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Visualizzazione dei post da aprile, 2018

perdersi per strada: tortilla in forma di carbonara e pure orientale

Il divieto di fare una carbonara nella sfida sulla   tortilla de patatas in versione creativa  è diventata subito la mia sfida nella sfida, per la seconda  proposta   a Mai  al  settantaduesimo MTC , dopo che ne ho pubblicato una  versione quasi classica   qualche giorno fa.  Reinventare la tortilla mettendoci qualcosa di noi è il tema sotteso, ed essendo io vagamente orientata ad Oriente (ma va?!) cerco in quelle lande delle consistenze di patate e di uova che non siano le nostre... e che in qualche modo abbiano, appunto, a che fare con la carbonara! Con le patate ovviamente arrivano i glass noodles , gli spaghettini coreani a base di amido di patate dolci, bruno-verdastri da crudi e trasparenti da cotti. Li avrei voluti preparare in casa, se non che non ho sotto mano quel paio di trucchi professionali che permettono all'impasto di stare insieme ed al contempo di diventare trasparente quanto viene cotto.  Il nome coreano di questi noodle,  dangmyeon , significa "spagh

i profumi della cucina persiana

Il mondo della radio è sorprendente: si può essere ovunque nel mondo e quando si ascoltano certi programmi a cui si è affezionati ci si sente a casa. All'inverso, può capitare di partecipare ad una trasmissione dedicata alla cucina persiana e parlare non dico dall'Iran, non dico da una bottega di spezie nostrana, non dico almeno da uno studio radiofonico... ma niente po' po' di meno che dalla scrivania del tuo ufficio! Ed è proprio quello che è successo a me quando dalla trasmissione di  Radio Popolare   legata al Calendario del Cibo italiano  e al mercatino di  Popogusto mi hanno chiamata per partecipare alla puntata di oggi. Appena rientrato da un viaggio in Iran, il conduttore ha pensato di parlare dell'uso delle spezie nella tradizione gastronomica persiana, sia dal punto di vista nutrizionale con il prezioso apporto del prof.  Giorgio Donegani , sia entrando nei profumi della cucina in mia compagnia. Peccato che io sia bloccata in ufficio. Ma ecco

crema di pane di segale raffermo per un riciclo creativo

Quando è l'essere a fare la spesa, e compra meravigliosi pani di vario tipo e poi li lascia tutti così, nei loro sacchetti di carta, ben nascosti dietro i cestini di frutta secca sopra il mobile della cucina, a seccare lentamente per tutto il weekend, e tu te ne accorgi solo a cose fatte. Ecco, in quei casi gli esiti possibili sono due: o montagne di pangrattato unite a montagne di improperi, oppure la versione positivamente zen di ogni esperienza, che ne mostra i lati positivi e di crescita. Ovviamente, sia per pace familiare sia per attitudine personale, la prima via viene debitamente tralasciata, e ci si imbarca nell'impresa, data la mezza giornata libera, di preparare tutta una serie di ricette di recupero, dividendo i vari pani in preparazioni diverse, per congelarle e servircene a tempo debito, quando il tempo per cucinare manca del tutto. Le varie ispirazioni sono stati gli  gnocchetti di pane , i pizzoccheri chiavennaschi , i canederli (quelli  tradizionali  e qu

tortilla de patatas classica allo stoccafisso e menta per il mio primo MTC fuori gara

La tortilla de patatas è la  ricetta di Mai  per  il settantaduesimo MTC , l'ultima sfida impostata come quelle che conosciamo oramai da otto anni. Da "Challenge" la C della sigla MTC è destinata a diventare l'iniziale di altro e, dopo questa svolta, il suo significato naturale è, ovviamente, "College"! A quanto pare ho rischiato fino all'ultimo di essere al posto di Mai in questo appuntamento di preparazione al nuovo corso MTC; stavo per tirare un sospirone di sollievo per averla scampata quando ho saputo che il mio destino sarebbe stato ancora più beffardo!  La nuova "C" di questo rinnovato appuntamento mensile, che affianca Mag About Food, il Club del 27, il Keep Calm and What's for Dinner, il Calendario e tutte le innumerevoli iniziative di cui Alessandra è ideatrice, ha bisogno di un responsabile operativo. E sembra tocchi a me. Mannaggia! La nomina a vicepreside (!) di questa particolarissima scuola di cucina mi ha spiazzat

contorni marocchini, magari per la Pasqua prossima

Riprendendo quell'ispirazione marocchina che l'altro giorno mi ha fatto preparare per Pasqua  tajine di polpette di agnello , ero rimasta sulla scelta di un accompagnamento per questo sugoso stufato che non fosse quello che tutti gli Occidentali si aspettano appena sentono la parola "Marocco": il couscous. Ecco invece che mi sono venuti spontanei i  maakouda , delle frittelle di patate che in verità sono uno street food, serviti di solito in panini con salsa piccante e verdure fresche, ma che spesso compaiono anche semplici tra gli antipasti o come side dish in un pasto abbondante. E' questo il nostro caso e tra l''altro, essendo un paio di commensali svizzeri, le affinità con i   roesti  sapevo li avrebbero deliziati! La tradizione (e le cuoche del  Maison Touareg ) li vogliono aromatizzati con cannella, paprika dolce, zenzero, pepe e prezzemolo, più un pizzico di curcuma per accentuare il colore dorato delle patate; questa invece è una versione

polpette di agnello in tajine con uova per una Pasqua un po' marocchina

Se fossi una blogger seria avrei pubblicato le ricette di Pasqua con giorni di anticipo e poi le avrei divulgate in lungo e in largo nel web, presumendo che qualcuno potesse trarne ispirazione. Invece sono "verace" e raramente faccio le prove in cucina, quindi le ricette che seguono sono state veramente preparate per Pasqua, fotografate in diretta e di conseguenza,  pubblicate DOPO Pasqua!  Tutto ciò potrebbe sembrare poco professionale... se non fosse per il fatto che questo non è il mio lavoro. Quindi chi cerca spunti slegati dalle ricorrenze può farsi ispirare dal contenuto di questo è del prossimo post con la massima libertà. Chi cercava invece idee per una Pasqua insolita... si porti avanti e ne faccia tesoro per il prossimo anno!  Qualcuno forse si ricorda il  mio primo tentativo di kefta , quelle "polpette su spiedino" comuni a molti Paesi affacciati sul Mediterraneo che, da quando ho cambiato città e di conseguenza spacciatore di fiducia, consumo me

precisazione:

Per carattere tendo a tenermi in disparte e so che un comportamento simile in rete rema contro la normale volontà di visibilità di un blog che si rispetti: ho ricevuto spesso critiche per questo.
Mi hanno anche fatto notare che non sempre racconto le manifestazioni a cui sono invitata da aziende e che non polemizzo con chi ha utilizzato i miei testi o le mie foto senza citare il mio blog.
Ringrazio con passione chi mi rivolge queste critiche per affetto e chi mi sopporta lo stesso, nonostante non segua i loro consigli!