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ajo trémulo...

I budini erano nell'aria, qui in casa Acquaviva, ultimamente. In versione  dolce piemontese oppure  salata giapponese ,  si vede che di recente respiravo in qualche modo l'idea di dovermi esercitare in materia... Così, quando a inizio mese è saltato fuori il nuovo tema per l' MTC di maggio   di Menù Turistico , non ho potuto che sorridere: l'MTC tratta infatti questo mese di  budini salati , intrigantemente proposti da  Acquolina  (il cui nick chissà come mai mi suona particolarmente simpatico...). Dal momento in cui si sarebbe potuto cominciare a produrre e pubblicare il proprio budino ho però avuto qualche momento di vita un po' convulso, in cui sono tornata in rete sostanzialmente solo per segnalare l'uscita del libro Ricette per Bene , quello legato alla vicenda di Chiara, del suo blog e del suo ristorante. Vicenda di cui si era ampiamente parlato negli ultimi mesi, arrivata ad una chiusura positiva con tanto di strascico benefico grazie proprio...

ricette per bene

Tutto era nato da  questo post , in qualche modo: un'amica in difficoltà, un appello su un minuscolo blog di cucina, la solidarietà che dilaga in rete. Poi mani più capaci delle mie hanno cercato il bandolo di questa matassa e ne hanno raccontato la storia in un libro, farcendolo anche di ricette golose e facendone, a sua volta, strumento di solidarietà. Perché una volta superate disavventure come un'alluvione uno tende a non parlarne più, dimenticando chi in quelle peste ci si sono ritrovati anche tanti altri e che non tutti sono stati tanto fortunati da ricevere aiuto dagli amici. Chiara e Claudia invece ci hanno pensato, decidendo di proseguire la catena della solidarietà che attraverso il web ha permesso loro di risollevarsi e riaprire la loro attività. Così, con un libro, creato sempre dagli amici della rete, da distribuire in rete per devolverne il ricavato in beneficenza. E ne spiegano il perchè:   Abbiamo imparato molto sull'amicizia da questa incredibile esp...

in barba al Negus

A volte non c'è bisogno che i periodi neri finiscano per cacciare la testa fuori da problemi ed incombenze e prendere un po' di respiro. Questa capacità di trovare risorse di spensieratezza anche nei momenti più impensati dipende probabilmente da quella parte bambina che governa il buonsenso di tutti noi ed alimenta il nostro disperato spirito di sopravvivenza. Così una persona si ritrova magari a fare la spesa con più gusto, in cucina con più creatività, davanti al computer con più curiosità, anche se i suoi guai al momento restano gli stessi. Piccoli momenti preziosissimi che ci permettono di godere della fortuna di essere vivi. Tutti questi elementi hanno contribuito inoltre a catapultarmi dentro una inaspettata guerra coloniale vecchia di ottant'anni... Qui chiamano erba del Negus quel che altrove porta il nome di barba di frate o agretti. Mi piace molto questa curiosa definizione, dal gusto un po' retrò di cucina popolare ed affettuosa. Nel cercarne l'origi...

una persona di tre colori

Una strana primavera in questa aria lavata di pioggia, con profumi accennati e colori rari ed esplosivi, fucsia e viola e rosa e ciclamino ovunque. Succedono cose veloci ed intense, da restare senza fiato, da non avere modo di fermarsi e capire. E forse capire non serve, oppure non è ancora tempo. Qualcuno mi dice che non e' necessario avere le risposte subito. A sospendere il giudizio non si muore ne' si perdono occasioni. Poi le cose ritornano, il dolore ma anche la comprensione, con i tempi loro. E nel mentre possiamo vivere, agendo le idee e le emozioni più che pensandole e dicendone. Come fanno i bambini, capaci di intuire e fare senza parlare, di trovare il seno della madre e poi imparare ad abbracciarla ancora prima di saperla chiamare mamma. Per una volta provo ad ascoltare. Ho sempre, sempre, sempre provato a dialogare per cercare di capire le persone. Forse non è questa la regola perfetta, o non lo è oggi, con tutti questi fiori lucidati da una pioggia so...

