Se questo fosse un blog "professionale", ora che mi sono resa conto di quanto siano valutate le immagini e di quanto poco venga considerato il contenuto del testo se le prime non sono adatte ad attirare l'attenzione, probabilmente non pubblicherei questo post, avverto tutti già nel titolo.
Invece, con settimane di ritardo, eccomi ad illustrare con foto pessime, scattate di rapina a tavola con il cellulare, qualche bicchiere in corpo e le luci lampeggianti natalizie tutto intorno, il menù della "cena della befana", quella che i miei nipotini sono costretti a sorbirsi ogni anno, quando vengono a controllare se anche a casa mia la vecchietta con la scopa ha per caso lasciato una calzetta anche per loro...
Le ricette sono tutte preparabili in anticipo, per potermi ragionevolmente godere la serata insieme a tutta la brigata. E sono divertenti e semplici perché destinate a dei piccoli golosi ma sfiziose: gli ospiti sono giovani certo e non abituatissimi a sapori speziati e consistenze sperimentali, però vivono aperti alle novità e già apprezzano aromi anche decisi come sottaceti e verze, aglio e cipolle, ketchup e cannella... Piccoli, d'accordo, ma sempre gourmet, in famiglia!
Altre persone mi hanno chiesto le ricette di questa cena, tutta spazzolata dai nipoti e poi decantata ai quatto venti. Così non mi preoccupo dell'audience scarsa che procureranno queste schifide foto e mi crogiolo nell'orgoglio di una zia che vede qualcuno nascondersi sotto il tavolo per non farsi notare e poter rubare un altro boccone...
Insalata rosa di pollo
per 4-6 persone:
2 cosciotti di pollo, in totale c.a 650 g
3 carote
2 gambi di sedano
1 cipolla
120 g di mais in scatola, scolato
120 g di piselli surgelati
10 olive nere
10 olive verdi
1 falda di peperone rosso sottaceto
1 spicchio di aglio
3 cucchiai di maionese
1 cucchiaio di ketchup
1 chiodo di garofano
pepe bianco al mulinello
sale
12 pide (pani piatti arabi)
Strinare la pelle del pollo sulla fiamma, levare quella in eccesso e sciacquare bene.
Mettere il pollo in una casseruola con 1 carota sbucciata e tagliata in 3, 1 gambo di sedano tagliato in 3, l'aglio sbucciato e la cipolla, sbucciata, incisa a croce e steccata con il chiodo di garofano.
Coprire di acqua e portare a bollore, unire una presina di sale, e cuocere coperto a fuoco basso per 30 minuti.
Chiudere i piselli in una garza e tuffarli nel brodo bollente, cuocendo 5 minuti, quindi levarli dalla pentola. Spegnere il fuoco e, senza aprire, lasciar intiepidire il pollo nel suo brodo.
Nel frattempo far raffreddare i piselli, tagliare le olive a rondelle, grattugiare grosse 2 carote, tagliare il gambo di sedano rimasto e il peperone a pezzetti grandi come i piselli.
Riunire piselli, mais, olive, peperone, sedano e carote in una ciotola e condirli con maionese e ketchup miscelati, regolando se serve di sale e pepando leggermente.
Quando il pollo è tiepido eliminare pelle, ossa e tendini e ridurre la polpa a sfilacci. Unire al resto dell'insalata, mescolare bene e tenere in frigo fino al momento di servire.
Decorare con foglie di sedano e accompagnare con pane arabo, da farcire con il pollo ed arrotolare.
Crêpes di grano saraceno all'aglio dorato
per 8 persone:
per le crêpes:
80 g di farina 00
50 g di farina di grano saraceno
3 uova
500 g di latte
50 g di burro
sale
zucchero
per la farcitura:
750 g di patate
1 piccola verza da c. 750 g
150 g di formaggio latteria (o altro stagionato di montagna)
60 g di grana grattugiato
100 g di latte
110 g di burro
2 spicchi di aglio
6 foglie di salvia
sale
pepe nero al mulinello
Per preparare la pastella fondere il burro al microonde (o a bagnomaria) e lasciarlo intiepidire. Sbattere intanto le uova con il latte, un pizzico di sale e uno di zucchero e setacciare insieme le due farine.
