Non sarei mai permessa di chiamarla "zuppa" o "minestra" nemmeno prima e, visti i recenti chiarimenti in materia da parte di alte autorità, le lascio volentierissimo la definizione "crema" che aveva in origine, quando stavo per cliccare sul tastino di pubblicazione la mattina del 5 gennaio e mi sono fermata appena in tempo, proprio nell'attimo in cui esplodeva nell'MTC il saporito tema di gennaio.
Ora, alla luce degli eventi e soprattutto reduce da una full immersion nel concetto di "zuppa" che potrei decisamente definire "globale", mi accorgo di quante ispirazioni diverse siano istintivamente contenute in questa mia versione di crema di mais... Credevo di essermela un po' inventata io e invece la ricetta mescola tradizioni consolidate da tempo in continenti diversi. Ed evidentemente sedimentate inconsapevolmente pure dentro di me!
Adoro il mais, anche quello in scatola o surgelato, devo ammettere, vista la brevissima stagione delle pannocchie fresche nei mercati di queste lande. Lo utilizzo spesso in cucina anche per zuppe e minestre, ma qui sul blog ho pubblicato fino ad oggi una sola versione di crema di mais.
Quella era con patate dolci e erbe, qui invece punto sulle arachidi, semi che da noi sono usati quasi solo come snack (le "spagnolette" dell'infanzia! Perchè in famiglia non le chiamiamo più così adesso?) ma che costituiscono una importantissima risorsa alimentare per molte popolazioni, soprattutto in Africa ma anche in Sudamerica e in Asia.
Esotismo per esotismo, in questa cremina ci infilo anche il cocco, che ho sempre snobbato come sapore fino a che non sono venuta il contatto con le cucine caraibiche e del Sudest Asiatico e che ora è uno dei miei "sapori da conforto" specialmente nelle zuppe. L'insieme non è affatto dolce come si potrebbe temere, anzi... Ma avverto: crea dipendenza!
Crema di mais e arachidi al cocco
ingredienti per 4 porzioni:
560 g di chicchi di mais in scatola, peso sgocciolato
100 g di arachidi sgusciate, più 1 cucchiaio per il decoro
1 cipolla
1 carota
1 gambo di sedano
1 spicchio di aglio
1 cubetto di zenzero fresco da 1,5 cm
1 litro di acqua di cocco *
1 cucchiaio di coriandolo fresco tritato
1/2 cucchiaino di semi di coriandolo
1 pizzico di peperoncino in fiocchi, più un altro per decorare
1 cucchiaio e 1/2 di olio extravergine
sale
Tritare finemente sedano, cipolla, carota e aglio e stufarli con mezzo cucchiaio di olio e due cucchiai di acqua fino a che sono morbidi.
Alzare la fiamma, unire le arachidi leggermente pestate e tostarle velocemente. Intanto pestare leggermente i semi di coriandolo, sciacquare il mais e sgocciolarlo bene e scaldare l'acqua di cocco.
Quando le arachidi cominciano a profumare unire il mais, i semi di coriandolo e il peperoncino e rosolare per un minuto in modo che tutto si insaporisca.
Coprire col latte di cocco, portare ad ebollizione, salare leggermente e cuocere 20 minuti a fuoco medio, coperto.
Se si preferisce una crema rustica frullare il tutto con un frullatore ad immersione, altrimenti passare al passaverdure, che trattiene le bucce del mais e da una crema liscia come in foto (in questo caso si perde circa una porzione).
Riscaldare la crema per altri 5 minuti, regolare di sale, dividere in ciotole individuali e decorare con il coriandolo tritato, qualche arachide, prima tostata e salata, fiocchi di peperoncino e qualcjhe goccia di olio.
Ora, alla luce degli eventi e soprattutto reduce da una full immersion nel concetto di "zuppa" che potrei decisamente definire "globale", mi accorgo di quante ispirazioni diverse siano istintivamente contenute in questa mia versione di crema di mais... Credevo di essermela un po' inventata io e invece la ricetta mescola tradizioni consolidate da tempo in continenti diversi. Ed evidentemente sedimentate inconsapevolmente pure dentro di me!
