La convivenza continua ed il lavoro da casa a cui ci costringe il momento storico ha i suoi vantaggi ed i suoi limiti: io sono notoriamente un essere di tendenza abbastanza solitaria e ritagliarsi spazi e momenti privati con l'essere che mi vive addosso a fianco richiede per me un certo impegno.
Per il momento abbiamo trovato un accordo almeno sull'uscire a turni per fare la spesa settimanale, giusto per concederci un momento d'aria fresca, un briciolo di separazione e, in effetti, anche per correre pochi rischi di contagio visto che così ciascuno di noi finisce per scendere in strada una volta ogni 14 giorni.
E' consensuale pure l'accordo secondo cui pranzi e cene sono preparati da me, dunque ogni settimana stilo io l'elenco delle cose da comprare. E, ovviamente, per me si tratta di una lista da seguire con precisione, per lui invece si tratta di suggerimenti da sottoporre ad interpretazione in base all'estro del momento in cui esce. Di conseguenza, ogni volta che apro le sue sporte vivo dei magici momenti di sorpresa. Ad esempio:
4 limoni + 1 avocado + 6 uova = 1 limone + 4 avocado + 2 uova
ricotta fresca = primo sale al peperoncino
panna fresca = besciamella pronta
filetto di maiale = gigantesca spalla di maiale con cotenna
fesa di manzo = biancostato di vitello
farina 0 = farina di ceci
salvia fresca = finocchietto selvatico
Visto che mi sono ripromessa di cucinare in questo periodo una serie di ricette straniere facili da realizzare ad ingredienti italiani, in questo caso mi vedo costretta a inserire una sorta di "serie nella serie", in cui mi invento con gli ingredienti italiani "che ho in casa" (!) ricette che abbiano assonanze con piatti stranieri... almeno fino a che non viene di nuovo il mio turno di fare la spesa!
Oggi, ad esempio, avrei voluto preparare un Fläskfilé med äpplen svedese, filetto con mele alla e senape... e invece ci ritroveremo a cenare con uno spezzatino di spalla di maiale al finocchietto! Per fortuna avevo almeno le mele già in casa, non oso immaginare altrimenti cosa sarebbe uscito dalla sporta della spesa!
Comunque taglio la parte di spalla che mi serve (con il resto, completo di cotenna, mi è scattata la voglia di crackling e ci ho fatto un arrosto, sparito prima di poterlo fotografare!), ci aggiungo patate, come anche in alcune varianti svedesi, per farne un piatto unico ed elimino la panna, presente in qualche versione della ricetta ma a mio avviso non indispensabile, creando una salsina con brodo e farina. Col senno di poi avrei anche potuto abbondare con le relative dosi per rendere tutto più cremoso.
L'imprinting nordico rimane, almeno mi sembra, e raccontiamoci pure che il finocchietto è l'interpretazione dell'aneto in chiave più mediterranea... anche se spesso nella versione svedese per il filetto alle mele si usano salvia (appunto) o rosmarino. Ma questo piatto non è niente: con i successivi rimedi della "serie nella serie" ci divertiremo pure di più!
Per inciso: all'essere non piacciono ne' aneto ne' finocchietto, ma oggi voglio vedere se ha il coraggio di parlare...
SPEZZATINO VELOCE DI MAIALE CON MELE, PATATE EANETO FINOCCHIETTO
Ingredienti per 4 persone come secondo, per 2 o 3 come piatto unico:
600 g spalla di maiale
2 patate medie a pasta gialla, sbucciate, a spicchi
3 meline annurche, a spicchi con buccia
1 piccola cipolla, tritata
550 ml circa di brodo di carne, ma anche 750/800 ml
2 cucchiai di farina (amido di mais per la versione gluten free), ma anche 3
1/2 cucchiaino di senape in polvere
2 rametti di finocchietto, più qualche ciuffetto per il decoro
3 cucchiai di olio extravergine
sale
pepe nero al mulinello
Ridurre la carne a cubetti, rotolarli nella farina prima aromatizzata con sale e pepe. Tritare finemente la cipolla. Tagliare a spicchi le patate sbucciate.
Scaldare 2 cucchiai di olio in un ampio tegame e rosolarvi la cipolla a fuoco basso fino a che è trasparente.
Alzare la fiamma, unire la carne e rosolarla per 4 o 5 minuti, fino a che è sigillata su tutti i lati. Non importa se all'interno sono ancora crudi, levare comunque i dadini di maiale dal fuoco, lasciando nel tegame più cipolla possibile.
Versare nel tegame un altro cucchiaio di olio e le patate, rosolandole un paio di minuti, quindi unire la farina eventualmente rimasta dalla panatura, il brodo, in cui si è prima sciolta la senape, e 2 rametti di finocchietto, grattando il fondo del tegame con una spatolina di legno in modo che si sciolga nel brodo.
Cuocere 15 minuti dalla ripresa del bollore, e nel frattempo ridurre a spicchi le mele senza sbucciarle, quindi unirle alle patate.
Dopo altri 5-10 minuti, quando sia mele che patate sono abbastanza morbide, rimettere nel tegame la carne e cuocere ancora per 5 minuti.
Levare il finocchietto cotto, regolare di sale e pepe se serve, e servire ben caldo, decorando con barbette di finocchietto fresco (...tranne il piatto per l'essere, perchè sotto sotto sono anche buona).
Per il momento abbiamo trovato un accordo almeno sull'uscire a turni per fare la spesa settimanale, giusto per concederci un momento d'aria fresca, un briciolo di separazione e, in effetti, anche per correre pochi rischi di contagio visto che così ciascuno di noi finisce per scendere in strada una volta ogni 14 giorni.