Unire la farina alle uova e mescolare bene, unire quindi il burro a filo, quindi coprire e lasciar riposare per un'oretta a temperatura ambiente.
Intanto sbucciale le patate e cuocerle a vapore al microonde 8 minuti e mezzo a 900 w (o lessarle); passarle allo schiacciapatate. salare e pepare.
Fondere in un tegame antiaderente (il mio da 22 cm con il fondo piatto) 60 g di burro insieme ai due spicchi di aglio pelati e leggermente schiacciati e alle foglie di salvia.
Lasciar friggere il burro fino a che l'aglio è ben dorato e croccante quindi spegnere, mettere da parte l'aglio e versare burro e salvia nelle patate, mescolando bene.
Tagliare le foglie della verza a striscioline (se ne ottengono in tutto circa 600 g), dividerle in due mucchi (tutte insieme non mi entravano nel contenitore!) e cuocerle ciascuna a vapore a microonde per 5 minuti a 900 w (o scottarle nell'acqua insieme alle patate sbucciate).
Nel tegame dove si è rosolato l'aglio sciogliere altri 30 g di burro e saltarvi le verze, salare e cuocere fino a quando sono belle morbide e saporite e cominciano qua e là a dorare. Lasciarle intiepidire ed unirle alle patate.
Tagliare a dadini il formaggio e unirlo al composto insieme con 50 g di grana, regolando poi di sale e pepe.
Scaldare il tegame dove si è saltata la verza, che sarà leggermente unto. Versarvi due mestolini di pastella (1/8 del composto) e cuocere la prima crêpe, voltandola quando è asciutta in superficie e cuocendo un minuto anche l'altro lato. Ripetere l'operazione impilando le crêpes a mano a mano che vengono pronte. Se ne ottengono 8.
Farcire le crêpes con il composto di patate, chiuderle a involtino e disporle in una teglia imburrata. Spolverizzare con 10 g di grana, distribuirvi sopra 10 g di burro a fiocchetti e disporre un pezzettino di aglio dorato sopra ogni crêpe. Se non si cuoce subito coprire e tenere in frigo.
Poco prima di servire scaldare la teglia in forno statico a 180 °C per 10 minuti e poi passare sotto il grill a 200 °C per 2 o 4 minuti, fino a che la superficie comincia a dorare.
Tartellette di sfoglia con salsiccia e crescenza
per 6 persone:
2 rotoli di pasta sfoglia pronta da 230 g l'uno
380 g di salsiccia
300 g di crescenza
1 uovo
1 cipolla
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
1 cucchiaio di olio
zucchero
1 cucchiaino di olio
sale
pepe al mulinello
Affettare fine la cipolla e stufarla in un padellino con l'olio, 1 cucchiaio di acqua e sale, aggiungendo un pizzico di zucchero quando è morbida e spegnendo quando è leggermente caramellata.
Sgranare la salsiccia e mescolarla alla cipolla raffreddata, unendo poi anche la crescenza, l'uovo sbattuto, il prezzemolo, sale e pepe.
Ritagliare dalle sfoglie 6 cerchi e foderare delle tartellette da 10 cm rivestite di carta forno bagnata e strizzata.
Dividere il composto di salsiccia nelle tartellette e decorarne la superficie con strisce di sfoglia incrociate. Conservare a parte i ritagli di sfoglia avanzati.
Cuocere le tartellette in forno a 180 °C in forno statico per 30-35 minuti, levandole dal forno quando la sfoglia è dorata ed il ripieno bello gonfio.
