"Tesoro... si è rotto il frigo! Il tecnico dice che è definitivamente defunto. Dobbiamo sostituirlo ma va ordinato e ci vorrà un mesetto. Mi spiace, nel frattempo dovremo tornare ai costumi delle nonne, che facevano la spesa del fresco tutti i giorni, oppure vivremo di scatolame per qualche settimana."
"Non ti preoccupare cara, tu in cucina ti sai inventare cose strepitose anche con poco, vedrai che sopravviveremo. Sai cosa? Per consolarti ordinerei al mio collega siciliano che ha lo zio contadino una cassetta di arance. Me le ha fatte assaggiare al lavoro oggi ed sono talmente buone che glie ne ho confermati 15 chili. Me le porta già domani. Che dici, sei contenta?"
Succedeva qualche giorno fa. No, ecco, giusto per chiarire che, se comincia qui sul blog una serie infinita di ricette a base di arance, c'è un motivo. E non si tratta di un attacco di monomania agrumata, è solo che cucinare in continuazione mi impedisce di strozzare qualcuno!
Come prima cosa ho improvvisato un piatto a caso con quello che avevo in dispensa, ispirata da una bustina di nero di seppia e a un pezzettino di zenzero che rappresentavano l'ultimo cimelio del frigorifero estinto. Ho aggiunto un paio di seppie fresche che acquistate per l'occasione, insieme alla spesa quotidiana di latte e pane. E ovviamente ho aggiunto la prima del centinaio di arance Moro che staziona nello scatolone sul davanzale della cucina.
Non è un piatto perfetto: il riso Roma non è l'ideale per un pilaf, il nero aggiunto con troppo anticipo è rimasto granuloso (o forse sono state le 24 ore sul davanzale? Bella domanda...). Almeno l'arancia, quella sì, era davvero notevole...
Pilaf di riso e seppie all'arancia allo zenzero, da ritoccare
ingredienti per 2 persone:
180 g di riso Roma (meglio un superfino, fantastico il Patna)
2 seppie di media grandezza (non ho guardato il peso, mi scuso)
1 arancia Moro (o altra arancia a polpa rossa)
1 piccola cipolla
1 spicchio di aglio
1 pezzetto di zenzero grosso come l'aglio
360 ml di di brodo vegetale (qui dado, spudoratamente. Regime di necessità.)
1 bustina di nero di seppia (sostituibile con le sacche delle seppie, se ci sono)
4 cucchiai di grappa (non avevo il frigo per il vino bianco...)
4 cucchiai di olio extravergine
sale
pepe bianco al mulinello
Mondare le seppie, eliminare viscere e osso tenendo la sacca dell'inchiostro, se si ha cura di non romperla come è capitato a me (grrr!) e tagliarle a striscioline sottili.
Tritare finemente la cipolla con aglio e zenzero e stufarli in 2 cucchiai di olio fino a che la cipolla è morbida. Intanto spremere l'arancia e grattugiarne finemente la buccia.
Unire al soffritto il riso e farlo tostare un paio di minuti a fiamma vivace. Scaldare intanto il brodo e, se serve, salarlo leggermente.
Unire le seppie, mescolare bene quindi sfumare con la grappa.
Versare sul riso il brodo bollente, il succo dell'arancia e 3/4 della scorza grattugiata, unire il nero di seppia, mescolare bene e far prendere bollore.
Coprire con un coperchio pesante e cuocere a fuoco medio-basso per 15 minuti, quindi spegnere, regolare di sale, se serve, unire un altro filo di olio e lasciar riposare qualche minuto.
Dividere il riso nei piatti individuali e spolverizzare con abbondante pepe e la scorza di arancia rimasta.
Visivamente il risultato non è granché, per fortuna il sapore è decisamente molto più interessante. replicherò come si deve. Appena ritorna un frigo a portata di mano.
- rivoli affluenti:
- ovviamente un riferimento cinematografico assolutamente pertinente con il mio stato d'animo dell'altro giorno:
Mi piacciono le ricette da ritoccare; mi piace l'effetto cromatico di quella ciotolina, elegantissima... Come te ;-) Ciao <3
RispondiElimina:D :D :D 15 chili, tanto per cominciare! fantastico. tu continua a cucinare con le arance e non ammazzare nessuno!!
RispondiElimina@libera: ovvio che non ha senso postare solo ricette compiute, spesso è proprio il percorso verso il miglioramento la parte che permette di imparare davvero ;)
RispondiElimina@dani: anche volendo non è che abbia chissà quali alternative: mi sto ammazzando di spremute ma, soprattutto, non mi piace la marmellata di agrumi! Ogni suggerimento alternativo all'uso di un frutto o due per piatto ogni giorno, ovviamente, è bene accetto...
Infatti :-D Con la tua fantasia e le centinaia di arance potresti inventarti qualche dolce insolito ;-) Un abbraccio dal freddo Friuli <3
RispondiEliminauna ricetta al giorno a base di arance...e sono sicura che potresti inventarti un intero calendario ... :))) ps. a me questo risotto visivamente o meno...pare squisito!
RispondiElimina@libera: magari i dolci non sono proprio la mia priorità... ma ci sto lavorando
RispondiElimina@ilaria: trasformiamo "una mela al giorno" in "un chilo di arance la giorno"!
Questo blog ha un sacco di cordialità e calda ospitalità
RispondiEliminagrazie mille
Grazie a te, ho imparato molte cose interessanti. Spero di imparare ancora. Mi congratulo con voi per questa meravigliosa condivisione. Keep it!
RispondiEliminavoyance gratuite serieuse