Mi ricordavo vagamente degli gnocchi di farina di ceci e semolino, che poi ho ritrovato sul numero di maggio 2002 de La Cucina Italiana, anche se le proporzioni mi sono sembrate subito un po' strane. Diciamo che sono partita da lì e poi il mio esperimento mi ha portato in un'altra direzione.
Ovviamente le melanzane sono regine in questa cucina, visto che l'essere le attende trepidante per tutto l'inverno, quindi ho unito la mia curiosità per quegli strani gnocchi alla mia passione per le spezie ed alla sua venerazione per le melanzane, con il risultato che segue. D'altro canto melanzane e ceci funzionano benissimo con qualche profumo aggiuntivo, come in questa insalata marocchina o addirittura in questa ricetta con formaggio svizzero.
Il mix spezie che ho usato qui servirebbe tradizionalmente per i pichos morunos, dei profumatissimi spiedini di carne che rappresentano un must della cucina andalusa, quella che tanto deve alle influenze della lunga dominazione araba cui accennavo qui.
In ordine di quantità nella mia miscela appaiono: origano, carvi, curcuma, coriandolo, cumino, paprika, anice, aglio, peperoncino, noce moscata e chiodi di garofano. Tutte spezie perfette per la carne, e pure per i ceci, a ben pensarci, e che risultano altrettanto adatte ad un piatto di melanzane un po' fuori dall'ordinario. Che alla fine non contiene nemmeno gnocchi!
TEGLIA DI MELANZANE SPEZIATE CON CREMA DI CECI
ingredienti per due persone come piatto unico:
per la crema di ceci:
100 g di latte
75 g di farina di ceci
10 g di semolino
1 uovo piccolo
1 pizzico di cumino in polvere
noce moscata
sale
per le melanzane:
500 g circa di melanzane (qui due piccole lunghe)
300 g circa di pomodori da sugo (qui tre perini maturi)
2 coste di sedano
1 carota
1 piccola cipolla
1 spicchio di aglio
1 pezzo di zenzero grosso come l'aglio
1 ciuffo di prezzemolo
1 cucchiaino di mix di spezie in polvere per pinchitos
1 cucchiaio di olio extravergine
2 cucchiaiate di grana grattugiato
sale
Setacciare la farina di ceci, mescolarvi sale, cumino e una grattatina di noce moscata, quindi stemperarla nel latte con una frustina insieme a 150 ml di acqua, lasciando riposare qualche minuto e poi riprendendo a mescolare in modo da sciogliere tutti gli eventuali grumi.
Portare la miscela sul fuoco e cuocere a fuoco basso per circa 3 minuti, sempre mescolando, fino a che il composto tende ad addensare.
Unire a pioggia il semolino e cuocere altri 5-6 minuti, sempre mescolando, fino a che la massa è compatta e tende a staccarsi dalle pareti del tegame.
Trasferire in una ciotola ed allargare la polentina sulle pareti in modo che si intiepidisca, quindi unire l'uovo, mescolando fino a che è completamente assorbito e farlo raffreddare.*
Tritare grossolanamente cipolla carota e sedano; pestare aglio e zenzero; tagliare a tocchetti le melanzane e i pomodori senza buttarne il succo. Tritare le foglie di prezzemolo e conservarne 4 gambi.
Scaldare l'olio e soffriggerci carote, sedano, cipolle, aglio, zenzero e gambi di prezzemolo; quando sono morbidi alzare il fuoco, unire le spezie e le melanzane; dopo un paio di minuti aggiungere i pomodori con il loro succo e, se servono, 2 o 3 cucchiai di acqua.
Salare e far insaporire bene le verdure mescolando spesso, poi abbassare il fuoco e lasciar stufare semicoperto per una mezz'oretta, quindi regolare se serve di sale, levare i gambi interi, spegnere e unire il prezzemolo tritato.
Distribuire le verdure in una pirofila; con il semolino formare dei salsicciotti (con le mani unte o con un sac a poche) e adagiarli sopra le verdure, poi spolverare con il grana.
Gratinare sotto il grill per qualche minuto, fino a quando il formaggio è fuso ed accenna a dorare. E' ottimo servito caldo, tiepido e anche a temperatura ambiente. Ho pensato solo dopo che avrei potuto foderare la teglia con la crema di ceci e versarci dentro le melanzane, ottenendo così una sorta di torta salata.
- rivoli affluenti:
- *secondo la Cucina Italiana questo doveva essere un composto per gnocchi, ma è talmente morbido che non riesco a capire come pensavano potesse tenere un minimo di forma. Magari ci riprovo, ma con dosaggi un po' differenti!
A volte dagli errori nascono novità interessanti, come in questo caso...mi ispira la versione torta salata di cui parli alla fine...
RispondiEliminabello! Comunque tieni l'impasto un filo più compatto, perchè se non lo gratini resta morbido.
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