Due cose mi hanno colpito leggendo degli usi e costumi tradizionali tailandesi: che quasi tutti gli uomini come rito di crescita trascorrevano tre mesi in un monastero vivendo proprio come monaci e che le fanciulle nobili aspiravano ad essere accolte a corte perchè a palazzo reale ricevevano vere e proprie lezioni di etichetta e buongusto, di cui erano parte integrante corsi sia di preparazione che di decorazione del cibo... Al di là dunque di tutte le specifiche indicazioni che si possono trovare in merito alle caratteristiche regionali, alle influenze straniere, ai codici religiosi ed a quelli sociali che hanno condizionato lo sviluppo dell'attuale cucina tailandese, credo che le ragioni profonde dell'armonia che mi ispirano i loro piatti stiano proprio qui, nella grazia e nel rispetto che permeano l'anima intima di una società tradizionale educata alla bellezza ed alla gentilezza, valori che si traducono poi anche a tavola in aromi, colori e consistenze tanto lontani d
Amo storia e geografia del cibo, tra le altre cose. Così viaggio attraverso il mondo e dentro me stessa. Assaggiare mi fa sapere con cuore e palato, ancora prima di capire con la testa.