Lenticchie, melograno, riso, pesciolini secchi, monete di cioccolato, uva... L'abbondanza di cibi in chicchi o di piccolo formato sulle tavole del cenone di Capodanno di tutto il mondo racconta l'imperterrita, atavica speranza che il nuovo anno porti anche una nuova ricchezza. Mentre dalle nostre parti generalmente prevale la lenticchia, in Spagna da esattamente cento anni il vero simbolo del Capodanno è l'uva. Era infatti il 1909 quando un gruppo di produttori vinicoli si ritrovò le cantine piene per un eccesso di produzione di uva, che non riuscivano ne' a vinificare ne' a smaltire sul mercato in modo convenzionale, perché ciò li avrebbe obbligati ad abbassare eccessivamente i prezzi. Pensa che ti ripensa, ecco spuntare la geniale idea: proporre l'avanzo della vendemmia annuale come protagonista di un nuovo rito scaramantico legato al nuovo anno, rifacendosi ad un giochino diffuso da qualche anno nell'alta società francese! L'idea attecchì talmen...
Amo storia e geografia del cibo, tra le altre cose. Così viaggio attraverso il mondo e dentro me stessa. Assaggiare mi fa sapere con cuore e palato, ancora prima di capire con la testa.