Da ragazzina avevo deciso di cucinare io,almeno durante le vacanze estive, per sopperire alla mancanza di tempo e di entusiasmo di mai madre, oberata da un lavoro a tempo pieno da tre figli e dalla sua nascita svizzera. Attingevo allora a riviste di cucina e racconti di conoscenti vari, raccogliendo tutti gli spunti in un quadernone bianco e proponendo esperimenti a volte davvero al limite dell'umano, che grazie al cielo sono gradualmente finite nel dimenticatoio. Non ho mai smesso invece di preparare una delle prime ricette davvero riuscite della mia adolescenza, tratta da un Guidacucina chissà di che anno, che è poi diventato un classico delle domeniche in famiglia, dato che l'orto di casa era bello ricco e che mio padre nel suo tempo libero adorava grigliare. Il merito della bontà della preparazione, in quei giorni, quindi non era davvero mio, mi si deve riconoscere invece quello della sopravvivenza della ricetta che, un po' per l'avanzare dell'età e un po...
Amo storia e geografia del cibo, tra le altre cose. Così viaggio attraverso il mondo e dentro me stessa. Assaggiare mi fa sapere con cuore e palato, ancora prima di capire con la testa.