Riprendendo velocemente il concetto tanto dibattuto in rete di cibo a chilometri zero, senza perdermi in mille ragionamenti già esposti da persone più informate ed autorevoli di me, mi faceva piacere notare come, nonostante le differenze gastronomiche fondamentali tra lo stile alimentare britannico e quello italo/mediterraneo, alcuni prodotti siano fortunatamente in comune. Ad esempio i frutti di bosco...
Quindi, nonostante non abbia avuto modo di portarmi a casa quelle meraviose fragole del Kent che esponevano su un banchetto di una stada di campagna, me ne sono fatta una scorpacciata al momento così "nature", insieme a ciliegie scure e dolcissime e ad una scatoletta di lamponi con tanto di orgogliosa etichetta "made in England"...
E poi, carpita una ricettina dolce realmente British, me la sono tranquillamente preparata a casa con della frutta italiana. Qualcuno la chiamerebbe una crema inglese, ma in quella classica non c'è traccia di farina o simili... Io però l'ho imparata così in Ingliltera... e così ho deciso di propinarla, anche perchè, per una volta che mi viene benino una ricetta dolce... chi sono io per cambiare qualcosa?!
Qui comunque non c'è dubbio: siamo decisamente nella tradizione inglese, e probabilmente sarebbe stato meglio trovare questo genere di dessert sul menù da pub invece di alcuni improbabili accozzaglie di ingredienti da turisti, indipendentemente dalla provenizenza più o meno lontana di detti ingredienti...
NB: fool significa "crema", oltre che "stupido"...
Mixed Berries Custard Fool - Crema con frutti di bosco all'Inglese
ingredienti per 4 persone:
800 gr. di frutti rossi e/o di bosco misti (io qui ho usato ciliegie nere denocciolate, more e lamponi)
450 ml. di panna fresca
3 tuorli
1 baccello di vaniglia
4 cucchiai di zucchero
1 cucchiaino amido di mais
Scaldare la frutta e 3 cucchiai di zucchero (se si usa frutta molto dolce diminuire lo zucchero) in un tegame con qualche cucchiaio di acqua, lasciandola sobbollire per 5 o 6 minuti in modo che si ammorbidisca leggermente e soprattutto rilasci il suo liquido profumato, quindi passare al setaccio (o frullare, se non danno fastidio i semi) e lasciar raffreddare.
Incidere il baccello di vaniglia, raschiarne i semi dentro 300 ml. di panna e metterla a scaldare a fuoco dolce, in modo che si profumi e si cominci leggermente ad addensare ma senza portarla a bollore con il resto dello zucchero e l'amido setacciato, fino ad ottenere una crema liscia e densa.
Nel frattempo sbattere i tuorli con 1 cucchiaio di zucchero e l'amido setacciato, fino ad ottenere una crema densa e liscia.
Versare la panna molto lentamente sui tuorli rimestando continuamente con una frusta per amalgamare tutto bene.
Riversare il composto nel tegame e, sempre a fuoco dolcissimo, continuare a rimestare con la frusta fino a che la crema si comincia ad addensare. Poco prima che abbia raggiunto la consistenza voluta spegere e trasferire in una ciotola a raffreddare.
Rimettere sul fuoco 4 o 5 cucchiai del passato di frutta e lasciarlo restringere ad una salsa densa e leggerissimamente caramellata, lasciando intiepidire o raffreddare.
Montare poi i 150 ml. di panna rimasta con l'ultimo cucchiaio di zucchero ad una densità non troppo consistente, in modo che rimanga abbastanza morbida, tenendo poi sempre tutto al fresco fino all'ultimo momento.
Poco prima di servire miscelare la crema alla vaniglia con il passato di frutta e distribuire in 4 coppette di vetro o bicchieri; coprire con uno strato di panna semimontata e decorare con qualche goccia della salsa caramellata tiepida.
Qui comunque non c'è dubbio: siamo decisamente nella tradizione inglese, e probabilmente sarebbe stato meglio trovare questo genere di dessert sul menù da pub invece di alcuni improbabili accozzaglie di ingredienti da turisti, indipendentemente dalla provenizenza più o meno lontana di detti ingredienti...
NB: fool significa "crema", oltre che "stupido"...
Mixed Berries Custard Fool - Crema con frutti di bosco all'Inglese
ingredienti per 4 persone:
800 gr. di frutti rossi e/o di bosco misti (io qui ho usato ciliegie nere denocciolate, more e lamponi)
450 ml. di panna fresca
3 tuorli
1 baccello di vaniglia
4 cucchiai di zucchero
1 cucchiaino amido di mais
Scaldare la frutta e 3 cucchiai di zucchero (se si usa frutta molto dolce diminuire lo zucchero) in un tegame con qualche cucchiaio di acqua, lasciandola sobbollire per 5 o 6 minuti in modo che si ammorbidisca leggermente e soprattutto rilasci il suo liquido profumato, quindi passare al setaccio (o frullare, se non danno fastidio i semi) e lasciar raffreddare.
Incidere il baccello di vaniglia, raschiarne i semi dentro 300 ml. di panna e metterla a scaldare a fuoco dolce, in modo che si profumi e si cominci leggermente ad addensare ma senza portarla a bollore con il resto dello zucchero e l'amido setacciato, fino ad ottenere una crema liscia e densa.
Nel frattempo sbattere i tuorli con 1 cucchiaio di zucchero e l'amido setacciato, fino ad ottenere una crema densa e liscia.
