Passa ai contenuti principali

la misteriosa crema di cetrioli e patate (forse) di mio fratello


A volte le persone percorrono strade indirette senza una ragione apparente. Di solito poi si scopre che ci sono motivazioni recondite, magari inconsapevoli o perfino inconsce. E' quello che mi chiedo da una vita nei confronti di mai madre, visto che procedere per le vie più tortuose è il suo modus vivendi e che le sue motivazioni non mi sono mai state davvero particolarmente chiare.

Esempio: c'è una zuppa di cetrioli che prepara mio fratello, che non ho mai assaggiato ne' lui mi ha mai raccontato, ma per cui mia madre impazzisce. L'altro giorno lei mi telefona per dirmi che ha l'orto pieno di cetrioli, che non sa che farne, che ha pensato ad una zuppa e per chiedermi: "Ma tuo fratello come la prepara?"

Invece che reagire d'istinto chiedendole perchè non avesse chiamato direttamente lui, come ho imparato negli anni... ho contato fino a dieci e poi ho cercato una risposta che non la facesse rimanere male. E dunque mi sono inventata la ricetta. 

Non ho idea se per mio fratello sia una cremina di antipasto, un purè di contorno o una vellutata che serve come primo, ne' se la consumi calda, tiepida, a temperatura ambiente oppure fredda di frigo magari con qualche cubetto di ghiaccio, e neppure so se è abituato ad arricchirla in qualche modo. 

Io ho pensato, a prescindere, di preparare una crema cotta, perchè volevo sbollentare i cetrioli per evitare il rischio amaro che a volte nascondono quelli dell'orto. La cosa mi ha portato a non abbinare ai cetrioli yogurt o simili ma a renderne cremoso il passato con una verdura che di certo mia mamma ha in casa (lei è svizzera...) e che cuocendo si presta all'uopo: le patate. 

La tentazione di aggiunte che insieme insaporiscano e decorino, devo ammettere, è forte: una grattata di ricotta dura, delle striscette di salmone affumicato, una cucchiaiata di caprino lavorato col peperoncino... Alla fine però lascio la zuppa così, semplice semplice, senza il rischio che mia madre (che di certo non si appunta la ricetta neppure oggi!) possa dimenticarne gli ingredienti. 

Le suggerisco di decorare con una nuvoletta di porri fritti per un lieve tocco croccante, ma so che non lo farà: troppo unto per degli anziani a dieta (che poi però chiudono il pasto con una fetta di torta farcita), ma soprattutto troppa fatica. E poi non credo faccia parte della ricetta originale di mio fratello, anche avessi azzeccato tutto il resto!

Chissà se a lei è venuto il dubbio... Mamma perdonami se te l'ho spacciata per la ricetta di tuo figlio: non ho idea di come la prepari lui e per la versione originale mi sa che dovremo chiederglielo direttamente. Che dici: lo chiamo?


Crema tiepida di cetrioli e patate alle erbe
per 4 persone:
4 cetrioli, circa 600 g
2 patate, circa 300 g
1 cipolla
1 porro
1 l di brodo di pollo
2 cucchiai di farina integrale
1 rametto di rosmarino
1/2 cucchiaio di aneto tritato (+ 1 pizzico per il decoro)
1/4 di cucchiaino di origano
1/4 di cucchiaino di timo
1 bicchiere di olio di arachidi
sale
pepe nero al mulinello

Portare a bollore un tegame di acqua. Sbucciare i cetrioli, tagliarli a tocchetti e sbollentarli 5 minuti nell'acqua bollente, scolandoli prima che diventino troppo morbidi.

Intanto sbucciare patate e cipolla e tagliarle a tocchetti e legare il rametto di rosmarino con refe perchè non perda gli aghi.

Portare a bollore il brodo, versarvi patate cipolle e cetrioli, metà dell'aneto, l'origano, il timo e il rosmarino, riportare a bollore e cuocere a fuoco basso semicoperto per 30 minuti.

Frullare la zuppa, unire l'aneto rimasto, regolare di sale se serve e (nel mio caso) lasciar intiepidire.

Ridurre il porro a rondelle, passarle nella farina integrale dividendo bene gli anelli e friggerli nell'olio caldo, pochi per volta, per un paio di minuti, fino a che diventano dorati e croccanti. Scolare su carta assorbente e salare leggermente.

Dividere la zuppa in ciotole individuali, spolverizzare con un pizzichino appena di foglioline di aneto e una grattata di pepe, decorare con un mucchietto di porri croccanti e servire.


PS: sarà magari merito dei cetrioli dell'orto, ma testimonio che anche fredda di frigo, il giorno dopo, è buonissima!
  • rivoli affluenti:
  • se si sostituisce brodo di pollo con brodo vegetale diventa una ricetta vegetariana; se invece si usa farina di riso al posto di quella integrale è un piatto privo di glutine
  •  perchè no alla zuppa di cetrioli e yogurt? Be'... è anche che avevo già dato qui, in versione gazpacho. E poi ho in serbo una ricetta decisamente yogurtosa per il prossimo post!

