Questo ultimo mese è stato un vortice, ancora più di tutti i mesi precedenti. Si è fagocitato il mio tempo e le mie energie con tale voracità da non lasciarmi nemmeno capire che intanto è arrivata pure la fine dell'anno.
Mi è rimasto il fiatone per tutte le corse fatte, gli spaventi presi, i problemi affrontati... e ciò nonostante so di aver lasciato un milione di faccende incompiute. E questo stranissimo e complicato anno si chiude con la consapevolezza che la cosa non è affatto importante.
Per quanto riguarda il blog ho davvero pubblicato poco. Da una parte è un peccato avere l'archivio stipato di ricette, riflessioni, storie, spunti e fotografie che premono per uscire con una continuità che non mi sono potuta permettere, dall'altro so benissimo che tanto io sono fatta così: fino a che il computer non scoppia so che continuerò ad accumulare.
So che prima o poi verranno tempi sufficientemente dilatati da lasciare respiro anche alla pubblicazione. Non li posso prevedere ma vorrei fossero prossimi. Ne sarei solo felice, anche perché riprendere un rapporto più costante con il blog significherebbe che alcuni aspetti della vita reale si sono finalmente semplificati ed hanno potuto restituire spazio anche agli impegni di puro piacere.
Saluto questo anno che si sta chiudendo con una voglia matta di cucina giapponese e di weekend britannici. Con la prima spero di poter riprendere a brevissimo, per i secondi temo dovrò aspettare un po' di più.
Così non è giapponese la proposta di oggi ma ha dentro un pochettino di Inghilterra... nel tentativo di coniugare un ingrediente italiano classico di queste feste di fine anno con lo stimolo a pensarlo in modo "alternativo", sia per cottura che per abbinamenti, derivato dal tema di dicembre di Salutiamoci (il link porta al blog che contiene tutte le notizie e gli aggiornamenti relativi all'iniziativa).
Salutiamoci è l'interessantissima raccolta di ricette salutari che propone ogni mese di ragionare attorno ad un ingrediente di stagione, scatenando la fantasia nel rispetto delle regole di una cucina pensata "per stare bene" e delle peculiari caratteristiche dell'ingrediente stesso. Per dicembre la raccolta è ospitata da L'orto di Michelle e ha come protagonista broccoli e cavolfiori.
Saluto questo anno con una ricetta di broccoli e lenticchie, cotte inizialmente secondo la tradizione umbra. I broccoli invece prendono dai vapori delle lenticchie la loro morbidezza finale, contrastata dalla delicata croccantezza delle noci, il tutto insaporito con qualche goccia di una salsa inglese dalla storia interessantissima (che racconterò un'altra volta, quando mi saranno tornati tempo ed energie) e dalle mille imitazioni (di cui una casalinga riporto pure più sotto).
Saluto questo anno con un ringraziamento per tutto il bene arrivato. Non è stato facile da individuare sotto la massa delle difficoltà che l'hanno spesso sommerso, ma ha dato un significato profondo e consolatorio anche alle sofferenze attraverso cui si è lasciato scoprire, curare, coltivare e infine raccogliere. Ed è il motivo per cui vale sempre la pena di alzarsi la mattina e di guardare il nuovo giorno con gli occhi velati di bellezza.
Spuma tiepida di broccoli lenticchie e noci
ingredienti per 6/8 persone come antipastino o contorno, per 4 come piatto principale:
300 gr. di lenticchie piccole di Castelluccio
1 broccolo verde da circa 1 kg.
80 gr. di gherigli di noci
1 cipolla dorata
2 spicchi di aglio
1 rametto di rosmarino
2 cucchiai di salsa Worcestershire casalinga (*)
4 o 5 cucchiai di olio extravergine
2 cucchiai di olio di noci
sale integrale
Tritare cipolla ed aglio ed appassirli con 2 cucchiai di olio in un tegame di coccio a fiamma bassa fino a che sono trasparenti.
Sciacquare bene le lenticchie eliminando eventuali impurità, scolarle ed aggiungerle alla cipolla insieme al rametto di rosmarino (tranne un paio di ciuffetti, da tenere per decoro).
Coprire con 700 ml. di acqua calda, chiudere il coperchio e cuocere a fiamma bassa fino a che le lenticchie sono abbastanza morbide e l'acqua tutta consumata. Ci vorrà poco meno di un'ora.
Nel frattempo mondare il broccolo, dividerlo in cimette e cuocerle a vapore molto al dente (io al microonde a 900 w per 7 minuti).
Condire le lenticchie con la salsa Worcestershire, mescolare bene, unire un altro mestolo di acqua calda, versare sopra le lenticchie i broccoli, salare leggermente, chiudere di nuovo il coperchio e completare la cottura delle cimette con il vapore delle lenticchie, per circa 10 minuti. Le verdure dovranno essere entrambe morbide e l'acqua tutta consumata.
Mettere da parte un paio di cucchiai di lenticchie e qualche cimetta di broccolo e frullare tutto il resto fino ad ottenere una crema soda e non troppo regolare.