Dolcetti morbidi al mascarpone e cacao
ingredienti per 24 pezzi:
250 g di mascarpone
250 g di biscotti secchi (qui di grano saraceno e zucchero di canna)
100 g di zucchero a velo vanigliato
50 g di cacao
1 uovo (deve essere freschissimo)
1 pizzico di cannella in polvere
1 pizzico appena di chiodi di garofano in polvere
2 cucchiai di codette di zucchero colorate
1 o 2 cucchiai di zucchero di canna
per servire:
i ritagli di sfoglia cruda delle tartellette
1 cucchiaio di zucchero a velo
Per le sfogliatine di accompagnamento ritagliare gli avanzi di sfoglia in triangolini o piccole losanghe e disporli su una placca foderata di carta forno. Spolverizzare di zucchero a velo, coprirli con un'latra placca da forno pesante, in modo che non si gonfino, e cuocerli a 180 °C in forno statico per circa 15 minuti.
Lavorare intanto il mascarpone con il tuorlo dell'uovo, il cacao, lo zucchero a velo e le spezie fino a che è tutto ben incorporato.
Montare a parte la chiara a neve ed unirla al composto, in modo da ammorbidirlo leggermente.
Frullare grossolanamente i biscotti ed unirli alla crema, mescolando bene.
Formare con l'impasto due salsicciotti da circa 4 cm di diametro, aiutandosi con mani cosparse di zucchero di canna perché la massa non vi si appiccichi troppo.
Rotolare i cilindri nelle codette colorate, tagliarli quindi a rondelle spesse 1 cm e disporre su un vassoio coperto di carta forno Coprire con pellicola e lasciar riposare in frigo un paio d'ore.
Tagliare i salsicciotti a rondelle spesse circa 1 cm e servire i dolcetti accompagnati con le sfogliatine.
Si possono anche lasciare interi i salsicciotti ed affettarli in tavola. In questo caso meglio non passare nelle codette il lato che appoggia sul piatto da portata, per evitare che gli zuccherini si sciolgano.
Il bello è che pubblico questo post il giorno dopo aver sentito il parere di un'amica che, casualmente, di mestiere è web designer e che ha trascorso la serata a spiegarmi quante cose sbaglio con il blog in fatto di visibilità (quasi remassi contro) e conteggio visite (che in effetti non guardo).
Non sono sicura, in effetti, di volermi davvero "professionalizzare" in questo. In sostanza non so se sono cretina, arretrata, illusa oppure solo snob...
Invece, con settimane di ritardo, eccomi ad illustrare con foto pessime, scattate di rapina a tavola con il cellulare, qualche bicchiere in corpo e le luci lampeggianti natalizie tutto intorno, il menù della "cena della befana", quella che i miei nipotini sono costretti a sorbirsi ogni anno, quando vengono a controllare se anche a casa mia la vecchietta con la scopa ha per caso lasciato una calzetta anche per loro...
Le ricette sono tutte preparabili in anticipo, per potermi ragionevolmente godere la serata insieme a tutta la brigata. E sono divertenti e semplici perché destinate a dei piccoli golosi ma sfiziose: gli ospiti sono giovani certo e non abituatissimi a sapori speziati e consistenze sperimentali, però vivono aperti alle novità e già apprezzano aromi anche decisi come sottaceti e verze, aglio e cipolle, ketchup e cannella... Piccoli, d'accordo, ma sempre gourmet, in famiglia!
Altre persone mi hanno chiesto le ricette di questa cena, tutta spazzolata dai nipoti e poi decantata ai quatto venti. Così non mi preoccupo dell'audience scarsa che procureranno queste schifide foto e mi crogiolo nell'orgoglio di una zia che vede qualcuno nascondersi sotto il tavolo per non farsi notare e poter rubare un altro boccone...
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Si comincia con l'antipasto:Insalata rosa di pollo
per 4-6 persone:
2 cosciotti di pollo, in totale c.a 650 g
3 carote
2 gambi di sedano
1 cipolla
120 g di mais in scatola, scolato
120 g di piselli surgelati
10 olive nere
10 olive verdi
1 falda di peperone rosso sottaceto
1 spicchio di aglio
3 cucchiai di maionese
1 cucchiaio di ketchup
1 chiodo di garofano
pepe bianco al mulinello
sale
12 pide (pani piatti arabi)
Strinare la pelle del pollo sulla fiamma, levare quella in eccesso e sciacquare bene.
