Piccolo post di servizio: nel weekend ho condiviso un pranzo filogiapponese con amici; "qualcuno" fra i commensali ne ha messo qualche foto su facebook e di conseguenza sono arrivate varie richieste per le ricette.
Anche se non parrebbe, in realtà si tratta nella quasi totalità di piatti già presenti sul blog. Non credo siano l'impiattamento diverso o qualche ingrediente leggermente variato a confondere le acque, è che... solo io conosco a memoria il mio blog, non posso pretendere che tutti ricordino o si vadano a pescare ricette pubblicate mesi o anni fa!
Ma, soprattutto, le foto scattate ora, ovviamente non da me, sono talmente migliori delle mie da rendere gli stessi piatti praticamente irriconoscibili! Di seguito le foto attuali ed i link alle relative ricette: a chi li aprirà chiedo pietà per le foto di allora!
Non sto a spiegare tutto quanto NON è giapponese in questa apparecchiatura! Dico solo che sulla sinistra c'è una ciotola di insalata con salsa di carote e zenzero. Ne avevo pubblicato la ricetta sul numero di settembre 2013 di A Tavola, qui ho aggiunto nella ciotola anche alghe wakame e tofu morbido.
Il riso con fagioli edamame è cotto come in questo chirashi, ma senza i successivi condimenti e decori. Qui gli edamame sono stati levati dal baccello ed uniti al riso insieme all'acqua di cottura. Nella foto manca l'oboro con cui il riso è stato poi insaporito... ma la ricetta non è ancora pubblicata, quindi poco male, provvederò presto!
In secondo piano le melanzane arrostite sono esattamente queste, in questo caso decorate solo con scagliette di tonno secco.
Spinaci in brodo aromatico: questi, qui però cotti in un kobudashi, un brodo solo vegetale, dove insieme all'alga konbu non ho usato sardine ma abbondanti funghi shijtake. Usati poi per decorare il rotolino di spinaci insieme a semi di sesamo nero. Sullo sfondo tè sencha.
I fagiolini in crema di sesamo sono questi, qui disposti solo in modo più ordinato...
Spaghettini somen in brodo tiepido con polpette di sardine, uovo di quaglia e verdure primaverili. In realtà è un incrocio tra questa ricetta, di cui valgono le polpette ed il brodo, e la ricetta di somen di un amico chef giapponese da cui ho attinto qualche spunto e che presto preparerò (e pubblicherò) in versione isolata e completa.
Comunque, velocemente: ho scottato appena in acqua bollente non salata germogli di soia e poi foglie di bok choy; nella loro acqua ho scottato i somen raffreddandoli subito in acqua fresca e tenendoli nel ghiaccio fino all'ultimo. Ho servito in una ciotola le verdure e i somen versandovi sopra il brodo e le polpette tiepidi e decorando con ovette di quaglia sode e cipollino tagliato a rondelle molto sottili. Da aggiungere poi a piacere salsa di soia e pepe sansho.
Cozze in cartoccio: sono queste, con qualche verdurina in più, senza peperoncino (ma ho servito togarashi a parte) e chiuse in carta fata invece che in alluminio.
Taro al miso ... la ricetta è questa, ma ho usato miso scuro invece che chiaro e ho sostituito i piselli con peperoni e cipolle di Tropea.
Tofu in pastella con salsa piccante. La ricetta per la verità è di derivazione cinese per la parte della salsa al peperoncino e coriandolo (che non ho ancora pubblicato), mentre la frittura del tofu è tutta giapponese. Ne avevo preparato il testo per una lezione che ho tenuto a Teatro 7, devo cercarmi gli appunti e magari ci faccio un post apposito.
Mochi, dolcetti di riso glutinoso, con fragole marinate nell'aceto di riso nero. Sul retro genmaicha, tè verde con riso tostato.
I mochi sono biecamente comprati pronti: quello di sinistra è relativamente classico, con farcitura di fagioli dolci e rivestimento di sesamo. Il secondo, al cocco e pandano, era un esplicito omaggio a chi il pandano lo sta scoprendo ultimamente in loco, e che è anche il faro illuminante quando si tratta della stupendissima torta al cocco e limone.
Ossia il dessert "vero", quello preparato da un'altra ospite che poi, invece che perder tempo a fotografare, cercava di salvare la torta dall'assalto dei piranha seduti a tavola con noi!
Anche se non parrebbe, in realtà si tratta nella quasi totalità di piatti già presenti sul blog. Non credo siano l'impiattamento diverso o qualche ingrediente leggermente variato a confondere le acque, è che... solo io conosco a memoria il mio blog, non posso pretendere che tutti ricordino o si vadano a pescare ricette pubblicate mesi o anni fa!
Ma, soprattutto, le foto scattate ora, ovviamente non da me, sono talmente migliori delle mie da rendere gli stessi piatti praticamente irriconoscibili! Di seguito le foto attuali ed i link alle relative ricette: a chi li aprirà chiedo pietà per le foto di allora!
Non sto a spiegare tutto quanto NON è giapponese in questa apparecchiatura! Dico solo che sulla sinistra c'è una ciotola di insalata con salsa di carote e zenzero. Ne avevo pubblicato la ricetta sul numero di settembre 2013 di A Tavola, qui ho aggiunto nella ciotola anche alghe wakame e tofu morbido.