Tritare grossolanamente le noci (lasciandone qualcuna intera per il decoro), mescolarle al frullato di verdure, regolare se serve di sale, condire con un filo di olio extravergine miscelato all'olio di noci e montare con una frusta fino a che il composto rimane soffice e spumoso.
Distribuire la spuma in coppette individuali e servire tiepido, decorando ogni porzione con un mezzo gheriglio di noce, un cucchiaino di lenticchie intere ed un fiore di broccolo.
Lo stesso frullato, allungato con un paio di mestoli di acqua calda e rimesso sul fuoco qualche minuto, diventa una splendida zuppa per 4 persone, da regolare di sale, da decorare con le noci intere e le foglioline di rosmarino e da servire con un leggero giro di olio extravergine.
(* un condimento casalingo naturale, simile nell'utilizzo come insaporitore anche se non esattamente negli aromi, alla salsa Worcestershire, si prepara miscelando:
6 cucchiai di colatura di alici,
4 cucchiai di aceto di riso,
2 cucchiaio di pasta di tamarindo
1 pizzico di peperoncino in polvere
e la polpa di un piccolo fico secco sbollentata per ammorbidirla e poi ridotta in pasta.
Lasciar macerare per un paio di giorni in un vasetto di vetro e conservare in frigo per massimo 15 giorni.)
Mi è rimasto il fiatone per tutte le corse fatte, gli spaventi presi, i problemi affrontati... e ciò nonostante so di aver lasciato un milione di faccende incompiute. E questo stranissimo e complicato anno si chiude con la consapevolezza che la cosa non è affatto importante.
Per quanto riguarda il blog ho davvero pubblicato poco. Da una parte è un peccato avere l'archivio stipato di ricette, riflessioni, storie, spunti e fotografie che premono per uscire con una continuità che non mi sono potuta permettere, dall'altro so benissimo che tanto io sono fatta così: fino a che il computer non scoppia so che continuerò ad accumulare.
So che prima o poi verranno tempi sufficientemente dilatati da lasciare respiro anche alla pubblicazione. Non li posso prevedere ma vorrei fossero prossimi. Ne sarei solo felice, anche perché riprendere un rapporto più costante con il blog significherebbe che alcuni aspetti della vita reale si sono finalmente semplificati ed hanno potuto restituire spazio anche agli impegni di puro piacere.
Saluto questo anno che si sta chiudendo con una voglia matta di cucina giapponese e di weekend britannici. Con la prima spero di poter riprendere a brevissimo, per i secondi temo dovrò aspettare un po' di più.
Così non è giapponese la proposta di oggi ma ha dentro un pochettino di Inghilterra... nel tentativo di coniugare un ingrediente italiano classico di queste feste di fine anno con lo stimolo a pensarlo in modo "alternativo", sia per cottura che per abbinamenti, derivato dal tema di dicembre di Salutiamoci (il link porta al blog che contiene tutte le notizie e gli aggiornamenti relativi all'iniziativa).
Salutiamoci è l'interessantissima raccolta di ricette salutari che propone ogni mese di ragionare attorno ad un ingrediente di stagione, scatenando la fantasia nel rispetto delle regole di una cucina pensata "per stare bene" e delle peculiari caratteristiche dell'ingrediente stesso. Per dicembre la raccolta è ospitata da L'orto di Michelle e ha come protagonista broccoli e cavolfiori.
Saluto questo anno con una ricetta di broccoli e lenticchie, cotte inizialmente secondo la tradizione umbra. I broccoli invece prendono dai vapori delle lenticchie la loro morbidezza finale, contrastata dalla delicata croccantezza delle noci, il tutto insaporito con qualche goccia di una salsa inglese dalla storia interessantissima (che racconterò un'altra volta, quando mi saranno tornati tempo ed energie) e dalle mille imitazioni (di cui una casalinga riporto pure più sotto).
Saluto questo anno con un ringraziamento per tutto il bene arrivato. Non è stato facile da individuare sotto la massa delle difficoltà che l'hanno spesso sommerso, ma ha dato un significato profondo e consolatorio anche alle sofferenze attraverso cui si è lasciato scoprire, curare, coltivare e infine raccogliere. Ed è il motivo per cui vale sempre la pena di alzarsi la mattina e di guardare il nuovo giorno con gli occhi velati di bellezza.
Spuma tiepida di broccoli lenticchie e noci
ingredienti per 6/8 persone come antipastino o contorno, per 4 come piatto principale:
300 gr. di lenticchie piccole di Castelluccio
1 broccolo verde da circa 1 kg.
80 gr. di gherigli di noci
1 cipolla dorata
2 spicchi di aglio
1 rametto di rosmarino
2 cucchiai di salsa Worcestershire casalinga (*)
4 o 5 cucchiai di olio extravergine
2 cucchiai di olio di noci
sale integrale
Tritare cipolla ed aglio ed appassirli con 2 cucchiai di olio in un tegame di coccio a fiamma bassa fino a che sono trasparenti.
