Passa ai contenuti principali

pasta di farro con profumo di cose vere

So che ad ogni fine segue un nuovo inizio, che nulla capita per caso, che quando si chiude una porta si spalanca un portone, e pure che quando ti impegni al massimo, se poi le cose vanno diversamente da come ti aspetteresti, non te ne devi fare una colpa. 

Queste consapevolezze non bastano oggi, perché il momento sarebbe veramente uno di quelli da dimenticare totalmente. Non mi resta che tirare un respiro profondo e cercare consolazione altrove, trovando rifugio in qualcosa di almeno un po' positivo.

Ad esempio in una piccola fortuna capitata all'improvviso che dovrebbe permettermi tra pochi giorni, se tutto va bene, di vivere un'esperienza unica. Ad esempio in un mazzetto di erbe fresche dell'orto, che mi deliziano oggi con il profumo delle cose vere. 

Ho pensato di fare di queste due cose lo scopo di una giornata fino ad ora sbagliata. Utilizzo le erbe in una ricetta "lenta" e nel frattempo lavoro al computer per concretizzare la promessa del piccolo sogno. Unisco le erbe ad una pasta un po' rustica e ad ingredienti semplici, che raramente ho visto abbinati tra loro ma che hanno in comune l'ottimo rapporto con le erbe fresche...

Un piatto che ho preparato con fagioli freschi, trovati a sorpresa ancora su un banchetto, quindi potenzialmente una ricetta da tarda estate che qui ho servito tiepida, ma che potrebbe funzionare benissimo anche più fredda in versione pienamente estiva. 

Ho trovato tale conforto in questo piatto che me ne riprometto una variante invernale, in cui userò fagioli secchi, sostituirò la zucchina con una patata o, meglio ancora, una rapa  e servirò tutto ben caldo, tritando il formaggio in modo che si sciolga a contatto con la pasta. 

E se fuori nevicasse diminuirei la quantità di pasta, userei il brodo di cottura e servirei il tutto sotto forma di zuppa... Anche il pensiero della neve, in questa giornata uggiosa più per il mio morale che per il meteo, è una piccola bellezza che addolcisce l'animo.

Il profumo delle cose piccole e vere: che medicina!



Spaghetti di farro con coniglio, borlotti ed erbe fresche

ingredienti per 4 persone come piatto unico, per 6 come primo: mezzo coniglio a pezzetti, circa 500 g
450 g di fagioli freschi nel baccello (qui borlotti)
80 g di provolone piccante
1 carota
1 piccola cipolla
1 zucchina
1 foglia di alloro
1 stelo di prezzemolo
3 foglie di salvia
2 rametti di timo
1 rametto di origano fresco (o un cucchiaino scarso di origano secco)
1/2 rametto di rosmarino
pepe nero in grani (nel mulinello)
100 ml di olio extravergine
sale

per la pasta:
200 g c.a farina di farro 
2 uova
1/2 cucchiaio olio

Sgranare i fagioli, sciacquarli e disporli in un tegame di coccio. Unire la carota sbucciata a tagliata in tre rocchi, la zucchina sempre in tre rocchi, la cipolla sbucciata e incisa a croce, due grani di pepe, il rametto intero di prezzemolo e la foglia di alloro. 

Coprire con un paio di litri di acqua fredda, portare a leggero bollore e cuocere un'ora semicoperto. 

Nel frattempo preparare la pasta: setacciare la farina, unire sale e olio, rompere l centro le uova ed impastare energicamente per una quindicina di minuti (o 6 nella  planetaria) unendo se serve qualche goccia di acqua oppure della farina per ottenere un impasto elastico, liscio e della giusta consistenza. 

