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Visualizzazione dei post da gennaio, 2020

zuppa con monete d'oro per il Capodanno Cinese: i dan jiao

Mentre il cambio di anno per i Giapponesi coincide con il nostro, il Capodanno Cinese coincide con il nuovo anno lunare e quest'anno cade il 25 gennaio ma ha un culmine di tre giorni,  nel 2020 dal 25 al 28, e viene festeggiato comunque per due settimane. In generale le persone curiose di tradizioni orientali sanno che a Capodanno in molte culture asiatiche si propongono piatti di lunghi spaghetti in brodo, che sono augurio per una lunga vita, mentre è meno frequente trovare in Italia, nei ristoranti o nei festival che in molte città stanno prendendo corpo in questi giorni, i  dan jiao , ovvero   蛋饺, ovvero i "ravioli di uova". Sono dei ravioli (genere di cui la cultura gastronomica cinese è ricchissima) che utilizzano come involucro delle frittatine di uovo, a volte miscelato ad amido a volte in purezza, il cui colore giallo acceso è un tipico portafortuna per la sua somiglianza con l'oro, simbolo di prosperità. I dan jiao sono dunque delle simboliche monete

udon al burro e soia? Sì, hanno un senso...

Pensavo a una ricetta di mood orientale per consolarmi del fatto che, in un raptus di energia riorganizzativa dell'essere, ho purtroppo trascorso la domenica levando le decorazioni natalizie di tutta casa, montando mensole ovunque e persino riordinando lo sgabuzzino! Avevo in frigo cavolo cappuccio e taro e, nonostante in questa stagione non sia la prima cosa che ci si aspetta, pure un peperone verde, avanzo di una ricetta di New Orleans di cui parlerò altrove. Il peperone verde è una componente della "trinità" della cucina cajun ma anche, con la sua freschezza sottilmente amara, una presenza classica dei piatti asiatici. E nell'orto di mio padre ci sono stati fino a metà novembre, quindi possiamo considerarlo un fuori stagione relativo... Pensavo di saltare le verdure in un grasso tipo lardo o pancetta, sfumare con brodo e salsa di soia per poi unirvi della pasta, ma la pancetta mancava. E sostituirla con del burro? Il burro unito alla salsa di soia regala ris

all'ombra del mito: i falafel al forno

Ad un chioschetto di street food ad Amman mi servirono i falafel più buoni che io abbia mai mangiato: un impasto cremoso e profumato che, pressato in uno stampino di metallo e tuffato al volo in un calderone di olio bollente, si trasformava in un bocconcino magico, perfetto. Ai tempi non pensai di fotografare l'evento, avevo le mani ed il cuore troppo impegnati con i falafel per fare qualsiasi altra cosa, però acquistai subito uno stampino identico a quello del chioschettaio. Peccato che senza la ricetta di quell'impasto fantastico mi sia poi servito a poco. Ho infatti provato più volte a ricrearlo senza mia riuscirci davvero, fino a che ho deciso di mollare il colpo ed accontentarmi delle "solite" ricette che avevo a disposizione: non è il ricordo che mitizza, in questo caso, è semplicemente la mancanza di un vero e proprio segreto culinario! Questa versione di falafel è una fra quelle "normali", tra le migliori ma onestamente non paragonabile al mi

Che bella invenzione la memoria: MTC Story e struffoli cacio e pepe!

Che bella invenzione la memoria! E' ciò che esplode oggi nella comunità dell' MTC , che si sente un po' orfana delle sfide che per anni ogni mese hanno animato il nostro modo di vivere il web e per questo si è inventata l'idea di iniziare il 2020 con il flash-mob dedicato all'MTC STORY: oggi chiunque ne abbia voglia pubblica una ricetta che ha  scelto tra le millemila emerse da tutte le sfide  ed ha rifatto per l'occasione. Non obbligatoriamente una delle proprie proposte, ne' per forza una di quelle pubblicate dai terzi giudici ad illustrare la propria sfida, ma preferibilmente una di quelle che ci hanno colpito tra le idee altrui, oppure la nuova ispirazione che il tema di una vecchia sfida particolarmente amata ci suggerisce oggi, attrezzati delle conoscenze che l'MTC nel suo insieme nel frattempo ci ha fornito.  Io inizialmente avevo pensato di cucinare qualcosa a base di pan di Spagna, l'unica sfida dell'MTC a cui non ho partecipat

precisazione:

Per carattere tendo a tenermi in disparte e so che un comportamento simile in rete rema contro la normale volontà di visibilità di un blog che si rispetti: ho ricevuto spesso critiche per questo.
Mi hanno anche fatto notare che non sempre racconto le manifestazioni a cui sono invitata da aziende e che non polemizzo con chi ha utilizzato i miei testi o le mie foto senza citare il mio blog.
Ringrazio con passione chi mi rivolge queste critiche per affetto e chi mi sopporta lo stesso, nonostante non segua i loro consigli!