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il patto

Piove. Jessica, le nuove scarpette rosa ai piedi, appoggia la fronte al vetro della finestra e guarda sconsolata le gocce che hanno ricominciato a punteggiare le pozzanghere sulla strada. Si rivolge alla mamma con voce lamentosa: "Uffffffffa mamma, che baaaaarba! La scuola è finita e dovrei sentirmi in vacanza ma oggi non posso neppure andare a giocare da Chiccaaaaaaa!"

"Perché non inviti lei qui da noi? - le propone la madre - Così le mostri quanto sono belle le tue scarpette XY nuove e le racconti che vacanza favolosa abbiamo prenotato per quest'anno sulla Costa Smeralda." "Ma maaaaaaaaaaamma... a Chicca delle scarpe rosa interessa poco o nieeeeeeeente! E poi della vacanza gliel'hai già detto tu alla sua mamma l'altro giorno fuori da scuola, non ti ricordi? Comunque anche noi ne abbiamo parlato, delle vacanze... e siamo diventate un po' tristi perché ci dispiace stare separate...

Sai, anche Chicca va al mare con i sui genitori... Anzi: si portano pure la nonna e la zia, che in tanti si divertono di più ed hanno anche un aiuto per badare ai fratellini più piccoli. Prendono in affitto un appartamento a Varazze per una settimana, mi ha detto. Ma mamma, quanto è lontano Varazze da Costa Smeralda? Credi che potremo trovarci a giocare in spiaggia?"

"No tesoro, il posto in cui andiamo noi è un'isola: per giocare con al tua amica dovresti attraversare il mare, figurati! E poi non avrai tempo di annoiarti o pensare a lei: c'è un'intera equipe di animatori che si dedica ai bambini degli ospiti, mentre gli adulti sono al centro benessere di giorno o alle cene di gala la sera. Ti divertirai un sacco e sarai sempre in compagnia!

E poi il nostro resort non è su una spiaggia ma si affaccia sugli scogli. Con papà abbiamo pensato che anche per te sarebbe stato più comodo e piacevole, così non ti sporchi tutti i bei vestiti nuovi. Pensa che comodità, per te che sei così capricicosa: non ti entrerà neppure la sabbia nelle scarpette XY...

Lo sai che fanno parte della collezione estiva che la tua marca preferita ha lanciato in passerella giusto l'altra settimana? Quando le abbiamo scelte in negozio erano proprio appena arrivate, ti ricordi? Guarda, come dice anche questa rivista di moda 'la nuova linea estate di XY è divertente, allegra, sbarazzina, piena di sole e colore, proprio ispirata alle sue piccole fan che, come le loro madri, adorano la filosofia di questo brand: colore, semplicità, armonia e bon ton.' Noi siamo sempre aggiornatissime in fatto di look, vero Jessica? Non ne sei orgogliosa?"

"Certo che mi piacciono un sacco le mie nuove XY, prima di tutto sono del rosa che adoro di più e poi hanno anche un pochino di tacco... perché ormai sono quasi una signorina, no?! Mamma. però... pensavo... ma come farà allora Chicca, che usa ancora i sandaletti dell'anno scorso tutti aperti, con la sabbia della spiaggia di Varazze? Dovrà pulirsi di continuo e non si divertirà per niente! Per fortuna almeno in vacanza ci va con sua nonna...

Sai che l'altro pomeriggio quando ero da lei la nonna si è messa a giocare con noi? Figurati che non abbiamo nemmeno acceso la televisione! Hanno voluto giocare a fare la cuoche e hanno messo un grembiule anche a me. Mi stava un po' grande veramente ed i colori erano anche  sbiaditi... Ma sai che loro non sono tanto attenti alla moda come te. Così all'inizio mi sono comportata da personcina educata come mi dici sempre tu e ho fatto finta di niente... e poi me ne sono proprio dimenticata, del grembiule!

Adesso ti racconto: la nonna di Chicca ha sbucciato l'aglio e grattugiato il formaggio. Noi bambine invece abbiamo dovuto cogliere il basilico nell'orto e poi staccare le foglie dai rametti, spolverarle con un panno umido e metterle in un vaso di marmo. Come si chiamava? Una roba tipo mortaro... mortino... mortoqualcosa insomma! E poi abbiamo pesato i pinoli con la bilancia, ma quella vera della cucina, non quella giocattolo come la mia!

