Voglia pazza di una bella zuppa di cipolle a scaldarmi l'anima, in questi giorni in cui cerco un po' rifugio dal mondo esterno. Il ricordo va immediatamente a questa, la zuppa di cipolle della mia infanzia, quella che da anni in famiglia, chissà come mai, ci gustiamo ad ogni vigilia di Natale. E non solo.
Adoro il burro in tutte le sue declinazioni e ho sempre ignorato qualsiasi ulteriore considerazione in merito: fino a qualche tempo fa, ad esempio, una zuppa di cipolle senza burro sarebbe stata per me praticamente inconcepibile, a prescindere.
Per fortuna, poi, ho conosciuto Salutiamoci, raccolta mensile di ricette legate dal filone della salubrità degli alimenti, che mi ha fatto comprendere quanto scelte drastiche in campo nutrizionale non debbano essere per forza anche dolorose. Anche se mi concederò qualche trasgressione qua e là, per il momento ho deciso di tornare a quell'atteggiamento virtuoso e soddisfatto. O almeno provarci...
Mi spiace molto che l'iniziativa non sia proseguita, perché è così che sono nate, ad esempio, nel mio blog, la zuppa di cipolle al curry con tortino di miglio e la zuppa di cipolle con cozze e limone, entrambe gustosissime ed entrambe senza burro. Ma rimane un ottimo archivio da cui trarre spunti. Ma la ricetta di oggi è tutta farina del mio sacco.
Ora che cause indipendenti dalla mia volontà mi consigliano alcuni alimenti a scapito di altri, non sto prendendo affatto male questo invito ad essere forzatamente virtuosa! E' grazie a Salutiamoci: confrontandomi con loro ho preso dimestichezza con alcuni principi di cucina "sana" ed in questa mia "fase gastronomica controllata" non mi pesa eccessivamente modificare alcune mie abitudini.
E' l'insegnamento fondamentale che mi ha lasciato un gruppo di persone che, per scelta o per dovere, ha imparato a cucinare cose meravigliose facendo a meno di alcuni ingredienti molto comuni. Oggi mi rendo conto di quanto preziosa sia questa eredità.
Per questo mi piacerebbe continuare a raccogliere sotto il loro tag anche queste mie nuove ricette, nonostante alcuni ingredienti sconsigliati da Salutiamoci possano in realtà essere presenti nel mio attuale regime alimentare ed alcuni cibi permessi nel loro elenco siano sconsigliati nel mio. E' la mentalità che conta, più che il singolo ingrediente.
Così ecco una ulteriore zuppa di cipolle senza burro. E ci sto prendendo gusto, nonostante in famiglia resti un'eresia. Questa ha una sfumatura grigio-argentea data dalla presenza di cipolla rossa insieme alla farina di farro, che non lasciano la zuppa rossiccio-dorata come ci si aspetterebbe ma la rendono chiarissima.
Per un colore più caldo si può tostare un po' di paprika dolce affumicata nell'olio insieme alle verdure oppure unire un pizzico di curcuma. Dal punto di vista della virtù nutrizionale cambia poco, ovvio però che il sapore delicatissimo di questo insieme con l'aggiunta di spezie diventerebbe altro. A gusto mio qui tutto è semplice, basta il profumo di un pochino di pepe nero...
Zuppa di cipolle con farro e interferenze virtuose
ingredienti per 4 persone:
80 g di farro perlato
3 cipolle dorate
2 cipolle rosse
2 porri
1 carota
1 gambo di sedano
1 spicchio di aglio
1 cucchiaio di farina di farro
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
2 cucchiai di olio extravergine
sale
pepe nero al mulinello
Tagliare a rondelle sottilissime tutte le cipolle e i porri; tagliare a piccoli dadini sedano e carota; pestare l'aglio.
Far struggere tutte le verdure a fuoco bassissimo in una pentola di coccio su uno spargifiamma con l'olio e un pizzichino di sale per una quindicina di minuti, fino a che le cipolle sono morbidissime.
Spolverizzare le verdure con la farina di farro, alzare la fiamma e far tostare leggermente, fino a che si forma una specie di impasto unico molto profumato.
Unire un litro di acqua bollente, coprire e lasciar cuocere per una quarantina di minuti, in modo che le cipolle praticamente si disfino.
Unire a questo punto il farro e continuare la cottura per altri 20-25 minuti, fino a che i chicchi sono morbidi ed il liquido si è ridotto ad una crema. Regolare se serve di sale, spolverizzare con il prezzemolo ed il pepe e servire.
Adoro il burro in tutte le sue declinazioni e ho sempre ignorato qualsiasi ulteriore considerazione in merito: fino a qualche tempo fa, ad esempio, una zuppa di cipolle senza burro sarebbe stata per me praticamente inconcepibile, a prescindere.
