Ad aprile Salutiamoci ci parla di spinaci freschi, con una raccolta accolta questo mese da Alice di Passato tra le mani.
Ragionando un po' sul sapore di questo ortaggio, lo spunto decisivo è nato dalla curiosità di unire l'eleganza dello zafferano al il mix più rustico di spinaci cumino e ceci, collaudato protagonista di una delle mie tapas spagnole preferite.
E poi, oramai totalmente dentro il mood di Salutiamoci, mi è venuta inevitabilmente la voglia di cogliere questi spunti per proporre delle polpettine vegetali e presentarle anche alla raccolta di Kitchen Pinching, a cui mi ha invitato Rosaria e che stimola ad un confronto di idee sulle polpette.
A dire la verità mentre cucinavo mi son partiti una marea di spunti, sia per spinaci che per polpette, e non è detto che, visto che questa volta ho un mese intero davanti, non riesca a metterne in pratica ancora qualcuna. Mettersi in gioco, quando si tratta di imparare e condividere invece che di gareggiare, è uno dei piaceri della cucina "da blogger"...
Per il momento mi sono solo concentrata sul gradevole risultato cromatico e di gusto di questa versione, in cui la paprika affumicata ha legato il fresco di spinaci e cumino alla pastosità più rilassata di ceci e zafferano, e sullo stimolo tecnico presentato questa volta dai principi alimentari di Salutiamoci: compattare le polpette senza l'aiuto di uovo o formaggio.
Si trattava, insomma, di azzeccare consistenza ed umidità dell'impasto in cottura e di asciugarlo quanto serviva in un modo alternativo al solito. Vediamo che ne è uscito...
Polpette di spinaci e ceci speziate
ingredienti per circa 20 polpette:
200 g di spinaci freschi
200 g di ceci secchi
1 cipolla rossa
1 spicchio di aglio
1/2 cucchiaino di semi di cumino
1/4 di cucchiaino di zafferano in stimmi
2 cucchiai di pane integrale grattugiato
5 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale integrale
Ammollare i ceci una notte in abbondante acqua fresca e poi sciacquarli con cura.
Scaldare 400 ml di acqua e metterci in infusione lo zafferano.
Tritare la cipolla e farla appassire in 2 cucchiai di olio con la paprika affumicata fino a che la cipolla diventa trasparente.
Unire i ceci e lasciar insaporire un minuto, quindi coprire con l'acqua di zafferano, portare a bollore, coprire e lasciar cuocere a fuoco dolce per circa 1 ora e 1/2, aggiungendo se serve poca acqua e salando solo a fine cottura. Devono risultare morbidi ed asciutti. Frullare e regolare di sale
Nel frattempo tostare 30 secondi i semi di cumino in 1 cucchiaio di olio con l'aglio sbucciato, unire gli spinaci ben lavati e non troppo sgrondati e saltarli per pochi minuti per insaporirli, salare leggermente, coprire e terminare la cottura a fuoco basso per un altro paio di minuti.
Unire il passato di ceci nel tegame con gli spinaci, alzare leggermente la fiamma e far asciugare bene il tutto a fuoco medio. Regolare di sale e spezie e lasciar intiepidire.
Incorporare tanto pangrattato quanto basta per rendere il composto lavorabile senza che appiccichi alle mani ma non troppo asciutto. Più è asciugato l'impasto sul fuoco meno pane serve, a me ne è bastato un cucchiaio abbondante.
Formare delle polpettine ben compatte, nel mio caso cilindriche e un po' schiacciate, perché mi andava di presentarle poi a mo' di fingerfood.
Scaldare 2 cucchiai di olio in un largo tegame e cuocerci le polpette un paio di minuti su ogni lato.
Servire le polpettine, calde o tiepide, ai commensali di Salutiamoci
Ragionando un po' sul sapore di questo ortaggio, lo spunto decisivo è nato dalla curiosità di unire l'eleganza dello zafferano al il mix più rustico di spinaci cumino e ceci, collaudato protagonista di una delle mie tapas spagnole preferite.
E poi, oramai totalmente dentro il mood di Salutiamoci, mi è venuta inevitabilmente la voglia di cogliere questi spunti per proporre delle polpettine vegetali e presentarle anche alla raccolta di Kitchen Pinching, a cui mi ha invitato Rosaria e che stimola ad un confronto di idee sulle polpette.
A dire la verità mentre cucinavo mi son partiti una marea di spunti, sia per spinaci che per polpette, e non è detto che, visto che questa volta ho un mese intero davanti, non riesca a metterne in pratica ancora qualcuna. Mettersi in gioco, quando si tratta di imparare e condividere invece che di gareggiare, è uno dei piaceri della cucina "da blogger"...
