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pasta melanzane e scamorza per coraggiosi del forno


Introduzione breve e foto sommarie perché il piatto è in tavola ed io ho fame! Questa volta la saga delle melanzane dell'agosto 2017 continua con una ricetta per niente light e forse estiva giusto per qualche ingrediente più che nello svolgimento e nel risultato finale!

Ma dove sto fa freschino, accendere il forno non si rivela una tragedia ed il piatto finito è ottimo anche consumato tiepido o a temperatura ambiente, magari insieme ad un vinello bianco ben fresco. E poi qui si fatica, ci vuole pure un pochino di sostanza...

Unici accorgimenti: melanzane fresche e scamorza ottima, possibimente quella campana che è molto più morbida ed aromatica di quella che si trova al Nord. E un po' di coraggio ad accendere il forno se il clima è torrido, magari cuocendo la sera (notte) prima per il giorno dopo. E vino buono, e compagnia piacevole, perché non è un piatto da solitari, questo. 


Pasta al forno con melanzane e scamorza affumicata
per 6 persone:
500 g di cellentani (o altra pasta corta e ritorta)
2 melanzane lunghe e sottili, circa 400 g
250 g di scamorza affumicata
400 ml di brodo vegetale
100 ml di latte
60 g di farina
2 spicchi di aglio
1 ciuffo di basilico
½ cucchiaio di origano
70 g di burro
3 cucchiai di olio
sale
pepe nero al mulinello

Tagliare a pezzettini le melanzane e, se si ha timore che siano amare, metterle a scolare per almeno mezz’oretta in un colino cosparse di sale e coperte con un peso, sciacquandole poi ed asciugandole con cura.

Sbucciare e schiacciare l'aglio. Tritare grossolanamente ¾ della scamorza e ridurre il resto a striscioline. Tagliuzzare il basilico.

Scaldare l'olio con metà del basilico e l’aglio in un ampio tegame e saltarci le melanzane. Salare leggermente e, quando sono leggermente dorate, abbassare la fiamma e continuare a cuocere per circa 20 minuti, in parte anche coperte, fino a che sono morbidissime.

Intanto sciogliere 60 g di burro in un pentolino e tostarvi la farina. Quando comincia appena a colorire unire a filo il brodo ed il latte, rimestando velocemente con una frusta, in modo che non si formino grumi. Salare, pepare leggermente, unire l’origano e cuocere a fuoco basso una decina di minuti, mescolando spesso.

Portare intanto ad ebollizione l'acqua per la pasta ed accendere il forno statico a 180 °C. Unire alla vellutata all’origano la scamorza tritata, mescolando a fuoco basso fino a che è ben sciolta.

Lessare la pasta scolandola molto al dente (un paio di minuti prima del tempo indicato sulla confezione) e versarla nel tegame delle melanzane. Mescolare bene a fuoco spento ed unirvi la vellutata ed il basilico fresco; regolare di sale se serve e rimestare con cura in modo che i condimenti penetrino bene nella pasta.

Imburrare leggermente una teglia, versarvi la pasta e disporre sulla superficie la scamorza a strisicoline a formare una griglia. 
Cuocere per circa 30 minuti, fino a che la superficie è ben dorata. Servire con una ulteriore spolverizzata di pepe.

  • rivoli affluenti:
  • l'abbinamento melanzane e scamorza, imparato a Napoli in tempi non sospetti e da allora mai lasciato, ha declinazioni infinite e anche molto meno tradizionali di questa. Ad esempio queste melanzane ripiene speziate, oppure un altro esperimento ancora più ardito, al momento in lavorazione. Ma al termine del mese manca ancora tanto...

Commenti

  1. io non ho mai davvero spento il forno, quindi sono molto curiosa di provare questa ricetta... indomita ed indifferente al caldo :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ecco: brava! Meno male che esistono gli eroi anche in cucina...

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  2. Sempre così eccitante e così diversificata, sono felice che sono invalido tu mi porti solo la felicità. Continuare così!

    RispondiElimina

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