Il riso con fagioli edamame è cotto come in questo chirashi, ma senza i successivi condimenti e decori. Qui gli edamame sono stati levati dal baccello ed uniti al riso insieme all'acqua di cottura. Nella foto manca l'oboro con cui il riso è stato poi insaporito... ma la ricetta non è ancora pubblicata, quindi poco male, provvederò presto!
In secondo piano le melanzane arrostite sono esattamente queste, in questo caso decorate solo con scagliette di tonno secco.
Spinaci in brodo aromatico: questi, qui però cotti in un kobudashi, un brodo solo vegetale, dove insieme all'alga konbu non ho usato sardine ma abbondanti funghi shijtake. Usati poi per decorare il rotolino di spinaci insieme a semi di sesamo nero. Sullo sfondo tè sencha.
I fagiolini in crema di sesamo sono questi, qui disposti solo in modo più ordinato...
Spaghettini somen in brodo tiepido con polpette di sardine, uovo di quaglia e verdure primaverili. In realtà è un incrocio tra questa ricetta, di cui valgono le polpette ed il brodo, e la ricetta di somen di un amico chef giapponese da cui ho attinto qualche spunto e che presto preparerò (e pubblicherò) in versione isolata e completa.
Comunque, velocemente: ho scottato appena in acqua bollente non salata germogli di soia e poi foglie di bok choy; nella loro acqua ho scottato i somen raffreddandoli subito in acqua fresca e tenendoli nel ghiaccio fino all'ultimo. Ho servito in una ciotola le verdure e i somen versandovi sopra il brodo e le polpette tiepidi e decorando con ovette di quaglia sode e cipollino tagliato a rondelle molto sottili. Da aggiungere poi a piacere salsa di soia e pepe sansho.
Cozze in cartoccio: sono queste, con qualche verdurina in più, senza peperoncino (ma ho servito togarashi a parte) e chiuse in carta fata invece che in alluminio.
Taro al miso ... la ricetta è questa, ma ho usato miso scuro invece che chiaro e ho sostituito i piselli con peperoni e cipolle di Tropea.
Tofu in pastella con salsa piccante. La ricetta per la verità è di derivazione cinese per la parte della salsa al peperoncino e coriandolo (che non ho ancora pubblicato), mentre la frittura del tofu è tutta giapponese. Ne avevo preparato il testo per una lezione che ho tenuto a Teatro 7, devo cercarmi gli appunti e magari ci faccio un post apposito.
Mochi, dolcetti di riso glutinoso, con fragole marinate nell'aceto di riso nero. Sul retro genmaicha, tè verde con riso tostato.
I mochi sono biecamente comprati pronti: quello di sinistra è relativamente classico, con farcitura di fagioli dolci e rivestimento di sesamo. Il secondo, al cocco e pandano, era un esplicito omaggio a chi il pandano lo sta scoprendo ultimamente in loco, e che è anche il faro illuminante quando si tratta della stupendissima torta al cocco e limone.
Ossia il dessert "vero", quello preparato da un'altra ospite che poi, invece che perder tempo a fotografare, cercava di salvare la torta dall'assalto dei piranha seduti a tavola con noi!
Molto, molto interessante... grazie!
RispondiEliminaMolto, molto interessante... grazie!
RispondiEliminaGrazie mille per aver messo qui il link a tutte le ricette: mai riuscirò a replicarle come le hai fatte tu, ma qualcuna la voglio provare!!!
RispondiEliminaE grazie ancora per l'invito e per la bellissima giornata trascorsa insieme!!!
tu sei un mito come pocchi!! Tanto che ieri ed oggi ho avuto la necesità di condire la mia insalata, con la tua salsa di carote e zenzero, e ti dico già che l'ho adoptata per sempre!!! il Giapone come lo raco ti te... neanche con mastercard!!!!! grazie!!!
RispondiElimina@giulia: in effetti ti rendo conto in queste occasioni di quanto dai per scontato che "se è sul blog è di tutti" e invece i post passati cadono velocissimamente nell'oblio!
RispondiElimina@mapi: grazie a te di tuttissimo. E anche dei libri, ovviamente! Ora che conoscete la strada le porte sono sempre aperte. Corse podistiche permettendo!
@mai: ciò che sono riuscita a darvi in questa occasione non è che una bricoila di quello che voi avete sempre dato a me, anche prima dell'altro giorno!
Da provare TUTTE!!! :)
RispondiEliminacenetta coi controfiocchi :) very interesting!!
RispondiEliminaCoucou, ton blog est trop ! Je viens tous les jours et cela me plait beaucoup
RispondiEliminavoyance gratuitement
Chi cerca trova... è vero!!! Ma vieni a cercare nel posto giusto. Scopri il finocchietto e sarde. Vai su http://www.vitalbios.com/A/MTQ3NDYxNTE4MywwMTAwMDA0OCxmaW5vY2NoaWV0dG8tZS1zYXJkZS0xODAuaHRtbCwyMDE2MTAyMSxvaw==
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