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Visualizzazione dei post da ottobre, 2017

Insalata di zucca alla giapponese... per una zucca da fiaba!

"Ci sono certi sapori, certi profumi, che rappresentano le stagioni meglio di qualsiasi altra cosa" pensa Chiaki mentre a piccoli passi percorre la strada che la riporta a casa. Gli alberi questo ottobre hanno chiome dalle mille sfumature e lei sa che presto arriveranno i turisti del momijigari * ad ammirare tutti i colori del bosco sulle montagne di Takayama, dove sorge la sua casetta. Adora le tinte di questa stagione, Chiaki. Forse perché nel suo nome è nascosta la parola "autunno" e, a seconda di come lo si legge, può significare "autunno splendente" oppure "mille autunni". A lei piace di più questa seconda interpretazione: in autunno è nata, all' Hachiman matsuri , la festa d'autunno del suo paese, ha conosciuto il suo sposo, in autunno hanno visto la luce entrambe le sue figlie a poi il suo primo nipotino. Vero, sempre in autunno è mancato suo marito, in autunno ha scoperto la malattia, e in questo ultimo autunno

cannoncini con due storie: caldarroste e violette, giuggiole e riso

Le due giudici non sanno quanto questa sfida di ottobre per l' MTChallenge n. 68  sui  Cannoli di sfoglia , sia intrinsecamente legata alla dedica che Francesca del blog  121 gradi , vuole sia parte della ricetta da preparare per lei questo mese! Prima puntata: scopro il tema mentre sul tram e mi appassiono a ciò che vedo nel telefonino. Io non sono una da dolci, questo si sa, ma la sfida dell'MTC sta proprio nel misurarsi con i propri limiti e qui ho da superarne di pazzeschi! Se con i profiteroles , i  croissant  o l' apple pie  ero andata sul salato, se con la frangipane , i  biscotti  e perfino con il  tiramisù  avevo astutamente cercato di schivare il più possibile le note zuccherose, questa volta voglio mettermi in gioco fino in fondo senza svicolare: "ingredienti classicamente dolci" è la mia sfida nella sfida. I cannoli piemontesi di sfoglia alla crema pasticcera, che per la verità  in casa abbiamo sempre chiamato semplicemente "cannoncini&quo

cannellini con canocchie e vera bellezza

Ho conosciuto una persona bellissima. Con una vita complicata, ovviamente, che poltrire nell'ignavia non aiuta nessuno a sviluppare carattere ed intelligenza.  Una persona colta e gentile, sofferente ed attiva, fortissima d'animo e delicatissima nei modi, con tempo scarso e legami abbondanti. Un tesoro enorme pigiato in una scatoletta troppo fragile per il valore assoluto del suo contenuto. Grazie a lei ho visto la scultura di una Madonna con Bambino, opaca e muta, prendere vita sotto luci meglio posizionate e risplendere di ori nascosti e della tenerezza di una mamma verso il suo neonato. Grazie a lei ho raccontato ad una ragazzina la storia di un piccolo scrigno, decorato finissimamente e profumato di muschio, che non aveva serratura perché, per quanto bellissima, la scatola non era da chiudere ma da aprire: racchiudeva il dono segreto di un principe ad una dama rinascimentale, segreto che noi non potremo mai conoscere. Grazie a lei ho sentito un bimbo dire orgoglioso d

autunno?! Allora insalata tiepida di frutta e patate all'indiana!

Autunno. Fa pensare a clima umido e frescolino, voglia di calore domestico e cibi confortanti.  Tenere in considerazione quanto invece sia il caso di "fare il pieno" dell'ultimo sole e di fresche vitamine per prepararsi all'inverno non è tanto nostra abitudine, almeno per me qui al nord, dove il sole tende a nascondersi sopra una lastra grigia e sulla tavola piatti più sostanziosi prendono da subito il posto di frutta e insalate.  Mi ci ha fatto ragionare Dole , invitandomi a preparare una merenda autunnale e grintosa a base di frutta. Più che una merenda intesa in maniera classica, però, la ricetta che subito mi è venuta in mente è una piccola chicca indiana multiuso: nasce storicamente come street food ma è pure schiscetta perfetta, antipasto originale, contorno profumato e in fin dei conti, sì, anche anche merenda, di quelle messe insieme al volo, se si ha avuto cura di preparare prima un paio di ingredienti. E poi, per i meno tradizionalisti, un'ott

precisazione:

Per carattere tendo a tenermi in disparte e so che un comportamento simile in rete rema contro la normale volontà di visibilità di un blog che si rispetti: ho ricevuto spesso critiche per questo.
Mi hanno anche fatto notare che non sempre racconto le manifestazioni a cui sono invitata da aziende e che non polemizzo con chi ha utilizzato i miei testi o le mie foto senza citare il mio blog.
Ringrazio con passione chi mi rivolge queste critiche per affetto e chi mi sopporta lo stesso, nonostante non segua i loro consigli!