Io in realtà nemmeno sapevo cosa fossero i pinoli e all'inizio non volevo assolutamente assaggiarli, mi sembravano degli insetti bianchi! Però poi la nonna di Chicca mi ha spiegato che sono semini che vengono dagli alberi e me ne ha tagliato uno a metà, così quando lo mettevo in bocca se non mi piaceva potevo subito inghiottirlo senza neanche sentirlo. Invece... che buoni! Mi sono piaciuti tanto, figurati che ne ho mangiata una manciata intera! Peccato che la nonna me li ha levati dal tavolo... Forse perché si è accorta che mi era venuta fame, perché poi ci siamo interrotte per fare merenda.

Indovina? Ci ha preparato pane burro e marmellata! Ma lo sai che mi è piaciuto di più delle brioches confezionate che mi da la tata qui a casa? E poi la marmellata l'avevano fatta sempre loro, Chicca e sua nonna, l'estate scorsa con le prugne del loro albero. Sai che ci ho pensato dopo che a me le prugne non piacciono? Mentre mangiavo la marmellata da loro non me lo ricordavo...

Poi comunque siamo tornate a giocare alle cuoche e la sua nonna ci ha fatto pesare anche il formaggio grattugiato. Ha detto che lo mescolava al basilico e ai pinoli e ci preparava il sugo verde per gli spaghetti... e che loro lo chiamano il pesto perché si fa pestando tutto insieme nel vaso di marmo... Però non ho visto bene come si fa perché tu poi sei arrivata a prendermi... Ma è lo stesso sugo verde che noi abbiamo nel vasetto in dispensa?"

"Sì tesoro, ma il nostro ha il vantaggio che è già pronto e a lunga conservazione. Così non sporchi la cucina per prepararlo e puoi mangiarlo quando ti pare, anche d'inverno. E poi non contiene l'aglio. Sai che alle signorine come noi piacciono i sapori delicati, no? Comunque dai... levati dalla finestra Jessica, tanto con questa pioggia non si può uscire, ci bagneremmo tutte...

E poi non avrei tempo lo stesso di accompagnarti da Chicca oggi. Devo finire di preparare i bagagli e ho bisogno di concentrazione. Tuo padre  poi si arrabbia se riempio più di una valigia a testa ma io non so proprio come far entrare tutto quello che ci serve solo in tre pezzi, anche se prendo il set grande... Senti: mentre io con l'aiuto della tata levo le etichette ai prendisole nuovi da mettere in valigia perché non ti guardi un po' di tele?"

"Ma ufffffffffa maaaaaaamma... mannnnoooooo... io oggi volevo andare a giocare da Chiccccccccaaaaa! Poi sennò noi stiamo a Costa Smeralda per un mese e non la vedo per troppo tempo! Seeeeenti... facciamo un patto? Se invece che nel resort sugli scogli a Costa Smeralda andiamo anche noi nell'appartamento a Varazze vicino alla spiaggia ti prometto che non faccio i capricci per tutto il tempo. E rinuncio anche a portarmi i giochi elettronici. Daaaaaaaai mammiiiiiiiiiiina....tu che sei la mia mammina dolceeeee... diglielo a papaaaaaaaà... Prometto che non mi lamento nemmeno se mi entra la sabbia nelle mie nuove XY..."

Continua a piovere pure qui oggi, fuori dalla mia finestra, anche se dicono che presto il tempo cambierà. Daltronde in zona è normale: se a Varese non fa acqua a catinelle per tutto il mese di aprile (cioè quando sul lungolago arriva il luna park!) di solito la si paga con un giugno umido e piovoso.

Ma la temperatura è mite e l'orto della casa di Chicca rigoglioso. Così oggi, che tanto per cambiare sono di fretta, mi faccio regalare dalla nonna di Chicca un bel ciuffo delle sue erbe fresche ed improvviso un piatto molto semplice e veloce. Che non è pesto ma ha comunque per protagonista il profumo di un estate tiepida, senza pensieri, senza scogli a picco sul mare, senza tanti capricci. E con una punta di rosa che non sta nelle scarpe.


