Venerdì di magro, sarebbe oggi. Per i più osservanti significa digiuno completo, per i credenti nutrirsi solo con pane e acqua oppure con cibo molto semplice, privo di carne e di condimenti importanti. Per i moderati e gli storici la dieta di magro significa alimentarsi con qualsiasi cosa non contenga carne. Mi sono fatta le ossa, in questo ultimo senso, su testi di cucina antichi o classici, quelli scritti in epoche il cui si mangiava di magro più volte all'anno e per lunghi periodi, in questo caso, ad esempio, durante tutta la Quaresima. In quei testi si cercava dunque di sopperire con altri ingredienti preziosi all'assenza della carne per non scontentare il palato dei signori che, seppure in periodo di penitenza, non potevano davvero rinunciare ai piaceri della gola. Più rigorosi i testi conventuali, che spesso rinunciavano anche a uova, grassi animali e latticini ma dove comunque l'inventiva e l'utilizzo di erbe e verdure sapeva rendere decisamente appetit...
Amo storia e geografia del cibo, tra le altre cose. Così viaggio attraverso il mondo e dentro me stessa. Assaggiare mi fa sapere con cuore e palato, ancora prima di capire con la testa.