Muoversi in cucina in modo spontaneo è uno dei piaceri della vita, ancora più sentito se ti sorprendi a farlo in una casa nuova, dove teoricamente ti mancano i riferimenti. Mi sono resa conto di aver cercato istintivamente dei sapori umami e mi sono ritrovata, senza alcuna premeditazione, a cucinare giapponese. Ovviamente. Perchè l'umami, il quinto gusto, che non è dolce ne' salato ne' agro ne' piccante, sta alla base della cucina nipponica. E' presente però anche in molti alimenti e piatti italiani (tipo quelli del post precedente ), che in effetti sono i miei preferiti... forse perché, non avendo personalmente uno sweet tooth o una passione smodata per il piccante o per il saporitissimo, l'umami è proprio il mio "gusto d'elezione" naturale. Sfido io che sono così golosa di cucina giapponese! Per la verità non sto preparando nulla di autenticamente tradizionale, fosse solo per il fatto che cucino zucchine, non proprio una verdura tipica ...
Amo storia e geografia del cibo, tra le altre cose. Così viaggio attraverso il mondo e dentro me stessa. Assaggiare mi fa sapere con cuore e palato, ancora prima di capire con la testa.