Il mood asiatico oggi non ci porta esattamente in Cina ma in Corea, nonostante si tratti di un piatto esistente anche in Cina (e in Giappone, e così via...), seppur declinato con qualche differenza.
Parlo degli gnocchi di riso, che in Corea in questa versione si chiamano garaetteok e di cui avevo raccontato già la storia qui. Nota Bene: per "gnocchi coreani" non intendo i giovani attori che una mia amica appassionata di soap coreane (i sageuk) continua ad elogiare, invitandomi implacabilmente alla visione di cotanta beltà: "a prescindere" da quanto i protagonisti di quei k-drama siano effettivamente dei bei ragazzini... io continuo a preferire loro gli gnocchi di riso, che sono altrettanto belli, più credibili e decisamente possibili!
Oggi li accompagno con un condimento che prende spunto dal gaji muchim o gaji namul, un'insalata coreana di melanzane, di solito precotte vapore e poi insaporite con abbondanti aglio e gochugaru, quel mitico peperoncino coreano in fiocchi che tende non solo a "impiccantire" particolarmente ma anche a colorare con decisione di rosso qualsiasi cibo con cui venga in contatto.
Anche di queste melanzane piccanti esistono versioni cinesi e di altri Paesi asiatici, e in Cina come in Corea ci vorrebbero le melanzane lunghe e molto sottili, tipo le nostre perline, e abbondantissimi aglio e peperoncino in varie forme, per non parlare della quantità di olio. Ma credo di aver già commesso sacrilegio a condire gli gnocchi con un contorno, immagino che riproporzionare un pochino le dosi dei condimenti non possa essere più grave.
Uso dunque una comune melanzana nostrana, che ovviamente non mantiene il colore della buccia violetto in cottura e la cui abbondante polpa si scurisce assorbendo il fondo di cottura, mentre per riprodurre almeno in parte il rosso del gochugaru non uso pomodoro bensì ajviar, la salsa di peperoni serbo-bosniaco-croata che mi permette di rimanere più in linea con il gusto originale. Rafforzo anche con (poco, per i colpevoli limiti del mio palato) peperoncino nostrano.
Anche la cottura è stravolta: cucino tutto direttamente nel wok, uso scalogno ad insaporire al posto del cipollotto a decorare, e profumo alla fine con un po' di menta, a citare quella coreana che in Italia si chiama issopo e in Corea banga. Me ne rendo perfettamente conto: un Coreano guardando queste foto non credo capirebbe di cosa si tratta!
L'unione di due ricette tipiche e le modifiche di tecniche, ingredienti ed aspetto finale non mi permette oggettivamente di definire questo piatto esattamente coreano, anche se rientra assolutamente nella cucina del "mondo in casa", dove avvicinarsi ai sapori originali con quello che si ha a disposizione è già un bel primo passo verso una sana curiosità gastronomica.
GNOCCHI DI RISO COREANI ALLE MELANZANE
ingredienti per 4 persone:
600 g di gnocchi di riso freschi
1 melanzana lunga
1 scalogno
1 spicchio di aglio
2 rametti di menta fresca
4 cucchiai di ajviar
4 cucchiai di salsa di soia
1/2 cucchiaio di miele fluido
1 cucchiaino di semi di sesamo tostati
1/2 cucchiaino di peperoncino secco a scaglie
1/2 cucchiaio di olio di sesamo
2 cucchiai di olio di arachidi
Tritare finemente aglio e scalogno; ridurre la melanzana a dadini di 1 cm; mescolare ajviar, soia, miele e mezzo bicchiere di acqua.
Scaldare nel wok l'olio di arachidi con quello di sesamo e saltarci aglio, scalogno e peperoncino per un minuto.
Quando sono ben rosolati unire le melanzane e padellare un paio di minuti a fuoco alto fino a che cominciano appena a dorare sui bordi.
Unire la mistura di ajviar e cuocere a fuoco leggermente più basso, unendo acqua se serve, per circa una decina di minuti, fino a che le melanzane sono morbide e ben saporite.
Volendo si possono pre-lessare gli gnocchi in acqua bollente per 2 o 3 minuti in modo da cominciare ad ammorbidirli, ma non è indispensabile: unire gli gnocchi al condimento, se non sono stati scottati aggiungere un mestolo di acqua, e cuocere per 3-5 minuti, fino a che gli gnocchi sono belli gonfi e morbidi, le melanzane quasi disfatte ed il fondo di cottura si è concentrato.
Spegnere, unire quasi tutte le foglie di menta spezzettate, mescolare bene, dividere nei patti, decorare con il resto della menta e una spolverata di semi di sesamo (che qui mi sono dimenticata) e servire.
Si possono mangiare sia con le bacchette che con il cucchiaio.
Ottimo piatto, avevo trovsto gli gnocchi di riso secchi e che ci vuole un sacco di tempo per reidratarli ma sono piatti. Gnocchi di riso freschi o li sai fare o qui non li trovi nemmeno in quei rari negozi che hanno qualcosa di etnico ma surgelato ma il cosidetto fresco. Ho ancora questi gnocchi... proverò vedere di aggiungere le melanzane l'ajviar crema salsa di peperoni molto conosciuta qui la trovi mild o piccante e accompagna sempre oltre alla cipolla cruda i cevapcici o la pljeskavica che sono appunto origine balcanica. Proverò adesso che passa il caldo ho piu voglia di fare qualcosa di particolare. Buona giornata.
RispondiEliminapuoi usare tranquillamente gli gnocchi secchi, basta che ti ricordi di metterli a bagno il giorno prima (24 ore i riposo in acqua coperti, non è un grande impegno) e li usi poi direttamente nel condimento. Con l'ajviar vai certamente sul sicuro, se usi quello piccantino non ti serve nemmeno il peperoncino, a meno che tu non li voglia molto piccanti (come in realtà dovrebbero essere, ma a me troppo non piace). Ho una nostalgia della cucina del tuo confine... devo assolutamente organizzare un blitz prima o poi!
EliminaAvvisami direi che una puntatina da Pepi (sc'iavo) per la sua caldaia ci va super. Non ci vado mai a marito non piace a parte le Vienna che io odio preferisco le 'servalade ' o quelle piccole lunghe ma strette serbe molto gustose non piccanti. Passare anche dalla mia amica e suo papà del Scarpon prevalenza pesce ma fanno un tipo di lubjanska ma alla moda serba, Marica compagna del ristoratore in cucina è serba. Come pesce fa una specie di pasticcio tortina porzionata con le alici qui rigorosamente chiamati sardoni 😁 Ti ho fatto venir voglia....
EliminaAvvisami direi che una puntatina da Pepi (sc'iavo) per la sua caldaia ci va super. Non ci vado mai a marito non piace a parte le Vienna che io odio preferisco le 'servalade ' o quelle piccole lunghe ma strette serbe molto gustose non piccanti. Passare anche dalla mia amica e suo papà del Scarpon prevalenza pesce ma fanno un tipo di lubjanska ma alla moda serba, Marica compagna del ristoratore in cucina è serba. Come pesce fa una specie di pasticcio tortina porzionata con le alici qui rigorosamente chiamati sardoni 😁 Ti ho fatto venir voglia....
Eliminaaltro che venir voglia... mi sto proprio prenotando!
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