E' consensuale pure l'accordo secondo cui pranzi e cene sono preparati da me, dunque ogni settimana stilo io l'elenco delle cose da comprare. E, ovviamente, per me si tratta di una lista da seguire con precisione, per lui invece si tratta di suggerimenti da sottoporre ad interpretazione in base all'estro del momento in cui esce. Di conseguenza, ogni volta che apro le sue sporte vivo dei magici momenti di sorpresa. Ad esempio:
4 limoni + 1 avocado + 6 uova = 1 limone + 4 avocado + 2 uova
ricotta fresca = primo sale al peperoncino
panna fresca = besciamella pronta
filetto di maiale = gigantesca spalla di maiale con cotenna
fesa di manzo = biancostato di vitello
farina 0 = farina di ceci
salvia fresca = finocchietto selvatico
Visto che mi sono ripromessa di cucinare in questo periodo una serie di ricette straniere facili da realizzare ad ingredienti italiani, in questo caso mi vedo costretta a inserire una sorta di "serie nella serie", in cui mi invento con gli ingredienti italiani "che ho in casa" (!) ricette che abbiano assonanze con piatti stranieri... almeno fino a che non viene di nuovo il mio turno di fare la spesa!
Oggi, ad esempio, avrei voluto preparare un Fläskfilé med äpplen svedese, filetto con mele alla e senape... e invece ci ritroveremo a cenare con uno spezzatino di spalla di maiale al finocchietto! Per fortuna avevo almeno le mele già in casa, non oso immaginare altrimenti cosa sarebbe uscito dalla sporta della spesa!
Comunque taglio la parte di spalla che mi serve (con il resto, completo di cotenna, mi è scattata la voglia di crackling e ci ho fatto un arrosto, sparito prima di poterlo fotografare!), ci aggiungo patate, come anche in alcune varianti svedesi, per farne un piatto unico ed elimino la panna, presente in qualche versione della ricetta ma a mio avviso non indispensabile, creando una salsina con brodo e farina. Col senno di poi avrei anche potuto abbondare con le relative dosi per rendere tutto più cremoso.
L'imprinting nordico rimane, almeno mi sembra, e raccontiamoci pure che il finocchietto è l'interpretazione dell'aneto in chiave più mediterranea... anche se spesso nella versione svedese per il filetto alle mele si usano salvia (appunto) o rosmarino. Ma questo piatto non è niente: con i successivi rimedi della "serie nella serie" ci divertiremo pure di più!
Per inciso: all'essere non piacciono ne' aneto ne' finocchietto, ma oggi voglio vedere se ha il coraggio di parlare...
SPEZZATINO VELOCE DI MAIALE CON MELE, PATATE E
Ingredienti per 4 persone come secondo, per 2 o 3 come piatto unico:
600 g spalla di maiale
2 patate medie a pasta gialla, sbucciate, a spicchi
3 meline annurche, a spicchi con buccia
1 piccola cipolla, tritata
550 ml circa di brodo di carne, ma anche 750/800 ml
2 cucchiai di farina (amido di mais per la versione gluten free), ma anche 3
1/2 cucchiaino di senape in polvere
2 rametti di finocchietto, più qualche ciuffetto per il decoro
3 cucchiai di olio extravergine
sale
pepe nero al mulinello
Ridurre la carne a cubetti, rotolarli nella farina prima aromatizzata con sale e pepe. Tritare finemente la cipolla. Tagliare a spicchi le patate sbucciate.
Scaldare 2 cucchiai di olio in un ampio tegame e rosolarvi la cipolla a fuoco basso fino a che è trasparente.
Alzare la fiamma, unire la carne e rosolarla per 4 o 5 minuti, fino a che è sigillata su tutti i lati. Non importa se all'interno sono ancora crudi, levare comunque i dadini di maiale dal fuoco, lasciando nel tegame più cipolla possibile.
Versare nel tegame un altro cucchiaio di olio e le patate, rosolandole un paio di minuti, quindi unire la farina eventualmente rimasta dalla panatura, il brodo, in cui si è prima sciolta la senape, e 2 rametti di finocchietto, grattando il fondo del tegame con una spatolina di legno in modo che si sciolga nel brodo.
Cuocere 15 minuti dalla ripresa del bollore, e nel frattempo ridurre a spicchi le mele senza sbucciarle, quindi unirle alle patate.
Dopo altri 5-10 minuti, quando sia mele che patate sono abbastanza morbide, rimettere nel tegame la carne e cuocere ancora per 5 minuti.
Levare il finocchietto cotto, regolare di sale e pepe se serve, e servire ben caldo, decorando con barbette di finocchietto fresco (...tranne il piatto per l'essere, perchè sotto sotto sono anche buona).
- rivoli affluenti:
- mi parlano molto bene (ma io ancora non ce l'ho) del libro di: Magnus Nilsson, La cucina nordica, L'Ippocampo Edizioni, 2016, ISBN 978-8867222162.
ahahah beh ma tutti i maschi sono così, anche mio figlio sia per me che per casa sua (e dunque fidanzata) compra che gli pare, io gli ho detto: 4 pere e 2 banane e mi ha portato l'opposto, alla ragazza le pesche e fa: guarda che belle susine ti ho portato.... non lo fanno apposta è che proprio hanno un dna diversamente attento... il tuo maiale è meraviglioso, mi piacerebbe averne una bella porzione per pranzo
RispondiElimina"DNA diversamente attento" è una definizione meravigliosa, me la rivendo!!!
EliminaQuesto Fläskfilé med äpplen rivisto e reinterpretato mi è piaciuto moltissimo. Sono un fan della cucina scandinava! E complimenti, come sempre!
RispondiElimina...e un complimento sulle mele ricevuto da te è tutto dire!
Elimina