
1/2 cucchiaio di zucchero

Pulire l'alga kombu dalla polverina superficiale con un panno umido e lasciarla poi a bagno 20 minuti in 600 ml di acqua fresca, in modo che si ammorbidisca.

Scaldare il sakè fino a che si sente che l'alcool è evaporato, quindi unire l'alga con la sua acqua e portare a bollore.

Levare l'alga ed unire la salsa di soia, il mirin, lo zucchero ed il bonito, lasciando sobbollire per 5 minuti, quindi spegnere, lasciar raffreddare e filtrare. Si conserva in frigo per un paio di settimane.


[In alternativa: shirodashi inversione facilitata
Scaldare 600 ml di dashi pronto (o acqua e dashi granulare) con 50 ml di salsa di soia e 1 cucchiaio di zucchero, spegnendo quando lo zucchero è ben sciolto...]

Commenti

  1. Mai provati questi gnocchi di riso,ma cosa si puó pretendere vivendo fuori dal mondo...:-(
    Aspetto delizioso!! Bravissima!!
    Un abbraccio
    Vera

    RispondiElimina
  2. Conosco questo piatto non fatto come descrivi tu ma abbastanza vicino. Purtroppo gnocchi freschi manco con il lanternino ma avevo quelli secchi acquistati in Austria in un negozio Thai ma anche con prodotti giapponesi e non solo ho fatto riforniento un pò di tutto.
    Mi piace il curry verde e rosso e l'ho trovato e altre cose. Per fortuna bottigliette ecc tutto confezionato e mi metterò all'opera finito il caldo. Ho trovato anche i noodles quelli gialli.
    Stavolta non mi segno la tua ricetta.
    Buona serata e buon inizio settimana.

    RispondiElimina
  3. @vera: appena riesco pubblico la ricetta per farsi gli gnocchi di riso in casa, e vedrai che anche i limiti geografici ti faranno un baffo!

    @edvige: in effetti puoi condire questi gnocchi come ti pare, quella orientale è solo una delle possibili soluzioni. Certo, se tu sperimentassi un condimento con le paste di curry thai e poi me lo raccontassi...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ...aspetta che rinfreschi poi la faccio e ti racconto parola di lupetto ...vecchiotto ..:-))
      ciaooo

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  4. ecco, lo shirodashi prima o poi provo a farlo, magari il giorno che mi decido a ricomperare il sakè...
    Ma patitta di gnocchi di riso come sono, non vedo l'ora di leggere il tuo post per farli in casa!
    La prima volta che li preparai nessuno mi disse che dovevo metterli a bagno un giorno intero, ma poi quando capì che quelle pietre bianche neanche volendole per ore si amorvidivano mi sono informata... adesso li cucino spesso ma devo dire che questi col prosciuto e lemongras mi fanno un'acquolina...!!!!!

    RispondiElimina
  5. @mai: ma dai... pure io la prima volta provai a lessarli per ore!

    RispondiElimina
  6. @mai: ma dai... pure io la prima volta provai a lessarli per ore!

    RispondiElimina
  7. Grazie mille per aver condiviso questo con tutti gli uomini si sa cosa si sta parlando! Segnalibro. Gentilmente inoltre discutere con il mio sito =). Potremmo avere un contratto commerciale collegamento ipertestuale in mezzo a noi!

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  8. ehi amico, questo può essere un articolo incredibilmente eccitante

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