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Visualizzazione dei post da agosto, 2014

freselle spontanee

Senza pretendere di conoscere tutti i segreti tradizionali, una versione "spontanea" delle freselle napoletane (che qui  in zona  non si trovano "decenti") mi sembrava il minimo per omaggiare una città a cui sono molto legata, in cui mi reco troppo raramente ed in cui mi fermo sempre troppo poco! L'intenzione era quella di utilizzare le freselle per una ricetta che avevo in testa da un po' e che mi sarebbe piaciuto presentare anche a   Terra di Fuoco . Purtroppo non ho avuto materialmente il tempo di realizzarla entro la scadenza, ma l'idea ha continuato a ronzarmi in testa comunque.  Quindi oggi freselle homemade, e in seguito, tra un pochino, la ricetta a cui sono destinate. Indipendentemente dalle scadenze legate al blog. Ovvio... se si riesce a non mangiarsele tutte nel frattempo! Freselle spontanee ingredienti per 32 freselline larghe circa 7 cm: 400 g di farina tipo 2 semi-integrale (+ 1 presa per la spianatoia) 15 g di lievito di b

insalata con salmone e fagioli neri, un tentativo light...

In casa c'è chi si è messo ufficialmente a dieta. Ovviamente si tratta di un bluff: tempo un paio di settimane al massimo si tornerà al regime abituale. Per il momento però bisogna fingere di crederci e dimostrarsi virtuosi.  Così il frigo è pieno di cosine leggere leggere, tutte da pesare accuratamente, da lavorare con la massima semplicità e da consumare divise il 5 o 6 piccoli pasti giornalieri...  Il vantaggio è che con gli stessi ingredienti si possono preparare piatti gustosi e goduriosi, che appaiono ricchi anche se nella sostanza sono in effetti leggermente meno "pesanti" di quelli "normali". Specifico che in questo post i termini tra virgolette riportano il linguaggio attualmente più in uso in casa... e che spero non duri troppo a lungo!  Poco conta valutare le effettive calorie, l'apporto nutrizionale effettivo di tali cibi e le loro associazioni, in questo momento di parossistica "lotta al grasso": l'importante è che nel piatto

pomodori alla francese per una cuoca itagnola

Avrei raccontato una storia familiare riguardo la ricetta che pubblico oggi. Parlava di un amico alsaziano di mio padre che una cinquantina di anni fa gli insegnò l'insalata di pomodori "alla francese" e  di mio padre che ancora oggi dedica ai pochi gesti di questa ricetta una cura maniacale. "Altrimenti il risultato nell'equilibrio dei sapori non sarà perfetto..." Un'inezia, questo ricordo, rispetto agli aneddoti familiari e alle preziose storie di tradizioni e culture, gastronomiche e non, che sapeva raccontare Marina Cepeda Fuentes. Il suo nome non è famoso come meriterebbe, qui in rete come nella vita reale, a testimonianza di quanto, in questo recente mondo di cucina mediatica, quasi sempre il vero valore vada sprecato. Si segue il favore di platee superficiali e poco inclini all'ascolto di tutto ciò che non sembra spettacolare. Valgono quasi solo gli occhi: le fotografie nei libri di cucina, le immagini dei lustrini starnazzanti, delle g

campania: taralli, cipolle e mai pensarsi separati

Con mia sorella a volte ci diciamo che qualcuno dei nostri antenati, ufficialmente tutti nordici, deve aver certamente fatto il furbetto e averci trasmesso qualche imprevista goccia di sangue campano nelle vene, vista la passione viscerale che entrambe nutriamo da sempre per questa terra.  Ci siamo state insieme una sola volta ma abbiamo entrambe frequentato Napoli e dintorni per tutta la vita, ogni volta con la gioia di recarci in un posto speciale. E  negli ultimi anni personalmente, sia nella vita privata che sul blog,  il legame con la Campania  si è ancor più intensificato.. .  Quando è stato lanciato il contest  Terra di Fuoco , proposto da Teresa di   Scatti Golosi   insieme con Giustino di Di Testa e di Gola  ed Evelina di Scriveve , non mi è sembrato vero di avere occasione per approfondire ulteriormente, perchè la cronaca da anni si occupa di questa regione quasi solo per metterne in risalto vizi e difetti eppure sono tante le caratteristiche di valore. A partire dalla g

precisazione:

Per carattere tendo a tenermi in disparte e so che un comportamento simile in rete rema contro la normale volontà di visibilità di un blog che si rispetti: ho ricevuto spesso critiche per questo.
Mi hanno anche fatto notare che non sempre racconto le manifestazioni a cui sono invitata da aziende e che non polemizzo con chi ha utilizzato i miei testi o le mie foto senza citare il mio blog.
Ringrazio con passione chi mi rivolge queste critiche per affetto e chi mi sopporta lo stesso, nonostante non segua i loro consigli!