Sciacquare bene le lenticchie eliminando eventuali impurità, scolarle ed aggiungerle alla cipolla insieme al rametto di rosmarino (tranne un paio di ciuffetti, da tenere per decoro).
Coprire con 700 ml. di acqua calda, chiudere il coperchio e cuocere a fiamma bassa fino a che le lenticchie sono abbastanza morbide e l'acqua tutta consumata. Ci vorrà poco meno di un'ora.
Nel frattempo mondare il broccolo, dividerlo in cimette e cuocerle a vapore molto al dente (io al microonde a 900 w per 7 minuti).
Condire le lenticchie con la salsa Worcestershire, mescolare bene, unire un altro mestolo di acqua calda, versare sopra le lenticchie i broccoli, salare leggermente, chiudere di nuovo il coperchio e completare la cottura delle cimette con il vapore delle lenticchie, per circa 10 minuti. Le verdure dovranno essere entrambe morbide e l'acqua tutta consumata.
Mettere da parte un paio di cucchiai di lenticchie e qualche cimetta di broccolo e frullare tutto il resto fino ad ottenere una crema soda e non troppo regolare.
Tritare grossolanamente le noci (lasciandone qualcuna intera per il decoro), mescolarle al frullato di verdure, regolare se serve di sale, condire con un filo di olio extravergine miscelato all'olio di noci e montare con una frusta fino a che il composto rimane soffice e spumoso.
Distribuire la spuma in coppette individuali e servire tiepido, decorando ogni porzione con un mezzo gheriglio di noce, un cucchiaino di lenticchie intere ed un fiore di broccolo.
Lo stesso frullato, allungato con un paio di mestoli di acqua calda e rimesso sul fuoco qualche minuto, diventa una splendida zuppa per 4 persone, da regolare di sale, da decorare con le noci intere e le foglioline di rosmarino e da servire con un leggero giro di olio extravergine.
(* un condimento casalingo naturale, simile nell'utilizzo come insaporitore anche se non esattamente negli aromi, alla salsa Worcestershire, si prepara miscelando:
6 cucchiai di colatura di alici,
4 cucchiai di aceto di riso,
2 cucchiaio di pasta di tamarindo
1 pizzico di peperoncino in polvere
e la polpa di un piccolo fico secco sbollentata per ammorbidirla e poi ridotta in pasta.
Lasciar macerare per un paio di giorni in un vasetto di vetro e conservare in frigo per massimo 15 giorni.)
- rivoli affluenti:
- per le proprietà di broccoli e cavolfiori l'articolo specifico di Salutiamoci qui.
una meraviglia di post :-) e quella salsa è un gioco di prestigio...
RispondiEliminabuon 2013
La Worcestershire sauce fatta in casa e' una genialata!In effetti ha una storia bizzarra,testamento del legame tra UK ed India.
RispondiEliminaPero' se becco ancora qualcuno a metterla nella bolognese,giuro che lo licenzio,eh eh...
:)
Proprio carina questa ricettina: la copio e me la riservo....magari per la prossima festa dell'Epifania. Ripeterla, stasera, per 50/60 persone.....mi sento un po' in ritardo ;-)
RispondiEliminaTi ringrazio perchè con l'ultima frase del tuo post hai dato "voce" e "consistenza" a qualcosa che sento di condividere con te e che mi porta a dirti: ti voglio bene!
Cia Annalena, io penso: se tu avessi tempo per pubblicare il tuo archivio, come faresti? Non ti vedo "tipa" da pubblicare frettolosamente una ricetta con un leggero testo sul genere: *buongiorno blogger, come va oggi? Qui c'è il sole, il gatto dorme e tra poco vado a fare la spesa...200 g. di pasta, 100 di olive ecc.....*
RispondiEliminaLa qualità richiede tempo... Sai che non vedo l'ora di vederti a Milano perchè ci sarai vero? Lo troverai il tempo? Un bacio e l'augurio, banale, lo so, per un 2013 meno in affanno ma sempre ricco di emozioni sia per te che per noi♥
@stelladisale: grazie... vedi che a furia di frequentarvi comincio ad imparare?!
RispondiElimina@edith.pilaff: bisognerebbe studiare un modo per cui i limiti alla creatività e alla sperimentazione venissero "autocreati" attraverso una conoscenza profonda dell'ingrediente o del piatto che si vogliono interpretare...
@giulietta: grazie...
@libera: in effetti pubblicare una ricetta senza pensiero solo per stare dietro a ritmi dettati da logiche "blogghesche" devo dire non mi passa nemmmeno per la capa... E' certo anche per questo che il mio blog resta poco visibile e devo dire che neppure me ne rammarico più di tanto. Un abbraccio anche a te.
giovanna.vanna: grazie, passo volentieri
RispondiEliminaChe bella questa ricetta, ti linko anche nella raccolta delle lenticchie :) Grazie!
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