Adoro il mais, anche quello in scatola o surgelato, devo ammettere, vista la brevissima stagione delle pannocchie fresche nei mercati di queste lande. Lo utilizzo spesso in cucina anche per zuppe e minestre, ma qui sul blog ho pubblicato fino ad oggi una sola versione di crema di mais.
Quella era con patate dolci e erbe, qui invece punto sulle arachidi, semi che da noi sono usati quasi solo come snack (le "spagnolette" dell'infanzia! Perchè in famiglia non le chiamiamo più così adesso?) ma che costituiscono una importantissima risorsa alimentare per molte popolazioni, soprattutto in Africa ma anche in Sudamerica e in Asia.
Esotismo per esotismo, in questa cremina ci infilo anche il cocco, che ho sempre snobbato come sapore fino a che non sono venuta il contatto con le cucine caraibiche e del Sudest Asiatico e che ora è uno dei miei "sapori da conforto" specialmente nelle zuppe. L'insieme non è affatto dolce come si potrebbe temere, anzi... Ma avverto: crea dipendenza!
Crema di mais e arachidi al cocco
ingredienti per 4 porzioni:
560 g di chicchi di mais in scatola, peso sgocciolato
100 g di arachidi sgusciate, più 1 cucchiaio per il decoro
1 cipolla
1 carota
1 gambo di sedano
1 spicchio di aglio
1 cubetto di zenzero fresco da 1,5 cm
1 litro di acqua di cocco *
1 cucchiaio di coriandolo fresco tritato
1/2 cucchiaino di semi di coriandolo
1 pizzico di peperoncino in fiocchi, più un altro per decorare
1 cucchiaio e 1/2 di olio extravergine
sale
Tritare finemente sedano, cipolla, carota e aglio e stufarli con mezzo cucchiaio di olio e due cucchiai di acqua fino a che sono morbidi.
Alzare la fiamma, unire le arachidi leggermente pestate e tostarle velocemente. Intanto pestare leggermente i semi di coriandolo, sciacquare il mais e sgocciolarlo bene e scaldare l'acqua di cocco.
Quando le arachidi cominciano a profumare unire il mais, i semi di coriandolo e il peperoncino e rosolare per un minuto in modo che tutto si insaporisca.
Coprire col latte di cocco, portare ad ebollizione, salare leggermente e cuocere 20 minuti a fuoco medio, coperto.
Se si preferisce una crema rustica frullare il tutto con un frullatore ad immersione, altrimenti passare al passaverdure, che trattiene le bucce del mais e da una crema liscia come in foto (in questo caso si perde circa una porzione).
Riscaldare la crema per altri 5 minuti, regolare di sale, dividere in ciotole individuali e decorare con il coriandolo tritato, qualche arachide, prima tostata e salata, fiocchi di peperoncino e qualcjhe goccia di olio.
- rivoli affluenti:
- * in mancanza di cocco fresco qui ho usato la bibita al cocco Alpro; in alternativa si possono anche diluire 200 ml di latte di cocco (quello in lattina per ricette salate) con 800 ml di acqua.
Buono e credo che il cocco non si sentirà con tutti gli aaltri sapori a me piace al lui no. Buona fine settuimnana.
RispondiElimina@edvige: se usi acqua di cocco senti appena una nota fresca, che aiuta a stemperare la "pastosità" del sapore delle arachidi e la dolcezza del mais; se usi il latte invece ha decisamente sapore di cocco. Ma in questo caso sarebbe sovrabbondante, non te lo consiglierei nemmeno se ti piacesse...
RispondiEliminaE' meravigliosa, punto! Ed io continuo a perdermi nei tuoi post che, anche se commento poco (visti i precedenti ;-) ) li divoro e mi nutro di essi :-) <3
RispondiElimina@libera: pure io ti commento poco ma, da quando sei riapparsa ti leggo sempre con grande avidità.
RispondiEliminaBravo per questo post Senza andare a "Mi piace", un piccolo Retweet spesso utilizzare per marcare la mia approvazione, anche se non ho nulla da dire nei commenti.
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