Avvolgere in pellicola, lasciar riposare un'oretta, quindi stendere a circa 3 mm di spessore (o fermarsi alla prima tacca del rullo del tirapasta) e poi premere la sfoglia sulla chitarra, oppure tagliarla a "tagliolino spesso", oppure passarla nel rullo per tagliolini sottili (come ho fatto io). In ogni caso insomma si ottiene uno spaghetto a sezione quadrata. (*) 



Quando i fagioli sono morbidi unire poco sale e cuocere ancora 5-10 minuti, quindi prelevare i fagioli con una schiumarola, trasferirli in una ciotola e coprirli con un mestolo del loro brodo. (**) 



Rimettere nella pentola eventuali altre verdure pescate insieme ai fagioli, riportare a bollore il brodo e tuffarvi i pezzi di coniglio, lessando coperto per circa 30 minuti. Intanto preparare una marinata in una terrina con l'olio, uno spicchio di aglio sbucciato e appena schiacciato, salvia, timo, origano e rosmarino spezzettati e una spolverata di pepe macinato.

Quando la polpa del coniglio all'interno è bella bianca spegnere, levare il coniglio dal brodo e spolpare per bene ogni boccone, eliminando tutti gli ossicini e i nervetti. Sfilacciare bene la polpa e metterla via via nella terrina con l'olio e le erbe, in modo che la carne si insaporisca



Unire i fagioli scolati, coprire e, se non si ha proprio fretta, lasciar riposare un'oretta a temperatura ambiente (o in frigo anche 24 ore, se il piatto è destinato ad una cena in cui non si vuole spignattare al momento).



Poco prima di servire riportare a bollore il brodo, eventualmente allungato ed aggiustato di sale se serve, e lessarvi la pasta per 5 o 6 minuti. (Se si cuoce la pasta il giorno successivo meglio filtrare il brodo e conservarlo in frigo.)

Scaldare a fuoco dolce il condimento di coniglio e fagioli ed eliminare l'aglio; ridurre a piccoli dadini il provolone.

Scolare la pasta, unirla al coniglio e fagioli e mescolare molto bene, lasciando poi riposare  un paio di minuti perché gli spaghetti si insaporiscano con il condimento. 

Distrbuirvi sopra i dadini di provolone, spolverizzare di pepe e  servire, tiepido o a temperatura ambiente.



* Invece degli spaghettoni, per semplificare, si può tirare la pasta più sottile e poi tagliarla a piccole losanghe formando dei maltagliati. Restano anche più facili da condire, però sono meno scenografici.

** Io ho cotto i fagioli da soli e in dose maggiore di quanto qui indicato perché una parte mi serviva per un'altra preparazione. In realtà, se non c'è l'esigenza di tenere separati i sapori, si potrebbe aggiungere il coniglio anche dopo una mezz'oretta di bollitura dei fagioli e terminare la cottura tutto insieme, credo. In quel caso però meglio salare il brodo prima di unire la carne.

  • rivoli affluenti:
  • dato che la pasta di farro non ha intorbidito più di tanto il brodo di fagioli e coniglio, lo userò stasera per una confortante minestrina, con crostini di pane dorati nel burro e un cucchiaio di vino rosso aggiunto all'ultimo. Le coccole devono essere fatte bene...
  • in un momento emotivo più gourmet il brodo sarebbe stato perfetto anche in un risotto alle erbe mantecato col provolone.

Commenti

  1. Che spettacolo di pasta, davvero!
    Per il resto non dico niente....prima o poi ti sentirò esclamare:"afamocc!!" :D
    PS
    Sono un cafone lo so.....(Mario Gambetto)

    RispondiElimina
  2. Favoloso ma non dico di farlo....ne ho già tante ma mi segno il link :-)) Buona serata

    RispondiElimina
  3. @mario: perché tu non hai conosciuto (ancora) il mio traduttore interno...

    @edvige: sapori delicati ma con personalità, cotture light, scorciatoie facili tipo pasta al farro già pronta e fagioli in lattina... magari tientelo giusto come spunto...