Semplice risotto alle erbe dell'orto, con anice e zenzero
ingredienti per 2 persone:
5 pugni di riso Arborio
2 tazze di brodo di pollo alle spezie cinesi (questo)
1 cucchiaio di Marsala
1 cucchiaino di Cognac
1/2 cipolla
1 spicchio di aglio
1 dadino di zenzero fresco grosso come lo spicchio di aglio
2 cucchiai di erbe fresche tritate (qui prezzemolo, salvia, menta, basilico e erbe cipollina)
1 piccola stella di anice
1 noce di burro
1 cucchiaio di formaggio Bruss (questo!)
sale

Tritare grossolanamente cipolla, aglio e zenzero e poi pestarli nel mortaio fino a ridurli in pasta.

Appassire il composto nel burro appena fuso insieme alla stella di anice, fino a quando è ben morbido e trasparente.

Unire il riso e lasciarlo tostare fin quasi a farli prendere un filo di colore.

Sfumare con il Marsala ed il cognac e, quando sono evaporati, unire il brodo poco per volta e portare a cottura.

Poco prima del termine eliminare la stella di anice, unire le erbe e il formaggio, se serve regolare di sale, mantecare bene quindi spegnere e lasciar riposare coperto per un paio di minuti.

Servire decorato con un ciuffetto di erbe fresche o, come qui, con un fiore rosato di erba cipollina.

  • rivoli affluenti:
  • quando i bambini cominciano a guardare oltre... : Silvia Vegetti Finzi, Anna Maria Battistin, I bambini sono cambiati. La psicologia dei bambini dai cinque ai dieci anni, Mondadori

Commenti

  1. Quella frase, che incubo.
    Ovvero che non si può cucinare perchè altrimenti si sporca la cucina: e allora che ce l'abbiamo a fare?

    Un risotto stuzzicante tanto quanto lo zenzero che contiene, grazie :-)

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  2. Quante realtà diverse e quanti lati negatvi di questo nostro bel progresso.
    Per fortuna che ancora ce ne accorgiamo.
    Grazie di tutto anche del magico risotto che così bene hai dipinto di rosa.A presto.

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  3. il post l'ho letto tutto d'un fiato! "perché non ti guardi un po' di tele" è una frase così comune, ma così terribile...
    anch'io voglio entrare nell'orto di chicca e cogliere proprio quelle erbe lì!

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  4. sento da qui il profumo!
    non riesco più a commentare con l'account google, boh?

    enrico

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  5. Un passaggio veloce (mi perdoni ?)per un saluto e un abbraccio ! Baci , chiara

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  6. @arabafelice: cosa ci stanno a fare le cucine?! Ma è ovvio: servono per giocarci! Se poi ci sono anche dei bambini meglio ancora...

    @annamaria: l'importante è semplicemente esserne consapevoli e proporre anche delle alternative. Poi i bambini sono spessp più saggi di noi ed imparano a scegliere...

    @cristina.b: sì dai, tuffiamoci nell'orto come delle vere monelle... e chi se ne frega se piove: alla peggio ci bagnamo!

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  7. .. "la nonna di Chicca" per me fu il papa di un caro amico che, in un allegro pranzo di un lontanissimo giugno, ci fece "fare" il pesto, col mortaio di marmo e tutti crismi del caso
    E per la prima volta, alla tenera età di ventun anni (21, si!), assaggiai il pesto: amore-per-sempre!
    Buono il ristottino sfumato di viola, mi piace!

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  8. Che nostalgia, la mia cucina sporca della farina dei biscotti, del pane, delle focacce fatte con le mie figlie e le loro amichette, tanti anni fa, e la pasta di sale impaciugata con la mia nipotina "zia, ma posso??"
    Sul pesto, non posso dire ;)
    Il tuo risotto è un insieme di profumi incantevoli e di qualità: freschezza, semplicità,vivacità.
    ...e poi le vacanze nel Ponente ligure sono fantastiche!!!

