Questa sera sarà luna piena. Non so voi ma io farò come i Giapponesi, che si riuniscono in famiglia o tra amici per ammirarla, bevendo sake e cercando di intravvedere tra le ombre della sua superficie la sagoma di un coniglio che pesta il riso per ricavarne dei mochi , i dolcetti di riso che proprio stasera accompagneranno la serata. Si tratta dei riti dello Tsukimi , la contemplazione della luna piena di metà autunno, che avevo raccontato nei dettagli qui e che rappresenta uno dei tradizionali appuntamenti dei Giapponesi con le stagioni ed il loro sfumare l'una nell'altra, tanto che le nostre quattro stagioni usuali, che hanno periodi leggermente sfalsati rispetto ai nostri per differenze sia microclimatiche che culturali, in Giappone sono annunciate da una quinta stagione (il cinque è un numero molto amato, in quella terra!): si chiama Doyo e coinvolge i 18 giorni che precedono l’inizio di ognuna delle stagioni canoniche. Inoltre esistono 24 “sottostagioni”, raccolte nel
Amo storia e geografia del cibo, tra le altre cose. Così viaggio attraverso il mondo e dentro me stessa. Assaggiare mi fa sapere con cuore e palato, ancora prima di capire con la testa.