Raccontavo durante una lunga estate movimentata di qualche anno fa ad una bambina la sua "favola da viaggio", vagamente ispirata a Walt, il mr. Vertigo di Paul Auster. In realtà ce la raccontavamo a vicenda questa storia e non so chi ci provasse più gusto, tra noi due, a stravolgere con continue sorprese il destino del nostro protagonista...
Si trattava di un ragazzino che sapeva volare e le sue vicende nel nostro racconto si sviluppavano a puntate più o meno farcite di eventi in base alla durata del nostro trasferimento del momento. Il divertimento principale stava nel calcolare l'interruzione della narrazione ogni volta quando l'auto era in vista della meta proprio in un momento di grande suspence. La bimba aveva capito la regola del gioco e non ritirava mai in ballo il nostro personaggio fino a che non era ora di rimontare in macchina per la tappa successiva.
Traevamo spunto dalle nostre esperienze quotidiane e lo scopo vero, oltre naturalmente a riempire la noia delle ore immobili sul sedile e confrontare le reciproche visioni della vita, era ragionare insieme su come è facile che le cose evolvano diversamente da come te le aspetti, sul fatto che spesso dietro un momento di delusione se ne nasconde un altro colmo di sorpresa, e su come a volte proprio le modifiche dell'ultimo momento invece che complicarti la vita te la semplifichino, sempre che la mente sia aperta e ricettiva...
Avevo questo bel mazzetto di fagioli freschi e mi sono detta: ok, vada per un piatto tradizionale! Così li fotografo in un rustico cestino con carote, sedano, aglio ed aggiungo un poco di alga kombu con il solo scopo di prevenire le imbarazzanti conseguenze che solitamente procurano i legumi (che cotti con questa alga diventano assolutamente innocui...).
Ma l'effetto dirompente dell'aprire lo sportello di cucina degli ingredienti orientali non si fa aspettare... così all'acqua che ha appena preso il bollore non riesco più ad evitare di aggiungere zucchero e soja, alla pancetta e vino bianco in attesa sul piano di lavoro sostituisco vongole e sakè... ed il resto della storia di questo viaggio sta qua sotto:
Gnocchetti di borlotti freschi con vongole e soja
ingredienti per 2 persone come primo, per 4 come antipasto:4oo gr. borlotti freschi in baccello (sgranati circa 200 gr.)
1 piccola carota
1/3 gamba di sedano
1 spicchio di aglio
1 pezzetto alga kombu da circa 4 x 4 cm.
2 o 3 cucchiai di farina (+ 1 pizzico per la spianatoia)
(1 cucchiaio di tuorlo d'uovo sbattuto)
4oo gr. vongole
3 cucchiai salsa di soja
1 cucchiaio abbondante di sakè
2 cucchiai olio
zucchero
sale
1 cucchiaio prezzemolo fresco tritato
Liberare i fagioli dal baccello, sbucciare la carota e l'aglio, mondare il sedano, sciacquare velocemente l'alga.
Portare a bollore un pentolino di acqua ed unirvi tutti gli ingredienti preparati insieme a un pizzico di zucchero, cuocendo poi coperto a fuoco medio per una ventina di minuti.
Unire 1 cucchiaio di salsa di soja, cuocere altri 5 minuti, quindi spegnere e lascar riposare coperto per 10 minuti.
Scolare il tutto, conservando il liquido di cottura in cui va rimessa l'alga, e passare i soli fagioli al passaverdure mentre sono ancora caldi, fino ad ottenere un purè liscio.
Regolare di sale ed unirvi due cucchiai farina e, a seconda di quanto viene assorbita, un po' di tuorlo e/o altra farina, fino ad ottenere un impasto consistente e compatto.
Formare dei cilindretti spessi come un dito mignolo su una spianatoia infarinata e poi tagliarli a tocchettini regolari della grandezza grossomodo di un pisello.
Riportare a bollore il liquido di cottura dei fagioli diluito con un po' di acqua e regolato di sale.
Nel frattempo in una padella scaldare l'olio con l'aglio intero e la carota, ridotta a rondelle, che erano stati scolati insieme ai fagioli.
Unirvi le vongole, lasciar insaporire per un minuto quindi spolverare con 1 pizzico di zucchero e sfumare con il sakè e coprire per un paio di minuti, fino a che si sono tutte bene aperte.
Intanto che il liquido è arrivato a bollore versarvi gli gnocchetti e cuocere a fiamma bassa per circa un minuto, fino a che vengono a galla.
Eliminare i gusci delle vongole, rimettere i molluschi nel loro fondo di cottura, unire la salsa di soja rimanente, far insaporire qualche secondo e spegnere la fiamma, regolando appena, se serve, di sale.
Scolare gli gnocchi con un mestolo forato a mano a mano che vengono a galla e deporli delicatamente nella padella delle vongole ancora caldissima, lasciar amalgamare brevemente con il sugo (se non si è usato l'uovo evitare di rimestare perchè gli gnocchi saranno un po' più fragili), dividere sui piatti individuali e spolverare con il prezzemolo.
