"I giorni prima di Natale sono i più belli!" sentenzia il figlio di Stella mentre aiuta la mamma con l'impasto per i biscotti, "Quasi mi spiace che Gesù Bambino arrivi perchè poi è tutto finito".
Stella è orgogliosa di come lui sta crescendo e sa che un pochino è anche merito suo e di suo marito, che è stato disoccupato per quasi un anno ma che finalmente da un paio di mesi si è reinserito nel mondo del lavoro. Lui oggi è di turno e quindi non passerà la Vigilia con loro, ma domani li accompagnerà nella vecchia casa dei genitori, dove a Natale si riunisce tutta la grande famiglia.
Stella pregusta la sorpresa che farà a tutti. Regalerà a ciascuno un sacchetto dei biscottini che stanno preparando con tanto amore, mentre fuori il gelo ha cristallizzato i rami dell'albero di cachi e in casa le note malinconiche di un vecchio album di Francesco de Gregori la riempiono di dolcezza. Ma la sorpresa vera sarà di tutt'altro genere.
Solo un anno fa piangeva, se ci pensa, ascoltando La donna cannone, perchè era il nomignolo con cui i suoi quasi cento chili avevano dovuto fare i conti dall'adolescenza in poi. Ma una mattina dello scorso giugno si era alzata dal letto con il proposito di cambiare le cose. Detto fatto: i consigli di una nutrizionista presi come legge assoluta, tre intervalli pranzo a settimana in piscina, uno sforzo immane per non farsi consolare dal cibo quando le cose non andavano come lei sperava... ed ora 25 chili sono spariti!
La gioia di comprarsi una gonna semplicemente di taglia large nei giorni scorsi, quando in realtà stava girando per individuare i doni natalizi che Gesù Bambino avrebbe portato al suo piccolo, è arrivata quasi a sorpresa: è come se le si fosse rivelata all'improvviso l'importanza del regalo che lei stava veramente facendo a se stessa.
La cosa bella è che tutto sembra essersi incastrato perfettamente per rendere questo Natale davvero speciale. Così sa che se anche in questi giorni si concederà qualche golosità in più, a partire dalle palline di impasto che adesso stanno allineando sulla teglia perchè il forno le trasformi magicamente in biscotti ma che è delizioso anche da crudo, la cosa non le farà perdere stima di se stessa ne' determinazione nel proseguire questo cammino di ritrovamento del senso di sé.
E ne troverà conferma nella gioia che leggerà negli occhi dei suoi cari, che per una serie di contingenze impreviste di questo anno strano non la vedono dal Natale scorso ma a cui domani presenterà il suo nuovo fisico e la sua nuova voglia di volersi bene.
E' oramai sera inoltrata, il bimbo dorme e anche l'ultima teglia di biscotti è pronta. Mentre la sforna sente le chiavi del marito girare nella toppa. Stella si leva i guantoni da cucina e mentre gli va incontro canticchia: "E con le mani amore, con le mani ti prenderò, e senza dire parole nel mio cuore ti porterò..."
BISCOTTINI FONDENTI ALLE MANDORLE
per circa 160 pezzi:
225 g burro
225 g farina 00
225 g farina di mandorle di Avola (gentile omaggio di chi mi pensa anche quando è in Sicilia)
225 g zucchero (*)
La facilità della ricetta è disarmante ma è fondamentale che tutto, sia ingredienti che strumenti, sia freddissimo, e che anche le teglia, sia vuote che piene, svengano ben raffreddate prima di essere utilizzate.
Ridurre il burro a dadini e rimetterlo in frigo per almeno 15 minuti. Miscelare la farina di mandorle con quella bianca e lo zucchero in una ciotola anch'essa fredda, coprire a filo con pellicola e tenere in frigo anche quelle fino all'utilizzo.
Aggiungere il burro alle farine e mescolare velocemente con le mani ben fredde fino a che si forma un impasto compatto. Coprire e mettere in frigo per una mezz'ora.
Levare dal frigo un quarto dell'impasto per volta e formare con ogni porzione una quarantina di palline poco più piccole di 1 cm; disporle su placche da forno ben fredde ricoperte di carta forno (in tutto ho occupato 5 teglie), da rimettere al fresco coperte a mano a mano che vengono pronte. Meglio che i biscotti formati restino al fresco un'oretta prima della cottura.
Cuocere un paio di teglie per volta in forno statico a 140 °C per 20 minuti, invertendone la posizione a metà cottura. Levare le teglie dal forno quando i biscottini si staccano dal fondo, anche se sembrano ancora bianchi. Far raffreddare bene i bocconcini prima di toglierli dalla placca perchè da caldi cono molto friabili.
Stella è orgogliosa di come lui sta crescendo e sa che un pochino è anche merito suo e di suo marito, che è stato disoccupato per quasi un anno ma che finalmente da un paio di mesi si è reinserito nel mondo del lavoro. Lui oggi è di turno e quindi non passerà la Vigilia con loro, ma domani li accompagnerà nella vecchia casa dei genitori, dove a Natale si riunisce tutta la grande famiglia.
