Non pago di aver portato a casa quindici chili di arance proprio quando il frigo era rotto, l'essere che vive con me ha pensato giustamente di fare il bis, visto che siamo egregiamente sopravvissuti all'esperienza e che in effetti si trattava di frutta davvero di ottima qualità. Peccato che ("forza e coraggio", avrebbe detto qui mia nonna) nel frattempo sia venuto maggio!
Ora che il frigorifero è perfetto, insomma, sono le arance a dare segni di cedimento! Scordiamoci quindi le foto di grossi agrumi frondosi dalla buccia turgida e con la polpa di mille sfumature: questa volta si va di spremute a testa bassa e si evita soprattutto di intasare ancora il blog di ricette "a tutta arancia".
Be'... in verità questo sarebbe stato il proposito iniziale. Se non che, tralasciando qualsiasi considerazione di tipo coerente, una delle rare ricette che posso orgogliosamente sostenere di aver ereditato da mio padre è quella del risotto all'arancia. E che: posso trattenermi proprio ora, in giornate in cui anche il cielo ignora il calendario e si gira per casa in maglione da sci e calzerotti di lana?!
Del risotto del mio papà cito poco, in realtà. Non fosse altro perchè lui usava la pentola a pressione, varietà di riso a caso e quintalate di burro e cipolla. E non ci metteva zucchine, mia ulteriore variante del momento. Ma vado sicura su un dettaglio: il vero "segreto" della perfezione assoluta del suo risotto, che risultava buonissimo ogni volta, nonostante tutto, era per certo... la mantecatura con il taleggio!
Le dosi qui sono per tre e le foto terribilmente di rapina perchè ho preparato il piatto all'ultimo momento, con un ospite in arrivo per pranzo. Ma questi sono stati i risultati!
Ciò a conferma del segreto di mio papà: tratta pure male il risotto e mettilo insieme come puoi, ma se ci unisci succo d'arancia e un bel pezzo di taleggio si leccheranno tutti i baffi a prescindere! Mai ignorare i saggi consigli degli anziani...
Risotto all'arancia e zucchine, con il segreto del taleggio
ingredienti per 3 persone:
250 g di riso Arborio
1 arancia succosa
2 piccole zucchine, in tutto 150 g c.a
850 ml c.a di brodo vegetale leggero
80 g di taleggio
3 cucchiai di vino bianco
1 spicchio di aglio
1 piccolo rametto di rosmarino
10 g di burro
1 cucchiaio di olio
sale
pepe nero al mulinello
Ridurre le zucchine a dadini grandi come piselli e metterle in tegame con il burro fuso insieme all'olio.
Unire lo spicchio di aglio sbucciato e schiacciato, il rosmarino e la buccia di mezza arancia tagliata a spirale e rosolare a fuoco vivo fino a che le zucchine risultano appena dorate.
Unire il riso e farlo tostare fino a che i chicchi sono quasi trasparenti. Sfumare poi con il vino e, quando è evaporato, unire il succo dell'arancia spremuta (c.a 100 g).
Far insaporire un minuto, quindi unire un pochino di brodo, aggiungendone altro poco per volta, e regolando verso la fine di sale, se serve. Ci vorranno circa 15-18 minuti.
Quando il riso è ancora appena al dente mantecare con il taleggio tagliato a dadini, aromatizzare con l'altra mezza scorza di arancia grattugiata finissima, spegnere, coprire e far riposare 2 minuti.
Dare ultima mescolata, levare l'aglio e il rosmarino, dividere nei piatti, decorare con la spirale di buccia, pescata dal risotto e divisa a pezzettini, e servire con un'abbondante spolverata di pepe macinato al momento.
- rivoli affluenti:
- una colonna sonora dedicata tutta al mio papà, che ogni tanto ha bisogno di ricordarsi quando le cose potevano anche andare bene. La voce qui è di Rabagliati, ma io ho in testa sempre la sua, con le parole un po' sbagliate:
ottimo....l'abbinamento arancia e zucchine è da provare.
RispondiEliminaCiaooo, ti leggo sempre ma le ultime non erano nelle mie corde ma questo risotto siiiiiiiii mi piace tutto incluso il segreto del taleggio. Io mantecavo il mio risotto - risottara sono - con stracchino oppure robiola visto che il burro o simili non fanno per me. Grazie cara un abbraccio e buona giornata.
RispondiElimina@dolcichiacchiere: in effetti funziona bene, anche se il risotto è olto buono anche senza zucchine
RispondiElimina@edvige: condivido le tue mantecature, che rendono il risotto bello cremoso. Il taleggio in questo caso ha solo un po' più di personalità nell'abbinamento con l'arancia, ma proverò anche con un bel formaggio delicato e ti dirò...
A beh!!! Con l'arancia proprio non l'avevo mai pensato....da provare assolutamente!!!!
RispondiEliminaBuona giornata e grazie della condivisione
Deve essere una vera delizia, lo proveremo senz'altro. Una curiosità, come mai usi l'Arborio che dai cultori del risotto è considerato solo valido per le dimensioni ma non tra i risi "buoni". I miei amici del vercellese cultori della materia, oltre all'arcinoto Carnaroli e suoi attuali succedanei, suggeriscono o il Vialone nano o il Baldo.
RispondiEliminadevo dire originale ma da provare decisamente
RispondiElimina@mila: pensa che io invece ci sono cresciuta... poi si capisce perchè poi da grande ho cominciato a cucinare "strano"!
RispondiElimina@enrico: quelle surpise! Di solito per risotto amo il Vialone, ma ho uno spacciatore di arborio che sa il fatto suo. E poi forse inconsciamente seguo un pochino la tradizione di mio padre del "riso a casaccio"! ;)
@guenther: be'grazie... se lo provi sono proprio curiosa di un tuo commento!
ehi ma guarda che ti seguo sempre! Insegni cose talmente deliziose e poi in maniera così accattivante...
Eliminaio "insegno"?! No, ma tu senti chi parla...
EliminaL'ho provato e devo dire che questo abbinamento arancia taleggio è davvero strepitoso...il segreto di papà ha fatto centro :)
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