Avrei voluto postare questa ricetta di Salutiamoci a febbraio, quando era protagonista il radicchio rosso, ospitato da Lucrezia di Peanut in Cookingland. Il mese mi ha travolto, così presento il piatto a marzo, quando Daria di Gocce D'Aria accoglie le ricette a base di quinoa... In fondo essendo presenti entrambi gli ingredienti è una ricetta che vale doppio!
Tra i radicchi ho scelto quello di Chioggia per la forma concava delle sue foglie interne: mi divertiva servire la quinoa in una coppetta di radicchio, usano dunque le foglie come "cucchiai" per raccogliere la quinoa, avvolgendole poi la foglia intorno e portando il bocconcino alla bocca per mangiare tutto insieme.
La quinoa in questo caso è quella bianca per un maggiore contrasto cromatico con il radicchio (... e onestamente anche perché è quella che avevo già in casa!).
Il contrasto tra il gusto fresco del radicchio crudo e l'amarognolo di quello stufato è sottolineato dalla dolcezza naturale delle rape e dall'intensità del condimento, sapido e asprigno in chiave tutta giapponese. E con l'utilizzo di questi ingredienti sono finalmente riuscita (per me un grande successo!) a non "pensare" nemmeno al sale.
Wrap di quinoa e rape nel radicchio con zenzero e miso
ingredienti per 2 persone come piatto principale, per 6/8 persone come fingerfood:
150 g di quinoa bianca
1 cespo di radicchio di Chioggia (*)
2 piccole rape, circa 100 g in tutto
1 spicchio di aglio
1 dadino di zenzero fresco da 2 cm
380 ml di brodo dashi
1 cucchiaio scarso di pasta di miso, circa 15 g
2 cucchiai di aceto di riso
4 cucchiai di olio di girasole spremuto a freddo
1/2 cucchiaio di olio di sesamo
Sbucciare e pestare una volta aglio e zenzero per aprirli leggermente; sciacquare la quinoa sotto acqua corrente e scolarla bene.
Mettere in tegame aglio e zenzero con 1 cucchiaio di olio di girasole e 1 cucchiaino di olio di sesamo; quando cominciano a sfrigolare unire la quinoa e tostarla un paio di minuti, fino a quando comincia a scoppiettare.
Unire 300 ml di brodo dashi caldo, riportare a bollore, quindi coprire il tegame con un coperchio pesante, abbassare la fiamma e cuocere 15 minuti.
Spegnere la fiamma e, senza alzare il coperchio, lasciar riposare la quinoa ancora una decina di minuti. Sgranarla poi con 2 forchette, recuperare aglio e zenzero e lasciarla intiepidire.
Tagliare le rape a grossi fiammiferi; tagliare 4 o 5 foglie esterne del radicchio a julienne ma lasciare intere quelle del cuore, separandole con delicatezza per non romperle.
Scaldare 1 cucchiaio di olio di girasole con un goccio di olio di sesamo in un tegamino ed unirvi le rape saltandole a fuoco vivace.
Quando cominciano a colorire unire aglio e zenzero cotti e la julienne di trevisana; insaporire un minuto e unire 80 ml di brodo dashi, cuocendo poi a fuoco medio fino a che le verdure sono morbide e il liquido completamente asciugato. Eliminare definitivamente aglio e zenzero ed unire il resto alla quinoa.
Sciogliere il miso con l'aceto di riso, emulsionarlo a 2 cucchiai di olio di girasole e condire la quinoa, lasciando riposare una ventina di minuti a temperatura ambiente.
Servire le porzioni di quinoa circondate dalle foglie concave di radicchio e preparare il primo bocconcino come esempio, deponendolo come decorazione sopra la quinoa.
Ecco la mia proposta per la raccolta di febbraio (in ritardo) e quella di marzo di Salutiamoci 2014.
Tra i radicchi ho scelto quello di Chioggia per la forma concava delle sue foglie interne: mi divertiva servire la quinoa in una coppetta di radicchio, usano dunque le foglie come "cucchiai" per raccogliere la quinoa, avvolgendole poi la foglia intorno e portando il bocconcino alla bocca per mangiare tutto insieme.
