Quando ho deciso di cambiare casa sapevo per esperienza che il trasloco mi avrebbe fatto chiedere dove cavolo avevo tenuto tanta roba in così poco spazio e soprattutto come avrei potuto farla stare nella casa nuova senza che da dimora si trasformasse in un caotico magazzino. Ero psicologicamente preparata e credevo di poter risolvere brillantemente il problema anche grazie ad una inconsueta "determinazione al distacco", cui mi ero allenata con grande anticipo e che mi avrebbe permesso di lasciarmi alle spalle almeno una parte del volume totale di cose da re-stipare. E quella parte del piano in effetti ha funzionato... Non ero preparata invece a due eventi che si sono presentati all'improvviso proprio negli stessi giorni: il trasloco del mio ufficio e quello dei miei vecchi vicini di casa. Della prima sorpresa preferisco non parlare, dato che ha semplicemente aggravato la fatica fisica e mentale di imballaggi e trasporti vari . La seconda, invece, ha creato due pitto...
Amo storia e geografia del cibo, tra le altre cose. Così viaggio attraverso il mondo e dentro me stessa. Assaggiare mi fa sapere con cuore e palato, ancora prima di capire con la testa.