Commenti

  1. Buonissima. C'è una ricetta finlandese di una crema di cetrioli "KURKKUKEITTO" che io ho provato a fare e devo dire molto buona. E' ovviamente diversa perchè non precede patate ma altre aggiunte molto varie. Siccome i cetrioli mi sono un pò indigesto ma mi piacciono molto, ho notato che in zuppa non ho problemi. Quindi provo anche questa versione. Grazie e buona fine settimana.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. PS.L'altro gaspacho lo chiamano penso di non sbagliare anche gaspacho bianco, buonooooo . Ciaooo

      Elimina
  2. Comunque in realtà era tua sorella che preparava la zuppina di cetrioli...!!!

    RispondiElimina
  3. Non posso fare a meno di sorridere leggendo le tue parole (penso a mia madre che mi chiede ad esempio la ricetta di un dolce che mi ha insegnato lei e che da quando sono uscita di casa non ricorda piú di aver mai cucinato. Era uno dei suoi piatti forti oltretutto!).. e penso a quanto siano complicati e belli gli affetti famigliari e a come si rivelano e si intrecciano tra i fornelli o in un piatto. Questa zuppa é davvero invitante fresca e bella :-). Ma alla fine a tua madre é piaciuta? Forse facendola avrá colto alcune differenze... o forse no... bhe ora aspettiamo anche la versione ufficiale di tuo fratello!!!

    RispondiElimina
  4. Ps: secondo te al posto dei cetrioli si possono usare le zucchine come variante?

    RispondiElimina
  5. @edvige: assolutamente curiosissima della tua zuppa finlandese! Come si prepara?

    @virò: ecco, vedi? Sentita decantare dalla mamma e mai assaggiata, le ho creduto sulla parola... D'altronde quanti aneddoti ripartisce random tra i figli confondendoli sempre? Questa volta è toccato ai cetrioli! Vattelapesca perchè lo ha chiesto a me...

    @mile.z: conosco anche questa esperienza: nel caso di mia mamma è una pasta condita con verdure alla griglia. Siamo tutti nella stessa barca, insomma!
    Certo che puoi sostituire le zucchine ai cetrioli, ovviamente ti verrà una zuppa tutta diversa. In quel caso forse meglio timo o maggiorana al posto dell'aneto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi sa proprio di si! Grazie x il consiglio x la zuppa useró sicuramente timo o aneto :-)

      Elimina
    2. Mi sa proprio di si! Grazie x il consiglio x la zuppa useró sicuramente timo o aneto :-)

      Elimina
  6. PS. Mi permetto di passarti il link per la zuppa finlandese
    http://mementosolonico.blogspot.it/2014/11/kurkkukeitto-crema-di-cetrioli-ricetta.html
    ciaoooo bacio

    RispondiElimina
  7. La ringrazio molto per questa informazione utile e prezioso. Super blog, bravo!

    voyance gratuite mail

    RispondiElimina

Posta un commento

post più popolari

MTC di settembre 2014: un sacco di riso!

Diceva un vecchio slogan anarchico: "con l'ironia abbatteremo il potere e un sacco di riso lo seppellirà".  A no? Erano risate?! Va be'... per un MTC di questa portata ci si può anche concedere una licenza! Premessa... ... avevo scritto un post lunghissimo per raccontare perché e per come ho scelto questo tema per l'MTChallenge di settembre 2014. Poi l'ho ridotto della metà, lasciando solo alcune note che mi sembravano indispensabili, e l'ho mandato alla Gennaro per un parere.  E lei ha detto che un terzo di quanto le ho mostrato era già troppo! Allora ho ricomposto alcuni dei contenuti in articoli di supporto da pubblicare più avanti ed ho cassato il resto. Qui è rimasto il riassunto della selezione della selezione, ovvero il puro tema dell'MTC. Che, mi spiace, adesso vi tocca leggere per intero! Se scegliere un ingrediente invece che una ricetta tende ad allargare gli orizzonti, questa volta scegliere IL RISO , come capirete, li spalanca fran...

a tu per tu con il Fleischkäse svizzero, questo sconosciuto di famiglia

Nel curioso elenco dei cibi svizzeri che hanno caratterizzato la mia infanzia mi rendo conto che, fatto strano, sul blog non ho ancora parlato del  Fleischkäse, una via di mezzo tra un polpettone ed un würstel gigante di cui da bambini venivamo spesso nutriti. Ma un episodio di vita vera me lo ha messo sotto il naso proprio l'altro giorno, ed eccomi qui con il mio reportage storico-familiare. Alcuni Svizzeri, come quelli di casa mia, vivono il   Fleischkäse come un salume, da comprare pronto, intero o affettato sottile in buste, da servire in tavola come fosse prosciutto cotto o da infilare nei panini per merenda con maionese, senape e cipolline sottaceto (Be'... che c'è?! Se mia mamma per evitare che noi figli mangiassimo troppa Nutella la teneva in frigo ad indurire, così era più difficile da spalmare e sul pane se ne metteva di meno, perché stupirsi di quella che lei invece considerava una merenda "sana"?!) Altri amanti del  Fleischkäse  lo ...

