Dovevo riuscire a creare in una manciata di minuti un primo sfizioso per ospiti tanto graditi quanto inattesi.
Guardo in frigo e in dispensa e subito penso in divertente modalità da Mondo in Casa, che spesso mi fa tradurre ricette straniere in piatti riproducibili con prodotti italianissimi
Questa volta tocca ai golosi smørrebrød danesi, veri e propri "piatti unici" costituiti da fette di pane che accolgono gli ingredienti più disparati accostati nei modi più creativi.
Senza ora entrare nello specifico della loro storia e varietà (o mi perdo a parlare di smørrebrød e non faccio in tempo a cucinare!), scelgo quelli di salmone affumicato, che ho in casa anche se non in quantità sufficiente a sfamare tutti i commensali.
Così la mia versione casalinga di smørrebrød diventa parte integrante di un piatto diverso. Per la precisione di una zuppa ricavata da del purè già fatto, in modo da ridurre i tempi al minimo.
Gli ospiti suonano mentre termino le tartine decorative: sembra quasi che abbia cucinato per ore, invece ci ho impiegato meno di 20 minuti!
Crema morbida di erbette con stelline di segale al salmone affumicato
ingredienti per 4 persone:
per la zuppa:
600 g di purè di patate
400 g di erbette
1 scalogno
200/250 ml c.a di latte
20 g di burro
noce moscata
sale
pepe bianco al mulinello
per le tartine:
2 fette di pane di segale
40 g di salmone affumicato a fettine
60 g di robiola (o mascarpone miscelato a ricotta)
1 cucchiaio di grana grattugiato
1 piccola carota
4 steli di erba cipollina
1 cucchiaino di scorza di limone grattugiata fine
zucchero
sale
pepe bianco al mulinello
Per la zuppa sciogliere il burro in una pentola ed unire lo scalogno ridotto a rondelline e le erbette, mescolando bene perché si insaporiscano.
Unire 3 o 4 cucchiai di latte e un pizzico di sale, coprire e cuocere 10 minuti, fino a che sono molto morbide, quindi frullarle.
Nel frattempo tritare finemente l'erba cipollina ed incorporarla alla robiola insieme al grana e alla scorza di limone; insaporire con sale e pepe e lavorare a spuma con una forchetta.
Tagliare la carota a julienne e spolverizzarla con un pizzichino di sale e uno di zucchero. Tagliare le fette di salmone in 8 striscioline ed arrotolarle come delle piccole rose. Ritagliare con degli stampini 8 stelline dal pane di segale.
Incorporare alle erbette il purè e diluire con il latte, unendolo a filo fino a che la zuppa prende la consistenza desiderata. Più densa è meglio reggerà il peso delle stelline.
Regolare di sale, insaporire con noce moscata e pepe e cuocere un paio di minuti ancora, fino a che è tutto ben caldo.
Intanto disporre un ciuffetto di spuma di formaggio sulle stelline di pane e sistemarci sopra le roselline di salmone. Distribuire la zuppa di verdure nelle ciotole individuali, decorare con le stelline al salmone ed i filini di carota, spolverizzare di pepe e servire.
Guardo in frigo e in dispensa e subito penso in divertente modalità da Mondo in Casa, che spesso mi fa tradurre ricette straniere in piatti riproducibili con prodotti italianissimi
Questa volta tocca ai golosi smørrebrød danesi, veri e propri "piatti unici" costituiti da fette di pane che accolgono gli ingredienti più disparati accostati nei modi più creativi.
Senza ora entrare nello specifico della loro storia e varietà (o mi perdo a parlare di smørrebrød e non faccio in tempo a cucinare!), scelgo quelli di salmone affumicato, che ho in casa anche se non in quantità sufficiente a sfamare tutti i commensali.
Così la mia versione casalinga di smørrebrød diventa parte integrante di un piatto diverso. Per la precisione di una zuppa ricavata da del purè già fatto, in modo da ridurre i tempi al minimo.
Gli ospiti suonano mentre termino le tartine decorative: sembra quasi che abbia cucinato per ore, invece ci ho impiegato meno di 20 minuti!
Crema morbida di erbette con stelline di segale al salmone affumicato
ingredienti per 4 persone:
per la zuppa:
600 g di purè di patate
400 g di erbette
1 scalogno
200/250 ml c.a di latte
20 g di burro
noce moscata
sale
pepe bianco al mulinello
per le tartine:
2 fette di pane di segale
40 g di salmone affumicato a fettine
60 g di robiola (o mascarpone miscelato a ricotta)
1 cucchiaio di grana grattugiato
1 piccola carota
4 steli di erba cipollina
1 cucchiaino di scorza di limone grattugiata fine
zucchero
sale
pepe bianco al mulinello
Per la zuppa sciogliere il burro in una pentola ed unire lo scalogno ridotto a rondelline e le erbette, mescolando bene perché si insaporiscano.
Unire 3 o 4 cucchiai di latte e un pizzico di sale, coprire e cuocere 10 minuti, fino a che sono molto morbide, quindi frullarle.
Nel frattempo tritare finemente l'erba cipollina ed incorporarla alla robiola insieme al grana e alla scorza di limone; insaporire con sale e pepe e lavorare a spuma con una forchetta.
Tagliare la carota a julienne e spolverizzarla con un pizzichino di sale e uno di zucchero. Tagliare le fette di salmone in 8 striscioline ed arrotolarle come delle piccole rose. Ritagliare con degli stampini 8 stelline dal pane di segale.
Incorporare alle erbette il purè e diluire con il latte, unendolo a filo fino a che la zuppa prende la consistenza desiderata. Più densa è meglio reggerà il peso delle stelline.
Regolare di sale, insaporire con noce moscata e pepe e cuocere un paio di minuti ancora, fino a che è tutto ben caldo.
Intanto disporre un ciuffetto di spuma di formaggio sulle stelline di pane e sistemarci sopra le roselline di salmone. Distribuire la zuppa di verdure nelle ciotole individuali, decorare con le stelline al salmone ed i filini di carota, spolverizzare di pepe e servire.
- rivoli affluenti:
- per una versione super rapida perfette le erbette già pulite di Insal'Arte e il loro purè pronto (già completo di latte, burro e sale, come quello che ho usato per la ricetta). Come anche erba cipollina e carote a filini.
Mi piace questa idea e tutti gli ingredienti. Grazie facile di effetto e buonoooo. Buona serata
RispondiElimina@edvige: grazie, sei sempre gentilissima
RispondiEliminaCiao!
RispondiEliminaBasta sfogliare il vostro sito. Che originalità e soprattutto di idee!
Sicuramente verrò visita.
Buona fortuna