Versare la panna molto lentamente sui tuorli rimestando continuamente con una frusta per amalgamare tutto bene.
Riversare il composto nel tegame e, sempre a fuoco dolcissimo, continuare a rimestare con la frusta fino a che la crema si comincia ad addensare. Poco prima che abbia raggiunto la consistenza voluta spegere e trasferire in una ciotola a raffreddare.
Rimettere sul fuoco 4 o 5 cucchiai del passato di frutta e lasciarlo restringere ad una salsa densa e leggerissimamente caramellata, lasciando intiepidire o raffreddare.
Montare poi i 150 ml. di panna rimasta con l'ultimo cucchiaio di zucchero ad una densità non troppo consistente, in modo che rimanga abbastanza morbida, tenendo poi sempre tutto al fresco fino all'ultimo momento.
Poco prima di servire miscelare la crema alla vaniglia con il passato di frutta e distribuire in 4 coppette di vetro o bicchieri; coprire con uno strato di panna semimontata e decorare con qualche goccia della salsa caramellata tiepida.
- rivoli affulenti:
- la ricetta è ispirata al Raspberry Custard Fool in: Marc Price, The Great British Picnic Guide, Ebury Press
Berries with gluten free custard !! Amazing, Terrific...Oh....Mi hai fatto un bel regalo...grazie..!
RispondiEliminaAdoro le creme fredde con scarsa o nulla farina... si lasciano assaporare e sono rinfrescanti senza essere pesanti. Eccellenti in questa strampalata stagione. La frutta che c'hai messo è tra le mie preferite e la scelta della panna semimontata... perfetta.
RispondiEliminaQuindi, ottimo postre, enhorabuena!
Beh,ora e'ufficiale,ci hanno separato alla nascita!Stavo per preparare un fool di banana per il blog....
RispondiEliminaE' tra l'altro anch'io,come te,metto custard nel fool (cosa molto rara,nessuna delle mie amiche inglesi lo fa con la custard).Se questi non sono "omens"...
Concordo con cio' che dici riguardo ai menu dei pub,questi offerings sarebbero molti piu' adatti delle accozzaglie che spesso si vedono.
A presto.
@glu.fri: devo ammettere che non l'ho fatto apposta, solo che con l'amido mi viene più "vellutata" che con la farina. Però mi fa molto piacere il risvolto gluten free,visto che davvero a volte basta proprio poco per trovare soluzioni piacevoli a limiti altrimenti pesanti.
RispondiElimina@mariuzza: sì, di fatti qui la parte "farinosa" è quasi solo simbolica. Comunque di frutta rossa sto cercando di fare scorpacciate ultimamente, perchè la stagione è breve e la golosità tanta...
@edithpilaff: ma dai!!!Sì, devo dire che il sospetto sta cominciando a venire anche a me... Allora adesso aspetto la tua banana al varco.
Comunque i menù più interessanti li si trova sulle lavagne dei pub di paese, quelli proprio lontani dagli itinerari turistici. Presto su questi schermi... in attesa che mi passi la devianza british!
questo è un dolce.
RispondiEliminatu hai fatto un dolce.....
stai bene?
devo preoccuparmi???
:-DDDDDD
un bacione!
@babs: be', in effetti... Ma con quella bella frutta non mi sentivo di pensare salato.
RispondiEliminaComunque per la cronaca ne avrei già pubblicati una ventina di "cose dolci", anche se quelli definibili dei dessert "ortidossi" in effetti non sono più di sei o sette!
Ciao,ripassavo da queste parti e vorrei chiederti:posso includerti nel mio blog-roll?
RispondiEliminaBuona domenica e a presto!
@edith pilaff: certo, vuoi che le uniche due sciammannate che sono al computer alle 8 della domenica mattina non si creino ulteriori legami?!
RispondiEliminaBuona domenica anche a te...
Uh so british il fool.... it really makes me fool ;)))
RispondiElimina@terry: dici che li hanno chiamati così per questo miìotivo, 'sti dessertini cremosi?!
RispondiEliminaUn dolce fatto da te non poteva che essere un piccolo capolavoro! Ed infatti...leggevo il procedimento e ne ho solo avuto la definitiva conferma :P
RispondiEliminaFool io che ho aspettato di arrivare a metà procedimento...ahahahahaha :PP
@gambetto. io di solito con i dolci ho poca confidenza, ma devo ammettere che non solo qyesto è molto semplice da fare... è pure divertente! Temo proseguirò negli esperimenti...
RispondiEliminaOttimo per noi!!! :DDDDDDD
RispondiEliminaQuanto mi fa gola questo fool uuuuhhh che roba, mi ci fionderei dentro anche senza cucchiaino ;)
RispondiEliminaSonia
@sunflowers: detto fatto... prendi un po' di panna, tre tuorli, la frutta che più ti piace... ed in un quarto d'ora è fatto. La vera difficoltà è aspettare che tutto si raffreddi per bene!
RispondiEliminaI feel like a fool cause I can't make a fool!
RispondiElimina(ma mi vendicherò quando potrò spignattare di nuovo! :P)
muscaria: potremmo anche tradurre: "mi sento come frutta schiacciata perchè non posso prendere in giro", così non devi per forza pensare al cibo e usi la bbocca per parlare e ridere...
RispondiEliminaGeniale! Mi piace :-D
RispondiElimina@muscaria: allora resta aggiudicato!
RispondiElimina