Per il momento mi sono solo concentrata sul gradevole risultato cromatico e di gusto di questa versione, in cui la paprika affumicata ha legato il fresco di spinaci e cumino alla pastosità più rilassata di ceci e zafferano, e sullo stimolo tecnico presentato questa volta dai principi alimentari di Salutiamoci: compattare le polpette senza l'aiuto di uovo o formaggio.
Si trattava, insomma, di azzeccare consistenza ed umidità dell'impasto in cottura e di asciugarlo quanto serviva in un modo alternativo al solito. Vediamo che ne è uscito...
Polpette di spinaci e ceci speziate
ingredienti per circa 20 polpette:
200 g di spinaci freschi
200 g di ceci secchi
1 cipolla rossa
1 spicchio di aglio
1/2 cucchiaino di semi di cumino
1/4 di cucchiaino di zafferano in stimmi
2 cucchiai di pane integrale grattugiato
5 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale integrale
Ammollare i ceci una notte in abbondante acqua fresca e poi sciacquarli con cura.
Scaldare 400 ml di acqua e metterci in infusione lo zafferano.
Tritare la cipolla e farla appassire in 2 cucchiai di olio con la paprika affumicata fino a che la cipolla diventa trasparente.
Unire i ceci e lasciar insaporire un minuto, quindi coprire con l'acqua di zafferano, portare a bollore, coprire e lasciar cuocere a fuoco dolce per circa 1 ora e 1/2, aggiungendo se serve poca acqua e salando solo a fine cottura. Devono risultare morbidi ed asciutti. Frullare e regolare di sale
Nel frattempo tostare 30 secondi i semi di cumino in 1 cucchiaio di olio con l'aglio sbucciato, unire gli spinaci ben lavati e non troppo sgrondati e saltarli per pochi minuti per insaporirli, salare leggermente, coprire e terminare la cottura a fuoco basso per un altro paio di minuti.
Unire il passato di ceci nel tegame con gli spinaci, alzare leggermente la fiamma e far asciugare bene il tutto a fuoco medio. Regolare di sale e spezie e lasciar intiepidire.
Incorporare tanto pangrattato quanto basta per rendere il composto lavorabile senza che appiccichi alle mani ma non troppo asciutto. Più è asciugato l'impasto sul fuoco meno pane serve, a me ne è bastato un cucchiaio abbondante.
Formare delle polpettine ben compatte, nel mio caso cilindriche e un po' schiacciate, perché mi andava di presentarle poi a mo' di fingerfood.
Scaldare 2 cucchiai di olio in un largo tegame e cuocerci le polpette un paio di minuti su ogni lato.
Servire le polpettine, calde o tiepide, ai commensali di Salutiamoci
e a quelli di Come ti piace farle, le polpette?
- rivoli affluenti:
- altre ricettine di spinaci ligie ai dettami di Salutiamoci, oltre alla tapa sopra citata, già pubblicate in questo blog: una zuppina jap con pasta di grano saraceno, una zuppa di grano a cui levare il bacon, degli involtini di verza con ostriche...
- un'altra ventina di polpette già pubblicate in questo blog, un po' di vari tipi, non tutte compatibili con Salutiamoci ma spero magari utili alla raccolta di Francesca, che sta anche su facebook.
Grazie, golosissima e ben presentata! Piano piano le inserisco tutte :-) Comunque Anna, non Alice ;-)
RispondiEliminaGrazie di cuore!!! Ho inserito le polpette e anche il link a tutte le altre grandiose idee!!! Ciao
RispondiEliminaBene...cercavo proprio una sfiziosità per un pranzetto con un'amica celiaca...va bene se sostituisco il pangrattato con la farina di riso? O forse viene uno dei miei soliti pastrocchi?!
RispondiEliminaUna ricetta buona e bella da vedersi! E, se posso rispondere a Virò, puoi sostituire con due cucchiai di farina per polenta fumetto :)
RispondiEliminaGrazie, Stefania, da quando un carissimo amico di famiglia ha una compagna celiaca mi sono avvicinata moltissimo al mondo del senza glutine, per preparare cene adatte a tutti e non il solito tristissimo riso in bianco in un piattino a parte.
RispondiEliminaHo ovviamente attinto idee a piene mani dal tuo blog e da quello di Glu.fre. e il mio problema resta ormai solo quello della contaminazione...ma sto imparando!
Ottime polpette!
RispondiEliminaun caro saluto...ti seguo
Su
@anna: scusa, non so come mi sia venuto!
RispondiElimina@tiziana: grazie a voi per l'idea della raccolta.
@virò: sì, fioretto oppure farina di ceci
@stefania: grazie!
@su: grazie, un saluto a te