Non ha tanto senso attendere la fine dell'anno in corso per riassumere la propria vita o l'inizio di un anno nuovo per porsi obiettivi od elencare sogni da avverare. L'ultimo giorno dell'anno, così come il primo, sono dei giorni semplici e normali, come tutti gli altri trecentosessantaerotti. Ed i miracoli possono succedere in ognuno di questi giorni. Alba usciva di casa qualche giorno fa e in piena città le ha attraversato la strada un leprotto. Ha fermato l'auto, ha spento i fari per non abbagliarlo (ricordava da un romanzo di Adams il punto di vista di un coniglio immobilizzato dal terrore davanti alla luce improvvisa di un'auto nella notte...), ha ignorato i clacson impazienti delle auto in coda dietro di lei fino a che al leprotto è passato lo stupore e si è rifugiato in un giardino lì vicino. Il suo stupore invece le è rimasto dentro intatto per almeno un altro paio di giorni, fino a che durante una nevicata fittissima ha spiccato il volo proprio dava
Amo storia e geografia del cibo, tra le altre cose. Così viaggio attraverso il mondo e dentro me stessa. Assaggiare mi fa sapere con cuore e palato, ancora prima di capire con la testa.