Per fortuna, poi, ho conosciuto Salutiamoci, raccolta mensile di ricette legate dal filone della salubrità degli alimenti, che mi ha fatto comprendere quanto scelte drastiche in campo nutrizionale non debbano essere per forza anche dolorose. Anche se mi concederò qualche trasgressione qua e là, per il momento ho deciso di tornare a quell'atteggiamento virtuoso e soddisfatto. O almeno provarci...
Mi spiace molto che l'iniziativa non sia proseguita, perché è così che sono nate, ad esempio, nel mio blog, la zuppa di cipolle al curry con tortino di miglio e la zuppa di cipolle con cozze e limone, entrambe gustosissime ed entrambe senza burro. Ma rimane un ottimo archivio da cui trarre spunti. Ma la ricetta di oggi è tutta farina del mio sacco.
Ora che cause indipendenti dalla mia volontà mi consigliano alcuni alimenti a scapito di altri, non sto prendendo affatto male questo invito ad essere forzatamente virtuosa! E' grazie a Salutiamoci: confrontandomi con loro ho preso dimestichezza con alcuni principi di cucina "sana" ed in questa mia "fase gastronomica controllata" non mi pesa eccessivamente modificare alcune mie abitudini.
E' l'insegnamento fondamentale che mi ha lasciato un gruppo di persone che, per scelta o per dovere, ha imparato a cucinare cose meravigliose facendo a meno di alcuni ingredienti molto comuni. Oggi mi rendo conto di quanto preziosa sia questa eredità.
Per questo mi piacerebbe continuare a raccogliere sotto il loro tag anche queste mie nuove ricette, nonostante alcuni ingredienti sconsigliati da Salutiamoci possano in realtà essere presenti nel mio attuale regime alimentare ed alcuni cibi permessi nel loro elenco siano sconsigliati nel mio. E' la mentalità che conta, più che il singolo ingrediente.
Così ecco una ulteriore zuppa di cipolle senza burro. E ci sto prendendo gusto, nonostante in famiglia resti un'eresia. Questa ha una sfumatura grigio-argentea data dalla presenza di cipolla rossa insieme alla farina di farro, che non lasciano la zuppa rossiccio-dorata come ci si aspetterebbe ma la rendono chiarissima.
Per un colore più caldo si può tostare un po' di paprika dolce affumicata nell'olio insieme alle verdure oppure unire un pizzico di curcuma. Dal punto di vista della virtù nutrizionale cambia poco, ovvio però che il sapore delicatissimo di questo insieme con l'aggiunta di spezie diventerebbe altro. A gusto mio qui tutto è semplice, basta il profumo di un pochino di pepe nero...
Zuppa di cipolle con farro e interferenze virtuose
ingredienti per 4 persone:
80 g di farro perlato
3 cipolle dorate
2 cipolle rosse
2 porri
1 carota
1 gambo di sedano
1 spicchio di aglio
1 cucchiaio di farina di farro
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
2 cucchiai di olio extravergine
sale
pepe nero al mulinello
Tagliare a rondelle sottilissime tutte le cipolle e i porri; tagliare a piccoli dadini sedano e carota; pestare l'aglio.
Far struggere tutte le verdure a fuoco bassissimo in una pentola di coccio su uno spargifiamma con l'olio e un pizzichino di sale per una quindicina di minuti, fino a che le cipolle sono morbidissime.
Spolverizzare le verdure con la farina di farro, alzare la fiamma e far tostare leggermente, fino a che si forma una specie di impasto unico molto profumato.
Unire un litro di acqua bollente, coprire e lasciar cuocere per una quarantina di minuti, in modo che le cipolle praticamente si disfino.
Unire a questo punto il farro e continuare la cottura per altri 20-25 minuti, fino a che i chicchi sono morbidi ed il liquido si è ridotto ad una crema. Regolare se serve di sale, spolverizzare con il prezzemolo ed il pepe e servire.
- rivoli affluenti:
- questa la tabella degli ingredienti suggeriti e sconsigliati da Salutiamoci. La mia lista personale del momento la lascerei perdere...
Mmmmmh...questa volta passi...basta che poi non mi posti dei pizzoccheri salutisti!
RispondiElimina@virò: i pizzoccheri sono intoccabili e fanno parte delle eccezioni con cui strappo la regola quando serve!
RispondiEliminaComplimenti per il vostro sito! Davvero, è grande e come ho visto nelle prime posizioni è vero che la condivisione e l'interfaccia web sono davvero una manna per stile di lavoro. Davvero un grande ringraziamento!
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