Mettere il pollo in una casseruola con 1 carota sbucciata e tagliata in 3, 1 gambo di sedano tagliato in 3, l'aglio sbucciato e la cipolla, sbucciata, incisa a croce e steccata con il chiodo di garofano.
Coprire di acqua e portare a bollore, unire una presina di sale, e cuocere coperto a fuoco basso per 30 minuti.
Chiudere i piselli in una garza e tuffarli nel brodo bollente, cuocendo 5 minuti, quindi levarli dalla pentola. Spegnere il fuoco e, senza aprire, lasciar intiepidire il pollo nel suo brodo.
Nel frattempo far raffreddare i piselli, tagliare le olive a rondelle, grattugiare grosse 2 carote, tagliare il gambo di sedano rimasto e il peperone a pezzetti grandi come i piselli.
Riunire piselli, mais, olive, peperone, sedano e carote in una ciotola e condirli con maionese e ketchup miscelati, regolando se serve di sale e pepando leggermente.
Quando il pollo è tiepido eliminare pelle, ossa e tendini e ridurre la polpa a sfilacci. Unire al resto dell'insalata, mescolare bene e tenere in frigo fino al momento di servire.
Decorare con foglie di sedano e accompagnare con pane arabo, da farcire con il pollo ed arrotolare.
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Mentre ci si gusta il pollo nel forno resta in caldo il primo, ispirato ai sapori della cucina valtellinese:Crêpes di grano saraceno all'aglio dorato
per 8 persone:
per le crêpes:
80 g di farina 00
50 g di farina di grano saraceno
3 uova
500 g di latte
50 g di burro
sale
zucchero
per la farcitura:
750 g di patate
1 piccola verza da c. 750 g
150 g di formaggio latteria (o altro stagionato di montagna)
60 g di grana grattugiato
100 g di latte
110 g di burro
2 spicchi di aglio
6 foglie di salvia
sale
pepe nero al mulinello
Per preparare la pastella fondere il burro al microonde (o a bagnomaria) e lasciarlo intiepidire. Sbattere intanto le uova con il latte, un pizzico di sale e uno di zucchero e setacciare insieme le due farine.
Unire la farina alle uova e mescolare bene, unire quindi il burro a filo, quindi coprire e lasciar riposare per un'oretta a temperatura ambiente.
Intanto sbucciale le patate e cuocerle a vapore al microonde 8 minuti e mezzo a 900 w (o lessarle); passarle allo schiacciapatate. salare e pepare.
Fondere in un tegame antiaderente (il mio da 22 cm con il fondo piatto) 60 g di burro insieme ai due spicchi di aglio pelati e leggermente schiacciati e alle foglie di salvia.
Lasciar friggere il burro fino a che l'aglio è ben dorato e croccante quindi spegnere, mettere da parte l'aglio e versare burro e salvia nelle patate, mescolando bene.
Tagliare le foglie della verza a striscioline (se ne ottengono in tutto circa 600 g), dividerle in due mucchi (tutte insieme non mi entravano nel contenitore!) e cuocerle ciascuna a vapore a microonde per 5 minuti a 900 w (o scottarle nell'acqua insieme alle patate sbucciate).
Nel tegame dove si è rosolato l'aglio sciogliere altri 30 g di burro e saltarvi le verze, salare e cuocere fino a quando sono belle morbide e saporite e cominciano qua e là a dorare. Lasciarle intiepidire ed unirle alle patate.
Tagliare a dadini il formaggio e unirlo al composto insieme con 50 g di grana, regolando poi di sale e pepe.
Scaldare il tegame dove si è saltata la verza, che sarà leggermente unto. Versarvi due mestolini di pastella (1/8 del composto) e cuocere la prima crêpe, voltandola quando è asciutta in superficie e cuocendo un minuto anche l'altro lato. Ripetere l'operazione impilando le crêpes a mano a mano che vengono pronte. Se ne ottengono 8.