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  9. ho letto tutto d'un fiato il post e mi aspettavo il pesto, sono stata piacevolmente sorpresa della tua ricetta, che proverò sicuramente.
    buon we ciao loredana

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  10. Ora, non voglio dire che meta' della soddisfazione nel cucinare sia dovuta a tutto il trapestio, rumore di padelle, briciole e schizzetti d'olio. Pero'.....

    Mi piace molto quella punta d'anice. Da provare.
    (ma niente promesse, con te sono stato gia' abbastanza spergiuro. Provero', prima o poi...)

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  11. Ecco, non so se il mio applauso stia andando prima alla storia o al piatto, ma sappi che mi sto spellando le mani a forza di applaudire!

    "Così non sporchi la cucina prima di prepararlo"
    sembra diventata una frase di rito ormai! 'Sta gente non sa davvero cosa sia la vita, è troppo impegnata a guardare i luccichii dell'effimero.

    Oh, e siccome siamo in famiglia mi permetto di segnalarti un post che forse potresti esserti persa e che NON puoi assolutamente perderti:

    http://menuturistico.blogspot.com/2011/06/menuturistico-sulla-rotta-di-marco-polo.html#comments

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  12. Che bello leggerti! questa storia di estate, nonne e cucine mi piace molto, grazie...
    Un abbraccio,
    Emanuela (la "tua apprendista" cuoca giapponese di Pistoia:))

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  13. Mia figlia il primo anno di asilo dopo un giorno é tornata a casa dicendo voglio le scarpe XYZ. A me é venuta una permanente instantanea. Io giorno dopo sono corsa dalla direttrice chiedendo aiuto che mi diede, e poi la sera sporcammo tutta la cucina facendo i biscotti...
    Cambiando discorso questo riso e´una regalo gluten free

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  14. sono estasiata dai profumi di questo risotto delicato ma decisamente di carattere ;)
    Non avrei mai pensato all'anice nel risotto e ora mi chiedo quante altre occasioni ho perso :D
    Comunque ora tutte quelle stelline che stazionano nel barattolino le guarderò con gli occhi di chi sa, e aspetta solo il momento giusto. Peccato non averti conosciuta prima, sono certa che avrei scoperto prima tante cose interessanti. Ma come si dice, meglio tardi che mai.
    Un bacione e a presto

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  15. @enrico... strano, eppure non sono andata così lontana da Marco Polo!

    @chiara: e di che ti devo perdonare?! E' solo un piacere intravederti, ogni tanto...

    @cinzia: quando si incrocia una "nonna di Chicca" che stimola la curiosità in cucina di grandi e piccini e sempre una gran fortuna!

    @patrizia: sarà per questo che figlie e nipoti ti sono cresciute così bene?! Perchè l'aria di Liguria da sola non basta...

    @loredana: grazie, ho visto che il weekend tu l'hai messo decisamente a frutto...

    @corradoT... però quale migliore testimonianza della tua cucina nuova, da subito messa a fare il suo dovere?! Per l'anice non ti preoccupare, fingo di non aver sentito...

    @siccome sono appena rientrata da una tre giorni abroad me lo sarei forse davvero perso! Grazie, è proprio vero che si può sempre contare sulla famiglia...

    @emanuela: altro che apprendista, direi che il primo livello l'hai già suerato!!!

    @glufri: la "permanente istantanea" me la segno e sappi che la riciclerò spudoratamente! Ti adoro...

    @viola: quel che imparo ogni giorno dalla cucina etnica è proprio il non dare mai per scontate le cose. Ed è divertente pure costatare come i grandi campioni di food pairing spesso citino senza forse saperlo abitudini che altrove sono millenarie. L'anice nel brodo di pollo ad esempio ha da secoli in Cina un suo immenso perchè. Senza esagerare con le dosi, naturalmente...

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  16. la cucina è l'ambiente che più va sporcato quando ci si mette all'opera... è questo il bello!
    il tuo risottino semplice semplice è di un buono che ne sento il profumo! baci :)

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  17. @dada: cucina da sporcare, vestiti per giocare senza riguardi, pozzanghere per saltarci dentro... e pesto con l'aglio, da mangiare fresco!

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  18. gioia.... da quanto non ti leggevo con la tranquillità di questa sera ;)
    un bacino

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