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pollo al cocco e coriandolo per riconoscersi tra due mondi

Di fatto, comprato del pollo senza idea di come cucinarlo, ho guardato cosa ci fosse in casa "da goder su", come avrebbe detto mia nonna, ed ho messo insieme una preparazione fatta di rimasugli, come capita a tutti. Solo che in realtà sembra un piatto un po' thai.

Ma è una ricetta di avanzi, davvero. Però se in una cucina "normale" il mezzo limone o il pezzo di carota sono di casa, nella mia è "ovvio" trovare in frigo un bicchiere di latte di cocco, un pezzetto di zenzero o un ciuffo di coriandolo. 

Non so se esiste una definizione orientale generica equivalente al termine giapponese yoshoku per indicare quelle ricette che ibridano la cucina locale (in questo caso della penisola indocinese) con quella occidentale. A casa mia succede spessissimo però, quindi mi occorrerebbe davvero una parola che sottolineasse la quotidianità e la spontaneità di queste contaminazioni.

A proposito di intrecci d'amore e di gola tra Oriente ed Occidente penso spesso a un'immagine che solo io vedo ancora e di cui non ho mai parlato. E' sempre lì, fasciata di silenzio, e mi meraviglia. La prediligo fra tutte, in lei mi riconosco, m'incanto.(*)


L'immagine, la parola giusta a definire la fusione dei due mondi in cui mi riconosco io non la so. Me la potrei sempre inventare, comunque. E magari usarla come ulteriore categoria nei tag di questo blog... 

Suggerimenti?


Pollo al forno inventato con cocco e coriandolo
ingredienti per 4 persone:
1 kg c.a di pollo a pezzi
160 ml di latte di cocco
1/2 limone
1/2 carota
1 spicchio di aglio
1 pezzetto di zenzero poco più grande dell'aglio
2 cucchiai di zucchero di canna
1 ciuffetto di coriandolo fresco
1/2 cucchiaino di semi di coriandolo
sale 
pepe bianco al mulinello

Tritare le foglie di coriandolo; grattugiare finemente lo zenzero, l'aglio, la carota e la scorza del limone; pestare grossolanamente i semi di coriandolo.

Mescolare tutto al latte di cocco insieme al succo del limone, allo zucchero, a un pizzico di sale e a una spolverata di pepe. Versare il mix in una pirofila che contenga il pollo a misura.

Fiammeggiare il pollo se serve, sciacquarlo ed asciugarlo e poi immergerlo nella marinata, rotolarvelo bene, coprire e tenere in frigo per almeno un paio di ore (ma anche tutta la notte. Qui ha riposato 5 ore), voltando il pollo ogni tanto perché tutti i pezzi si bagnino in modo uniforme.

Mettere la pirofila scoperta in forno a 220 °C e cuocere per circa 45-50 minuti, ruotandolo nella salsa a metà cottura, fino a che il fondo si è ristretto ad una salsina densa ed il pollo è ben dorato.



Servire decorato con coriandolo fresco e accompagnato con riso nero  (nel mio caso riso Otello cotto per assorbimento. Il procedimento nel dettaglio qui)
  • rivoli affluenti:
  • * la citazione è tratta da: Marguerite Duras, L'amante, Feltrinelli, 1985, ISBN 88-07-01304-5

Commenti

  1. Il piatto degli avanzi orientaleggiante, è davvero ottimo, succulento direi.
    ...la parola magica non mi viene in mente, sono distratta dai sapori del piatto ; )

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  2. Siamo in due e avanzi ne sono molto pochi per fortuna, l'incontro oriente/occidente mi piace da matti non avrò avanzi ma spezie ecc sono sempre a portata di mano. Ottimo e visto che non sono un amante del pollo in questo modo acquisisce un sapore unico.
    Grazie preso nota e buona serata.

    RispondiElimina
  3. ho fatto scorte di latte di cocco di ogni marca e densità pure quest'estate di ritorno dalla Corsica con lo scooter! no dico neanche a dirlo se nn proverò il tuo pollo inventato :)

    RispondiElimina
  4. @cincia del bosco: se ti viene un'idea fammi un fischio!

    @edvige: chissà che spezie interessanti, nella tua terra di confine...

    @ilaria: è un ingrediente che adoro pure io!

    RispondiElimina
  5. Io avanzi di questo genere, raramente, ma il tuo pollo mi ispira, quindi comprerò apposta gli ingredienti ;)

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  6. @stefania: ecco, hai capito tutto! ;-)

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  7. Innamorata di questo pollo, e della tua cucina!
    :*

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  8. @chiara: mi sa che alla prossima ricetta cambi idea...

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