La quinoa in questo caso è quella bianca per un maggiore contrasto cromatico con il radicchio (... e onestamente anche perché è quella che avevo già in casa!).
Il contrasto tra il gusto fresco del radicchio crudo e l'amarognolo di quello stufato è sottolineato dalla dolcezza naturale delle rape e dall'intensità del condimento, sapido e asprigno in chiave tutta giapponese. E con l'utilizzo di questi ingredienti sono finalmente riuscita (per me un grande successo!) a non "pensare" nemmeno al sale.
Wrap di quinoa e rape nel radicchio con zenzero e miso
ingredienti per 2 persone come piatto principale, per 6/8 persone come fingerfood:
150 g di quinoa bianca
1 cespo di radicchio di Chioggia (*)
2 piccole rape, circa 100 g in tutto
1 spicchio di aglio
1 dadino di zenzero fresco da 2 cm
380 ml di brodo dashi
1 cucchiaio scarso di pasta di miso, circa 15 g
2 cucchiai di aceto di riso
4 cucchiai di olio di girasole spremuto a freddo
1/2 cucchiaio di olio di sesamo
Sbucciare e pestare una volta aglio e zenzero per aprirli leggermente; sciacquare la quinoa sotto acqua corrente e scolarla bene.
Mettere in tegame aglio e zenzero con 1 cucchiaio di olio di girasole e 1 cucchiaino di olio di sesamo; quando cominciano a sfrigolare unire la quinoa e tostarla un paio di minuti, fino a quando comincia a scoppiettare.
Unire 300 ml di brodo dashi caldo, riportare a bollore, quindi coprire il tegame con un coperchio pesante, abbassare la fiamma e cuocere 15 minuti.
Spegnere la fiamma e, senza alzare il coperchio, lasciar riposare la quinoa ancora una decina di minuti. Sgranarla poi con 2 forchette, recuperare aglio e zenzero e lasciarla intiepidire.
Tagliare le rape a grossi fiammiferi; tagliare 4 o 5 foglie esterne del radicchio a julienne ma lasciare intere quelle del cuore, separandole con delicatezza per non romperle.
Scaldare 1 cucchiaio di olio di girasole con un goccio di olio di sesamo in un tegamino ed unirvi le rape saltandole a fuoco vivace.
Quando cominciano a colorire unire aglio e zenzero cotti e la julienne di trevisana; insaporire un minuto e unire 80 ml di brodo dashi, cuocendo poi a fuoco medio fino a che le verdure sono morbide e il liquido completamente asciugato. Eliminare definitivamente aglio e zenzero ed unire il resto alla quinoa.
Sciogliere il miso con l'aceto di riso, emulsionarlo a 2 cucchiai di olio di girasole e condire la quinoa, lasciando riposare una ventina di minuti a temperatura ambiente.
Servire le porzioni di quinoa circondate dalle foglie concave di radicchio e preparare il primo bocconcino come esempio, deponendolo come decorazione sopra la quinoa.
Ecco la mia proposta per la raccolta di febbraio (in ritardo) e quella di marzo di Salutiamoci 2014.
(* se si serve la quinoa come piatto principale per due persone basta un cespo di chioggia da circa 150/180 g, se si serve come fingerfood conviene usare un paio di cespi e tagliare anche le foglie grandi a quadrotti da 5 o 6 cm, per avere più "cucchiai")
Grazie Acquaviva! Bella ricetta! Pensa che il mese scorso avevo portato anch'io il radicchio di Chioggia abbinato alla quinoa, però mancava la rapa (e c'era l'uvetta). Bello il tuo accostamento cromatico e l'idea di usare il radicchio a mo' di scodella! A presto!
RispondiElimina@daria: sì, l'avevo vista, quella con i ceci: mi era piaciuta tanto, come quella alle mele di Cheap & Chop... E' davvero un abbinamento piacevole e si presta in effetti a molte varianti. Grazie a te
RispondiEliminaChe sapore e consistenza ha la quinoa? Mi ha sempre incuriosito ma non l'ho mai assaggiata: assomiglia all'orzo?
RispondiEliminaMi congratulo con voi per tutto il lavoro che fate e per tutte le conoscenze che hai!
RispondiEliminaGrazie.
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