    RispondiElimina
  4. certo a vedere questi bellissimi spaghettoni fatti in casa..fa venire voglia di rinchiudersi in cucina e nn uscirci mai più...la stagione alle porte del resto ne è complice! :))

    RispondiElimina
  5. Il tuo blog è davvero grande, vengo su ogni giorno e ogni volta trovo qualcosa che mi si addice

    RispondiElimina
  6. Ciao! Grazie per la vostra ricetta eccellente !!! Sei veramente un vero cuoco !! Congratulazioni e buona fortuna.

    voyance gratuite en ligne par mail ; gay telephone

    RispondiElimina
  7. @rosiana: grazie. Sono un po' buffi i vostri commenti in serie.

    RispondiElimina

Posta un commento

post più popolari

MTC di settembre 2014: un sacco di riso!

Diceva un vecchio slogan anarchico: "con l'ironia abbatteremo il potere e un sacco di riso lo seppellirà".  A no? Erano risate?! Va be'... per un MTC di questa portata ci si può anche concedere una licenza! Premessa... ... avevo scritto un post lunghissimo per raccontare perché e per come ho scelto questo tema per l'MTChallenge di settembre 2014. Poi l'ho ridotto della metà, lasciando solo alcune note che mi sembravano indispensabili, e l'ho mandato alla Gennaro per un parere.  E lei ha detto che un terzo di quanto le ho mostrato era già troppo! Allora ho ricomposto alcuni dei contenuti in articoli di supporto da pubblicare più avanti ed ho cassato il resto. Qui è rimasto il riassunto della selezione della selezione, ovvero il puro tema dell'MTC. Che, mi spiace, adesso vi tocca leggere per intero! Se scegliere un ingrediente invece che una ricetta tende ad allargare gli orizzonti, questa volta scegliere IL RISO , come capirete, li spalanca fran...

a tu per tu con il Fleischkäse svizzero, questo sconosciuto di famiglia

Nel curioso elenco dei cibi svizzeri che hanno caratterizzato la mia infanzia mi rendo conto che, fatto strano, sul blog non ho ancora parlato del  Fleischkäse, una via di mezzo tra un polpettone ed un würstel gigante di cui da bambini venivamo spesso nutriti. Ma un episodio di vita vera me lo ha messo sotto il naso proprio l'altro giorno, ed eccomi qui con il mio reportage storico-familiare. Alcuni Svizzeri, come quelli di casa mia, vivono il   Fleischkäse come un salume, da comprare pronto, intero o affettato sottile in buste, da servire in tavola come fosse prosciutto cotto o da infilare nei panini per merenda con maionese, senape e cipolline sottaceto (Be'... che c'è?! Se mia mamma per evitare che noi figli mangiassimo troppa Nutella la teneva in frigo ad indurire, così era più difficile da spalmare e sul pane se ne metteva di meno, perché stupirsi di quella che lei invece considerava una merenda "sana"?!) Altri amanti del  Fleischkäse  lo ...

una salsa di cipolle svizzera per würstel e per mamme lavoratrici

Lo so: sono rimasta indietro di una puntata! Parlavo di  ricette svizzere  quando un'irrefrenabile tentazione di cibo americano  si è intrufolata in cucina ed ha avuto  la meglio. Riprendo ora il filo con un piatto che ho proposto pochi giorni fa anche alla mia cara mammina svizzera in occasione del suo compleanno: Bratwurst con salsa di cipolle. L'aspetto curioso non sta tanto nel tipo di würstel utilizzato, una salsiccia bianca di vitello il cui nome per alcuni significa "salsiccia di carne spezzettata" e per altri "salsiccia da arrostire". In Germania di solito viene speziata in modo deciso con pepe, noce moscata e/o cumino, mentre in Svizzera il suo sapore è molto più delicato. In Ticino ne esiste una versione mignon, una "collana" di micro-salsiccine detta cipollata  non perchè contenga cipolle ma perchè, appunto, di solito si serve in salsa di cipolle. Ma, a casa della mia mamma lavoratrice senza tempo ne' passione per la cucina,...

