Giorno del Ringraziamento oggi. Non nel senso americano del termine, ma in quello ligure. Perché il mondo va aventi ma la mia testa è rimasta a Genova e da lì non si riesce a staccare. Dal giorno del primo appello le cose sono cambiate concretamente ed il ristorantino alluvionato sta provando davvero a nascere a nuova vita. Sono arrivati aiuti materiali del tipo più disparato: chili di pasta, zucchero o farina ma anche impastatrici per la cucina, sedie per la sala, libri, versamenti sul conto corrente, artigiani che lavorano al puro costo, volontari che aiutano con la burocrazia... Non è tutto a posto ovviamente ma tra qualche mese, una volta sistemato tutto e tornati al lavoro di routine, ci si renderà conto della nascita di una nuova faticosa bellezza. Dopo aver trascorso due giorni al ristorante per collaborare a prepararne la riapertura mi è servita una giornata di decompressione per resettare i pensieri e fotografare la situazione reale in un modo sufficientemente obiettivo.
Amo storia e geografia del cibo, tra le altre cose. Così viaggio attraverso il mondo e dentro me stessa. Assaggiare mi fa sapere con cuore e palato, ancora prima di capire con la testa.