per favore

Blitz romano. Spunti di ogni tipo, sparsi. Zero tempo da dedicare a riordinare le idee e le emozioni. Neppure le ricette riesco ad organizzare o testare. Ci provo con un paio di foto, poi corro a farmi una zuppina riequilibrante, a compensare l'abbuffata di cibo, cielo e sensazioni con cui Roma mi ha travolta ed atterrata in queste poche ore di permanenza. Non ho tempo per nulla, vorrei adagiarmi in questo ricordo potente a occhi chiusi perchè tornare al mondo reale è difficile. Ma si ricomincia. Magari aiutati da cibo semplice e consolatorio, per ritrovare la calma e la forza necessari per stare vicino ad una persona che sta rischiando la vita senza dirle ogni momento: "per favore, smettila..." Zuppa di grano e spinaci ingredienti per due persone: 100 gr. di chicchi di grano duro precotti 350 gr. di spinaci freschi 1 cipolla 40 gr. di pancetta 1 spicchio di aglio 1/2 litro di brodo vegetale caldo 1 cucchiaio di olio extravergine 2 cucchi...

non si finisce mai di imparare...

Confesso con soddisfazione di poter dire questa volta non solo "non l'avevo mai fatto" ma anche "non sapevo che gusto avesse"! Quando ho visto che la ricetta per l' MTC di aprile di Menù Turistico  era la torta frangipane proposta da Ambra di Gatto Ghiotto  sono scoppiata a ridere: si era appena promesso di sviluppare almeno due versioni della ricetta, qualsiasi essa fosse stata, e mi ritrovo non solo con un dolce, ma proprio con una torta che non credo di aver mai mangiato in vita mia... In questo senso diciamo che sono stata pienamente travolta dallo spirito dell'MTC, che è sostanzialmente una sfida con se stessi. Nel mio caso la prova più difficile non stava tanto nell'eseguire una ricetta mai sperimentata, anche perchè bastava seguire pedissequamente le indicazioni e le dosi di Ambra e sapevo di avere una riuscita garantita, quanto nell'inventarmi accostamenti e variazioni su sapori e consistenze di partrenza che dovevo immagirare a loro ...

imbrunire

Imbrunire. A casa da poco, la fatica di una giornata di lavoro sulle spalle, Bruna leva le scarpe e si siede sul letto. La pioggia picchietta sul tetto, da fuori si sente il cinguettio degli uccellini nascosti tra i rami dell'acero di fronte a casa. Uccellini e pioggia? Non so - pensa Bruna - mi sembra di non averli mai sentiti cantare insieme. Ma quante cose si è persa, mentre viveva? Troppo occupata a correre, a badare che tutto seguisse l'ordine prefissato, che i problemi venissero risolti, i risultati accantonati, gli insuccessi dimenticati. Troppo occupata. Già. E ora siede qui sul letto, da sola, e si accorge che gli uccellini possono catare mentre piove, che la luce è dolce all'inizio della sera, che il sollievo di fine giornata non sta solo nel liberare i piedi dalla tortura dei tacchi. Che sono anni che non sa di vivere. E forse è ora di guardare fuori. La notte è calata, l'acero ora tace, nel buio. La pioggia continua a cadere. Lei sorride, poi ride, poi...

una preghiera implicita

Il chawanmushi , questo sconosciuto.   Qualche giorno fa ho discettato perfino su come definirlo (budino salato? custard giapponese? flan di uova e brodo?), mi son fatta venire l'acquolina in bocca al solo pensiero e poi, travolta dalle parole, ho finito per deviare su altre strade, più dolci e nostrane. Colpevole di aver lasciato a bocca asciutta i palati irrimediabilmente filonipponici (tipo il mio), per compensare qui ne racconto due versioni. Stesso procedimento, due stili di ingredienti: uno davvero giapponese, che cito tra parentesi, l'altro in tema decisamente pasquale, visto che oggi è proprio il giorno in cui si celebra la rinascita e la tradizione vuole che sia protagonista sulla tavola l'alimento che meglio la rappresenta, ovvero l'uovo. Fosse stato per me, viste le odierne necessità consolatorie acuite da situazioni che non si sbloccano, avrei potuto mettere in tavola solo piatti giapponesi, per me ad altissimo potere conf...

precisazione:

Per carattere tendo a tenermi in disparte e so che un comportamento simile in rete rema contro la normale volontà di visibilità di un blog che si rispetti: ho ricevuto spesso critiche per questo.
Mi hanno anche fatto notare che non sempre racconto le manifestazioni a cui sono invitata da aziende e che non polemizzo con chi ha utilizzato i miei testi o le mie foto senza citare il mio blog.
Ringrazio con passione chi mi rivolge queste critiche per affetto e chi mi sopporta lo stesso, nonostante non segua i loro consigli!