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Visualizzazione dei post da settembre, 2020

empanadas venuezelane di platano e formaggio con tocco abruzzese

L' empanada in Venezuela è un panzerotto di farina di mais molto sottile che racchiude farce di ogni tipo; per tradizione viene fritto ma può essere cotto anche in forno o in padella e l'involucro spesso profuma di zucchero o vaniglia anche quando contiene ripieni salati.  Ovviamente sono quelli che mi affascinano di più, per cui si usano di solito ingredienti cotti  come carne, pollo, tonno, gamberi, fagioli, carote eccetera, spesso quello che si ha in frigo insomma, che vanno a farcire in guscio da soli, oppure profumati di erbe e spezie o anche mischiati tra loro in mille combinazioni.  Uno dei ripieni più popolari è quello che mescola formaggio (di solito una pseudo-mozzarella grattugiata) e la polpa schiacciata del  platano , che è simile alla banana nella forma ma assai diverso per sapore ed utilizzo, tanto che i suoi differenti stadi di maturazione ne determinano l'uso, come dicevo meglio  qui .  Avendo un paio di platanos  belli maturi, ovvero con la buccia nera e

gnocchi coreani alle melanzane: quelli belli e possibili

Il mood asiatico oggi non ci porta esattamente in Cina ma in Corea, nonostante si tratti di un piatto esistente anche in Cina (e in Giappone, e così via...), seppur declinato con qualche differenza. Parlo degli gnocchi di riso, che in Corea in questa versione si chiamano garaetteok e di cui avevo raccontato già la storia qui . Nota Bene: per "gnocchi coreani" non intendo i giovani attori che una mia amica appassionata di soap coreane (i  sageuk )   continua ad elogiare, invitandomi implacabilmente alla visione di cotanta beltà: "a prescindere" da quanto i protagonisti di quei k-drama siano effettivamente dei bei ragazzini... io continuo a preferire loro gli gnocchi di riso, che sono altrettanto belli, più credibili e decisamente possibili! Oggi li accompagno con un condimento che prende spunto dal  gaji muchim  o gaji namul , un'insalata coreana di melanzane, di solito precotte vapore e poi insaporite con abbondanti aglio e gochugaru , quel mitico peperoncino

la Sardegna in una crema di cipolle rosse

Appena terminato di dire che sono in mood cinese ed ecco che torno al volo in Italia, più precisamente in Sardegna, anche se non mancano spunti francesi ed alpestri: trovo al mercato dietro casa, che è etnico nel senso migliore del termine, anche delle "cipolle rosse sarde" che mi ingolosiscono oltremodo. Non ne è specificata l'esatta provenienza ma conosco le cipolle della Marmilla , con cui ad Alghero ho assaggiato tempo fa una catalana stupenda, e credo anche queste siano molto simili, Preferisco però evitare l'aragosta e dedicarmi in toto alle mie perfette e dolcissime cipolle in una ricetta che la valorizzi al massimo, indipendentemente dalla loro esatta origine in area sarda. Non so in quanti ricordino che per diversi anni Davide Oldani ha creato ricette per la rubrica di cucina light de  La Cucina Italiana . Ebbene: questo piatto è grossomodo il ricordo di uno di quelli ideati dallo chef, che ho pescato tempo fa in un numero di luglio di non ricordo che anno

melanzane farcite di gamberi alla cinese: il mio nuovo mood

(English recipe below)  Nonostante le recenti puntate del Calendario del cibo Italiano mi tengano in patria l 'essere che mi vive a fianco cerchi costantemente di riportare la mia cucina se non proprio in Campania almeno in Italia, devo ammettere che ultimamente il mio mood culinario reale vive di Cina. Allora se l'essere mi arriva a casa con voglia di melanzane non gli preparo una parmigiana ma un dim sum (stuzzichino) cinese di melanzane ripiene, che poi "casca a fagiuolo" per aprire una cena con amici che non  mangiano carne. Il nome del piatto è jiān niàng qiézi , 煎釀茄子, letteralmente "melanzane ripiene fritte", che di solito si farciscono con un composto di maiale, gamberi e cipollini molto simile a quello che si usa per riempire i ravioli a vapore jiaozi.  E' un piatto molto amato in varie regioni della Cina e ogni versione locale ha aromi e spezie distintivi per la farcia, che può essere anche a base di solo maiale, di solo pollo oppure un misto d

le polpette di pesce speziate di Montalbano

Oggi sarebbe il compleanno di Andrea Camilleri, che il Calendario del Cibo Italiano ha sempre celebrato con la Giornata Nazionale del Commissario Montalbano . Solo perchè ora scrittore festeggia gli anni da un altro luogo non è ovviamente il caso di abbandonare questa sana abitudine: sul Calendario quindi propongo una riflessione su cosa intenda Montalbano per "polipi alla napoletana" ,   mentre qui ragiono sugli scambi millenari dei saperi mediterranei che hanno portato il nostro commissario ad assaggiare delle strane polpette di pesce. La storia va così: "Il commissario si mise in bocca mezza polpetta e con la lingua e con il palato principiò un'analisi scientifica che Jacomuzzi poteva andare ad ammucciarsi. Dunque: pesce, e non c'era dubbio, cipolla, peperoncino, uovo sbattuto, sale, pepe, pangrattato. Ma all'appello mancavano ancora due sapori da cercare sotto il gusto del burro ch'era servito per friggere. Al secondo boccone, individuò quello che n

pollo tiepido glassato ai fichi: evoluzione di una golosità infantile

Oggi per il Calendario del Cibo Italiano è la Giornata Nazionale dei Fichi , di cui sono golosissima: da bambina ne facevo scorpacciate arrampicandomi sull'albero del prato dei nonni svizzeri (mi sembra ancora di sentire gli avvertimenti: "Attenta, Nena, che i rami sono fragili e il fico è traditore!"), da ragazza me li serviva nel cestino, appena colti, il mio fidanzatino siciliano di allora, colti dagli alberi a fianco del campo di meloni dei suoi zii quando andavamo a trovarli d'estate nella "campagna" fuori Alcamo. Nonostante mi piaccia da impazzire mangiarli in purezza, qui dentro non mancano le ricette di fichi usati in cucina*, sia per piatti dolci che salati, ma devo dire che gli abbinamenti con ingredienti non zuccherini, che esaltano la dolcezza particolare di questo meraviglioso frutto, sono i miei preferiti. Così sia la ricetta che presento oggi per il Calendario che questa sul blog sono salate. Ma anche fresche, veloci, di stagione e nutrizion

precisazione:

Per carattere tendo a tenermi in disparte e so che un comportamento simile in rete rema contro la normale volontà di visibilità di un blog che si rispetti: ho ricevuto spesso critiche per questo.
Mi hanno anche fatto notare che non sempre racconto le manifestazioni a cui sono invitata da aziende e che non polemizzo con chi ha utilizzato i miei testi o le mie foto senza citare il mio blog.
Ringrazio con passione chi mi rivolge queste critiche per affetto e chi mi sopporta lo stesso, nonostante non segua i loro consigli!