Stella pregusta la sorpresa che farà a tutti. Regalerà a ciascuno un sacchetto dei biscottini che stanno preparando con tanto amore, mentre fuori il gelo ha cristallizzato i rami dell'albero di cachi e in casa le note malinconiche di un vecchio album di Francesco de Gregori la riempiono di dolcezza. Ma la sorpresa vera sarà di tutt'altro genere.
Solo un anno fa piangeva, se ci pensa, ascoltando La donna cannone, perchè era il nomignolo con cui i suoi quasi cento chili avevano dovuto fare i conti dall'adolescenza in poi. Ma una mattina dello scorso giugno si era alzata dal letto con il proposito di cambiare le cose. Detto fatto: i consigli di una nutrizionista presi come legge assoluta, tre intervalli pranzo a settimana in piscina, uno sforzo immane per non farsi consolare dal cibo quando le cose non andavano come lei sperava... ed ora 25 chili sono spariti!
La gioia di comprarsi una gonna semplicemente di taglia large nei giorni scorsi, quando in realtà stava girando per individuare i doni natalizi che Gesù Bambino avrebbe portato al suo piccolo, è arrivata quasi a sorpresa: è come se le si fosse rivelata all'improvviso l'importanza del regalo che lei stava veramente facendo a se stessa.
La cosa bella è che tutto sembra essersi incastrato perfettamente per rendere questo Natale davvero speciale. Così sa che se anche in questi giorni si concederà qualche golosità in più, a partire dalle palline di impasto che adesso stanno allineando sulla teglia perchè il forno le trasformi magicamente in biscotti ma che è delizioso anche da crudo, la cosa non le farà perdere stima di se stessa ne' determinazione nel proseguire questo cammino di ritrovamento del senso di sé.
E ne troverà conferma nella gioia che leggerà negli occhi dei suoi cari, che per una serie di contingenze impreviste di questo anno strano non la vedono dal Natale scorso ma a cui domani presenterà il suo nuovo fisico e la sua nuova voglia di volersi bene.
E' oramai sera inoltrata, il bimbo dorme e anche l'ultima teglia di biscotti è pronta. Mentre la sforna sente le chiavi del marito girare nella toppa. Stella si leva i guantoni da cucina e mentre gli va incontro canticchia: "E con le mani amore, con le mani ti prenderò, e senza dire parole nel mio cuore ti porterò..."
BISCOTTINI FONDENTI ALLE MANDORLE
per circa 160 pezzi:
225 g burro
225 g farina 00
225 g farina di mandorle di Avola (gentile omaggio di chi mi pensa anche quando è in Sicilia)
225 g zucchero (*)
La facilità della ricetta è disarmante ma è fondamentale che tutto, sia ingredienti che strumenti, sia freddissimo, e che anche le teglia, sia vuote che piene, svengano ben raffreddate prima di essere utilizzate.
Ridurre il burro a dadini e rimetterlo in frigo per almeno 15 minuti. Miscelare la farina di mandorle con quella bianca e lo zucchero in una ciotola anch'essa fredda, coprire a filo con pellicola e tenere in frigo anche quelle fino all'utilizzo.
Aggiungere il burro alle farine e mescolare velocemente con le mani ben fredde fino a che si forma un impasto compatto. Coprire e mettere in frigo per una mezz'ora.
Levare dal frigo un quarto dell'impasto per volta e formare con ogni porzione una quarantina di palline poco più piccole di 1 cm; disporle su placche da forno ben fredde ricoperte di carta forno (in tutto ho occupato 5 teglie), da rimettere al fresco coperte a mano a mano che vengono pronte. Meglio che i biscotti formati restino al fresco un'oretta prima della cottura.
Cuocere un paio di teglie per volta in forno statico a 140 °C per 20 minuti, invertendone la posizione a metà cottura. Levare le teglie dal forno quando i biscottini si staccano dal fondo, anche se sembrano ancora bianchi. Far raffreddare bene i bocconcini prima di toglierli dalla placca perchè da caldi cono molto friabili.
- rivoli affluenti:
- La donna cannone è questa
- * ho usato zucchero semolato normale e di suoi granelli "scrocchiano" leggermente sotto i denti mentre il biscotto si scioglie in bocca. A me il contrasto piace ma se si preferisce smorzare questo effetto meglio usare zucchero semolato molto fine, tipo Zefiro, oppure frullare il solito zucchero prima dell'utilizzo
- l'essere mi ha fatto notare che se avessi accoppiati i biscottini con del cioccolato avrebbero potuto passare per baci di dama. A parte che qui si tratta di mandorle e non di nocciole, il confronto non pare poi così peregrino: soprattutto considerando la ricetta piemontese di Alessandra!
Ottimo buono dolci sai niente per me purtroppo. Buon Anno 2020 a te e Famiglia tanta salute il resto viene dopo. Un abbraccio,. Edvige
RispondiEliminaGrazie Edvige, auguri di tanta serenità anche a voi!
EliminaYum.
RispondiEliminaThank you!
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