MTC giugno 2011... verso Oriente!

Continuo a pensare che le giudici  titolari  e aggiunte  dell'MTC fossero completamente fuori quando hanno passato a me il testimone e nessuno potrà convincermi del contrario, anche perchè potevano ben immaginare in che gorgo storico-etnico-confusionale avrei trascinato la sfida... ma si sono fidate lo stesso! No, è oggettivo: non possono essere completamente normali... Accertato questo, dichiaro anche di non essermi mai emozionata tanto nello scrivere un post e soprattutto nel proporre una ricetta, sentendo tanti occhi puntati addosso ed il fiato trattenuto di tanti MTC addicted... Ebbene sì, rilassatevi (o disperatevi) pure: come temevate, questa volta si va davvero tutti in Giappone! Niente succede per caso, si sa. Tanto è vero che l'eterno girovagare di Marco Polo (a cui faccio da qualche tempo da vivandiera ) l'ha portato proprio a questo punto del suo viaggio a confrontarsi con  Cipango , il Paese del Sol Levante... Come potevo non cogliere il suggerimento ...

peperoni farciti alla croata: massaia batte bustina millemila a zero!

Riprendere a parlare di cucina non è facilissimo, soprattutto con il tono scanzonato che avevo in mente per questo post. Mi limiterò all'aspetto "documentaristico" ed umano, che l'umore magari sa beneficiare della concentrazione e della dolcezza richieste da una simile impostazione. Dopo una lunga serie di articoli e ricette a base di riso penso di cambiare direzione dedicandomi ai peperoni bianchi croati che di solito si cucinano ripieni di carne, per scoprire poi che nella farcia è presente riso crudo. Quando si dice il caso... I peperoni bianchi, babura paprika, in Croazia sono reperibili facilmente proprio in questa stagione. Ne ho in frigo tre e decido di prepararli, appunto, come  punjene paprike , ovvero farciti e cotti nel pomodoro, ricetta tipica che con piccole varianti è diffusa anche in altri Paesi limitrofi e che ogni famiglia, ovviamente, prepara secondo i propri criteri. La versione più semplice prevede di profumare carne trita di manzo o m...

riso Otello: un nero integral(ista)

Il primo giorno di autunno una ricetta con le ultime verdure estive, che sono ancora buone visto che sembra far più caldo ora che nei mesi trascorsi... Sollecitata da alcuni dubbi posti sulle modalità di cottura del riso integrale e sull'utilizzo di varietà di riso "esotiche", ho pensato di provare le risposte sul campo e chiarire soprattutto le idee a me stessa, la prima che ha tutto ancora da imparare. Così, per prendere due piccioni con una fava, ho scelto un riso sia nero che integrale. No, non famoso ed idolatrato riso Venere, fantastica varietà di nobile origine cinese che, grazie a opportune ibridazioni, ora è coltivato anche in Italia.  Ho pescato  invece una varietà tutta italiana: il riso Otello, che deriva anch'esso da varietà cinesi ma è di concezione e di coltivazione tutta nostrana. Chissà se il  nome è stato ispirato ispirato dal famoso personaggio shakespeariano, dalla sua pelle scura e dalla sua natura piuttosto integral ista... Si utilizz...

precisazione:

Per carattere tendo a tenermi in disparte e so che un comportamento simile in rete rema contro la normale volontà di visibilità di un blog che si rispetti: ho ricevuto spesso critiche per questo.
Mi hanno anche fatto notare che non sempre racconto le manifestazioni a cui sono invitata da aziende e che non polemizzo con chi ha utilizzato i miei testi o le mie foto senza citare il mio blog.
Ringrazio con passione chi mi rivolge queste critiche per affetto e chi mi sopporta lo stesso, nonostante non segua i loro consigli!