Farcire le crêpes con il composto di patate, chiuderle a involtino e disporle in una teglia imburrata. Spolverizzare con 10 g di grana, distribuirvi sopra 10 g di burro a fiocchetti e disporre un pezzettino di aglio dorato sopra ogni crêpe. Se non si cuoce subito coprire e tenere in frigo.
Poco prima di servire scaldare la teglia in forno statico a 180 °C per 10 minuti e poi passare sotto il grill a 200 °C per 2 o 4 minuti, fino a che la superficie comincia a dorare.
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Un momento di pausa per scoprire che contengono le calze (eh già, la befana è passata pure quest'anno...) e, sempre dal forno tiepido, spunta il secondo:Tartellette di sfoglia con salsiccia e crescenza
per 6 persone:
2 rotoli di pasta sfoglia pronta da 230 g l'uno
380 g di salsiccia
300 g di crescenza
1 uovo
1 cipolla
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
1 cucchiaio di olio
zucchero
1 cucchiaino di olio
sale
pepe al mulinello
Affettare fine la cipolla e stufarla in un padellino con l'olio, 1 cucchiaio di acqua e sale, aggiungendo un pizzico di zucchero quando è morbida e spegnendo quando è leggermente caramellata.
Sgranare la salsiccia e mescolarla alla cipolla raffreddata, unendo poi anche la crescenza, l'uovo sbattuto, il prezzemolo, sale e pepe.
Ritagliare dalle sfoglie 6 cerchi e foderare delle tartellette da 10 cm rivestite di carta forno bagnata e strizzata.
Dividere il composto di salsiccia nelle tartellette e decorarne la superficie con strisce di sfoglia incrociate. Conservare a parte i ritagli di sfoglia avanzati.
Cuocere le tartellette in forno a 180 °C in forno statico per 30-35 minuti, levandole dal forno quando la sfoglia è dorata ed il ripieno bello gonfio.
...
E infine il dolce, accompagnato da spumante dolce per i grandi, dal "vino dei bambini" (sciroppo di mirtillo) per il brindisi dei più piccoli:Dolcetti morbidi al mascarpone e cacao
ingredienti per 24 pezzi:
250 g di mascarpone
250 g di biscotti secchi (qui di grano saraceno e zucchero di canna)
100 g di zucchero a velo vanigliato
50 g di cacao
1 uovo (deve essere freschissimo)
1 pizzico di cannella in polvere
1 pizzico appena di chiodi di garofano in polvere
2 cucchiai di codette di zucchero colorate
1 o 2 cucchiai di zucchero di canna
per servire:
i ritagli di sfoglia cruda delle tartellette
1 cucchiaio di zucchero a velo
Per le sfogliatine di accompagnamento ritagliare gli avanzi di sfoglia in triangolini o piccole losanghe e disporli su una placca foderata di carta forno. Spolverizzare di zucchero a velo, coprirli con un'latra placca da forno pesante, in modo che non si gonfino, e cuocerli a 180 °C in forno statico per circa 15 minuti.
Lavorare intanto il mascarpone con il tuorlo dell'uovo, il cacao, lo zucchero a velo e le spezie fino a che è tutto ben incorporato.
Montare a parte la chiara a neve ed unirla al composto, in modo da ammorbidirlo leggermente.
Frullare grossolanamente i biscotti ed unirli alla crema, mescolando bene.
Formare con l'impasto due salsicciotti da circa 4 cm di diametro, aiutandosi con mani cosparse di zucchero di canna perché la massa non vi si appiccichi troppo.
Rotolare i cilindri nelle codette colorate, tagliarli quindi a rondelle spesse 1 cm e disporre su un vassoio coperto di carta forno Coprire con pellicola e lasciar riposare in frigo un paio d'ore.
Tagliare i salsicciotti a rondelle spesse circa 1 cm e servire i dolcetti accompagnati con le sfogliatine.
Si possono anche lasciare interi i salsicciotti ed affettarli in tavola. In questo caso meglio non passare nelle codette il lato che appoggia sul piatto da portata, per evitare che gli zuccherini si sciolgano.