una salsa di cipolle svizzera per würstel e per mamme lavoratrici

Lo so: sono rimasta indietro di una puntata! Parlavo di  ricette svizzere  quando un'irrefrenabile tentazione di cibo americano  si è intrufolata in cucina ed ha avuto  la meglio. Riprendo ora il filo con un piatto che ho proposto pochi giorni fa anche alla mia cara mammina svizzera in occasione del suo compleanno: Bratwurst con salsa di cipolle. L'aspetto curioso non sta tanto nel tipo di würstel utilizzato, una salsiccia bianca di vitello il cui nome per alcuni significa "salsiccia di carne spezzettata" e per altri "salsiccia da arrostire". In Germania di solito viene speziata in modo deciso con pepe, noce moscata e/o cumino, mentre in Svizzera il suo sapore è molto più delicato. In Ticino ne esiste una versione mignon, una "collana" di micro-salsiccine detta cipollata  non perchè contenga cipolle ma perchè, appunto, di solito si serve in salsa di cipolle. Ma, a casa della mia mamma lavoratrice senza tempo ne' passione per la cucina,...

MTC giugno 2011... verso Oriente!

Continuo a pensare che le giudici  titolari  e aggiunte  dell'MTC fossero completamente fuori quando hanno passato a me il testimone e nessuno potrà convincermi del contrario, anche perchè potevano ben immaginare in che gorgo storico-etnico-confusionale avrei trascinato la sfida... ma si sono fidate lo stesso! No, è oggettivo: non possono essere completamente normali... Accertato questo, dichiaro anche di non essermi mai emozionata tanto nello scrivere un post e soprattutto nel proporre una ricetta, sentendo tanti occhi puntati addosso ed il fiato trattenuto di tanti MTC addicted... Ebbene sì, rilassatevi (o disperatevi) pure: come temevate, questa volta si va davvero tutti in Giappone! Niente succede per caso, si sa. Tanto è vero che l'eterno girovagare di Marco Polo (a cui faccio da qualche tempo da vivandiera ) l'ha portato proprio a questo punto del suo viaggio a confrontarsi con  Cipango , il Paese del Sol Levante... Come potevo non cogliere il suggerimento ...

peperoni farciti alla croata: massaia batte bustina millemila a zero!

Riprendere a parlare di cucina non è facilissimo, soprattutto con il tono scanzonato che avevo in mente per questo post. Mi limiterò all'aspetto "documentaristico" ed umano, che l'umore magari sa beneficiare della concentrazione e della dolcezza richieste da una simile impostazione. Dopo una lunga serie di articoli e ricette a base di riso penso di cambiare direzione dedicandomi ai peperoni bianchi croati che di solito si cucinano ripieni di carne, per scoprire poi che nella farcia è presente riso crudo. Quando si dice il caso... I peperoni bianchi, babura paprika, in Croazia sono reperibili facilmente proprio in questa stagione. Ne ho in frigo tre e decido di prepararli, appunto, come  punjene paprike , ovvero farciti e cotti nel pomodoro, ricetta tipica che con piccole varianti è diffusa anche in altri Paesi limitrofi e che ogni famiglia, ovviamente, prepara secondo i propri criteri. La versione più semplice prevede di profumare carne trita di manzo o m...

riso Otello: un nero integral(ista)

Il primo giorno di autunno una ricetta con le ultime verdure estive, che sono ancora buone visto che sembra far più caldo ora che nei mesi trascorsi... Sollecitata da alcuni dubbi posti sulle modalità di cottura del riso integrale e sull'utilizzo di varietà di riso "esotiche", ho pensato di provare le risposte sul campo e chiarire soprattutto le idee a me stessa, la prima che ha tutto ancora da imparare. Così, per prendere due piccioni con una fava, ho scelto un riso sia nero che integrale. No, non famoso ed idolatrato riso Venere, fantastica varietà di nobile origine cinese che, grazie a opportune ibridazioni, ora è coltivato anche in Italia.  Ho pescato  invece una varietà tutta italiana: il riso Otello, che deriva anch'esso da varietà cinesi ma è di concezione e di coltivazione tutta nostrana. Chissà se il  nome è stato ispirato ispirato dal famoso personaggio shakespeariano, dalla sua pelle scura e dalla sua natura piuttosto integral ista... Si utilizz...

precisazione:

Per carattere tendo a tenermi in disparte e so che un comportamento simile in rete rema contro la normale volontà di visibilità di un blog che si rispetti: ho ricevuto spesso critiche per questo.
Mi hanno anche fatto notare che non sempre racconto le manifestazioni a cui sono invitata da aziende e che non polemizzo con chi ha utilizzato i miei testi o le mie foto senza citare il mio blog.
Ringrazio con passione chi mi rivolge queste critiche per affetto e chi mi sopporta lo stesso, nonostante non segua i loro consigli!