Si trattava di un ragazzino che sapeva volare e le sue vicende nel nostro racconto si sviluppavano a puntate più o meno farcite di eventi in base alla durata del nostro trasferimento del momento. Il divertimento principale stava nel calcolare l'interruzione della narrazione ogni volta quando l'auto era in vista della meta proprio in un momento di grande suspence. La bimba aveva capito la regola del gioco e non ritirava mai in ballo il nostro personaggio fino a che non era ora di rimontare in macchina per la tappa successiva.
Traevamo spunto dalle nostre esperienze quotidiane e lo scopo vero, oltre naturalmente a riempire la noia delle ore immobili sul sedile e confrontare le reciproche visioni della vita, era ragionare insieme su come è facile che le cose evolvano diversamente da come te le aspetti, sul fatto che spesso dietro un momento di delusione se ne nasconde un altro colmo di sorpresa, e su come a volte proprio le modifiche dell'ultimo momento invece che complicarti la vita te la semplifichino, sempre che la mente sia aperta e ricettiva...
Avevo questo bel mazzetto di fagioli freschi e mi sono detta: ok, vada per un piatto tradizionale! Così li fotografo in un rustico cestino con carote, sedano, aglio ed aggiungo un poco di alga kombu con il solo scopo di prevenire le imbarazzanti conseguenze che solitamente procurano i legumi (che cotti con questa alga diventano assolutamente innocui...).
Ma l'effetto dirompente dell'aprire lo sportello di cucina degli ingredienti orientali non si fa aspettare... così all'acqua che ha appena preso il bollore non riesco più ad evitare di aggiungere zucchero e soja, alla pancetta e vino bianco in attesa sul piano di lavoro sostituisco vongole e sakè... ed il resto della storia di questo viaggio sta qua sotto:
Gnocchetti di borlotti freschi con vongole e soja
ingredienti per 2 persone come primo, per 4 come antipasto:4oo gr. borlotti freschi in baccello (sgranati circa 200 gr.)
1 piccola carota
1/3 gamba di sedano
1 spicchio di aglio
1 pezzetto alga kombu da circa 4 x 4 cm.
2 o 3 cucchiai di farina (+ 1 pizzico per la spianatoia)
(1 cucchiaio di tuorlo d'uovo sbattuto)
4oo gr. vongole
3 cucchiai salsa di soja
1 cucchiaio abbondante di sakè
2 cucchiai olio
zucchero
sale
1 cucchiaio prezzemolo fresco tritato
Liberare i fagioli dal baccello, sbucciare la carota e l'aglio, mondare il sedano, sciacquare velocemente l'alga.
Portare a bollore un pentolino di acqua ed unirvi tutti gli ingredienti preparati insieme a un pizzico di zucchero, cuocendo poi coperto a fuoco medio per una ventina di minuti.
Unire 1 cucchiaio di salsa di soja, cuocere altri 5 minuti, quindi spegnere e lascar riposare coperto per 10 minuti.
Scolare il tutto, conservando il liquido di cottura in cui va rimessa l'alga, e passare i soli fagioli al passaverdure mentre sono ancora caldi, fino ad ottenere un purè liscio.
Regolare di sale ed unirvi due cucchiai farina e, a seconda di quanto viene assorbita, un po' di tuorlo e/o altra farina, fino ad ottenere un impasto consistente e compatto.
Formare dei cilindretti spessi come un dito mignolo su una spianatoia infarinata e poi tagliarli a tocchettini regolari della grandezza grossomodo di un pisello.
Riportare a bollore il liquido di cottura dei fagioli diluito con un po' di acqua e regolato di sale.
Nel frattempo in una padella scaldare l'olio con l'aglio intero e la carota, ridotta a rondelle, che erano stati scolati insieme ai fagioli.
Unirvi le vongole, lasciar insaporire per un minuto quindi spolverare con 1 pizzico di zucchero e sfumare con il sakè e coprire per un paio di minuti, fino a che si sono tutte bene aperte.
Intanto che il liquido è arrivato a bollore versarvi gli gnocchetti e cuocere a fiamma bassa per circa un minuto, fino a che vengono a galla.
Eliminare i gusci delle vongole, rimettere i molluschi nel loro fondo di cottura, unire la salsa di soja rimanente, far insaporire qualche secondo e spegnere la fiamma, regolando appena, se serve, di sale.
Scolare gli gnocchi con un mestolo forato a mano a mano che vengono a galla e deporli delicatamente nella padella delle vongole ancora caldissima, lasciar amalgamare brevemente con il sugo (se non si è usato l'uovo evitare di rimestare perchè gli gnocchi saranno un po' più fragili), dividere sui piatti individuali e spolverare con il prezzemolo.
- rivoli affluenti:
- mete inaspettate: Paul Auster, Mr Vertigo, Einaudi Editore
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