Il bello è che pubblico questo post il giorno dopo aver sentito il parere di un'amica che, casualmente, di mestiere è web designer e che ha trascorso la serata a spiegarmi quante cose sbaglio con il blog in fatto di visibilità (quasi remassi contro) e conteggio visite (che in effetti non guardo).
Non sono sicura, in effetti, di volermi davvero "professionalizzare" in questo. In sostanza non so se sono cretina, arretrata, illusa oppure solo snob...
- rivoli affluenti:
- in ogni caso mi rendo conto che foto così non rendono per niente giustizia al cibo neanche per chi lo ha assaggiato e ne vuole le ricette, al di là di ogni altra considerazione. Almeno su questo mi ripropongo lasciare questo post come eccezione ad una regola di "gradevolezza visiva minima" che mi imporrei nel blog "a prescindere".
Sei solo una persona che cucina per passione, perciò non sempre si guarda l'estetica, ma il bello è raccontare il perchè si cucina, come hai fatto oggi...
RispondiEliminaTrovo tutte le ricette favolose...il primo è davvero una grande idea...
ma che menù per bambini!!! Questo mi piace eme lo faccio a casa tutto per me ;-)
RispondiEliminasenti a te è consentito tutto anche foto meno professionali..machissenef...
RispondiElimina...quando il contenuto è di tua provenienza..credimi passa tutto in secondo piano...
ps.rimpiango di non essere una tua (nipotina no xkè l'età lo impedisce) cuginetta ;)))
@paola: grazie per l'apprezzamento delle ricette, ti assicuro che sono in effetti decisamente più ingolosenti dal vivo che in queste foto...
RispondiElimina@ilaria T: devo ammettere che bambini così versatili sono un piacere da avere a tavola!
@ilaria L: dvieni quando ti pare! Però queste sono ricette semplici semplici, non c'è bisogno di farsele preparare da me medesima.
Le foto sono chiare e quello conta! La troppa perfezione che vedo in giro ultimamente mi ha stufata. Il pranzo pare ottimo.. beati bambini.. :))
RispondiElimina... e i tuoi articoli su A Tavola sono molto belli, complimenti!
RispondiElimina@giulia: grazie, è il tipo di ricerca e di scrittura sul cibo che più amo fare
RispondiEliminaDirei Menù per bambini fortunati e consapevoli di esserlo!!!
RispondiEliminaCrepes con la verza potrei fulminarne una teglia anche in solitaria.
Subito, intendo:))
@fabiana: esatto! Anche per seconda parte...
RispondiEliminaHo la sensazione che qualcosa stia cambiando, noto sempre più un interesse per i contenuti, forse si è capito che le foto lasciano il tempo che trovano: conosco "fudbloggher" che truccano le foto e che poi buttano il contenuto del piatto... Tu conosci il valore umano, artistico e professionale di Fabiana Del Nero, chi più di lei, un questo mondo, sa cucinare con maestria, competenza e creatività? E le sue foto non sono certo da rivista patinata ma rimane comunque inarrivabile ed è seguitissima ed amatissima. Anche se per motivi emmetticciistici ho abbandonato la nostra frequentazione (sono pentitissima)rimango legata alla sua cucina e a lei. Tu sei per me un esempio e fonte di grande ispirazione e, a differenza delle altre emmetticcine, non mi hai mai emarginata, anzi, e per questo ti sarò eternamente grata <3. Non raggiungerò mai il tuo livello culturale ed umano, sai che sono: un'antipatica in cucina ;-) e più di qua, dove sono ora, non potrò arrivare. Ora mi faccio piccola piccola, divento bambina e mi mangio tutto ciò che ha fotografato così male... ma come si fa? :-D :-P Un abbraccio a 360°
RispondiEliminaOttimo menu per tutti!
RispondiEliminaIl tuo blog è davvero grande, vengo su ogni giorno e ogni volta trovo qualcosa che mi si addice. Questo blog ha un sacco di cordialità e calda ospitalità
RispondiEliminaGrazie mille
voyance gratuite ; voyance gratuite par mail
Complimenti per il tuo blog, le ricette sono buonissime:-)
RispondiEliminaSaluti da plan de corones,Celeste