Leggevo di una maschera di bellezza per il viso che miscelava la polpa di zucchina con miele ed olio di mandorle... e mi sono ingolosita! Va bene che per deformazione vedo sempre il lato gastronomico delle cose, ma qui il suggerimento era davvero sfacciato!
Prima mi è venuta in mente una torta dolce di zucchine e mandorle (certo: come caccio la frutta nei piatti salati vuoi che quei pochi dolci che preparo abbiano ingredienti tutti "normali"?!), poi ripensandoci mi è parso molto più intrigante provare il contrario. Comunque l'utilizzo del miele per preparazioni salate non è invenzione mia, ha origini romane ed ancor prima greche, spesso in abbinamento all'aceto (all'epoca anche con funzioni disinfettanti e conservanti).
Qui l'aceto non c'è ne' mi interessava una componente aspra, però pensando al binomio tipico orientale di zucchero e salsa di soja è nata la tentazione di combinare le due tradizioni... e così siamo alla miscela miele + soja, che in realtà è da tempo molto accreditata come marinata per la carne. Lo so, il percorso mentale detto così sembra un po' tortuoso, ma non è nulla, a volte i miei momenti creativi sono ben più complicati!
Nonostante qualche ingrediente orientale la preparazione segue gesti e tempi classici delle zuppine occidentali; avverto subito che il colore delle zucchine frullate in un primo momento apparirà un po' inquietante per via della soja che lo scurisce, ma diventa uno sfondo perfetto per la manciata di micro-gamberetti con cui ho cosparso il frullato di zucchine. Il sapore marino ed il colore acceso giocano a doppio contrasto con la crema più dolce e scura... e ne riequilibrano anche l'aspetto!
I micro-gamberetti, se si ha la fortuna di trovarli freschi, una volta sciacquati in acqua leggermente salata si possono tranquillamente consumare crudi, naturalmente interi (come si fa in Andalusia), oppure saltare brevissimamente in una padella con una goccina di olio. In ogni caso vanno benissimo (come qui sotto) anche quelli essiccati che si trovano nei negozi di specialità orientali. Quelli giapponesi sono di gran lunga da preferire agli altri per la completezza del loro gusto, tanto che spesso vengono usati come insaporitori nelle preparazioni alla piastra che contengono pesce.
Crema tiepida di zucchine al miele
Ingredienti per 4 pesone:
3 zucchine
1 spicchio d'aglio
1 pezzetto di zenzero fresco grosso più o meno come l'aglio
1 cucchiaio olio
1/2 cucchiaio di miele di castagno
2 cucchiai di salsa di soja
2 cucchiai di sakè (o vermouth dry)
1 cucchiaio tra prezzemolo e coriandolo freschi tritati
2 cucchiai micro-gamberetti (*)
sale
Affettare le zucchine a rondelle, aglio e zenzero sbucciati a lamelle sottili.
Scaldare l'olio in un tegame con aglio e zenzero, unirvi le zucchine e lascar insaporire un paio di minuti.
Miscelare soja e sakè e sciogliervi il miele, quindi unire alle zucchine, lasciando che il fondo si consumi leggermente senza però arrivare a caramellare.
Coprire di acqua calda, riportare a bollore, poi coprire il tegame e lasciar cuocere a fuoco più basso per una decina di minuti, fino a che le zucchine sono belle morbide, unendo verso la fine le erbe tritate.
Scolare leggermente le zucchine e frullarle accuratamente in modo che risulti una crema molto uniforme, eventualmente aggiungere un po' del liquido di cottura per ottenere una consistenza abbastanza fluida e regolare, se serve, di sale.
Dividere tiepida o fredda in porzioni individuali e decorare con una spolverata di micro-gamberetti. (* Se proprio non si riescono a trovare al loro posto direi che vanno benissimo 5 o 6 normali gamberi freschi sgusciati, tagliati a rondelle, marinati una decina di minuti in 1 cucchiaio di soja + 1 cucchiaino sakè, scolati e scottati mezzo minuto con una goccia di olio).
Prima mi è venuta in mente una torta dolce di zucchine e mandorle (certo: come caccio la frutta nei piatti salati vuoi che quei pochi dolci che preparo abbiano ingredienti tutti "normali"?!), poi ripensandoci mi è parso molto più intrigante provare il contrario. Comunque l'utilizzo del miele per preparazioni salate non è invenzione mia, ha origini romane ed ancor prima greche, spesso in abbinamento all'aceto (all'epoca anche con funzioni disinfettanti e conservanti).
Qui l'aceto non c'è ne' mi interessava una componente aspra, però pensando al binomio tipico orientale di zucchero e salsa di soja è nata la tentazione di combinare le due tradizioni... e così siamo alla miscela miele + soja, che in realtà è da tempo molto accreditata come marinata per la carne. Lo so, il percorso mentale detto così sembra un po' tortuoso, ma non è nulla, a volte i miei momenti creativi sono ben più complicati!
Nonostante qualche ingrediente orientale la preparazione segue gesti e tempi classici delle zuppine occidentali; avverto subito che il colore delle zucchine frullate in un primo momento apparirà un po' inquietante per via della soja che lo scurisce, ma diventa uno sfondo perfetto per la manciata di micro-gamberetti con cui ho cosparso il frullato di zucchine. Il sapore marino ed il colore acceso giocano a doppio contrasto con la crema più dolce e scura... e ne riequilibrano anche l'aspetto!
I micro-gamberetti, se si ha la fortuna di trovarli freschi, una volta sciacquati in acqua leggermente salata si possono tranquillamente consumare crudi, naturalmente interi (come si fa in Andalusia), oppure saltare brevissimamente in una padella con una goccina di olio. In ogni caso vanno benissimo (come qui sotto) anche quelli essiccati che si trovano nei negozi di specialità orientali. Quelli giapponesi sono di gran lunga da preferire agli altri per la completezza del loro gusto, tanto che spesso vengono usati come insaporitori nelle preparazioni alla piastra che contengono pesce.
Crema tiepida di zucchine al miele
Ingredienti per 4 pesone:
3 zucchine
1 spicchio d'aglio
1 pezzetto di zenzero fresco grosso più o meno come l'aglio
1 cucchiaio olio
1/2 cucchiaio di miele di castagno
2 cucchiai di salsa di soja
2 cucchiai di sakè (o vermouth dry)
1 cucchiaio tra prezzemolo e coriandolo freschi tritati
2 cucchiai micro-gamberetti (*)
sale
Affettare le zucchine a rondelle, aglio e zenzero sbucciati a lamelle sottili.
Scaldare l'olio in un tegame con aglio e zenzero, unirvi le zucchine e lascar insaporire un paio di minuti.
Miscelare soja e sakè e sciogliervi il miele, quindi unire alle zucchine, lasciando che il fondo si consumi leggermente senza però arrivare a caramellare.
Coprire di acqua calda, riportare a bollore, poi coprire il tegame e lasciar cuocere a fuoco più basso per una decina di minuti, fino a che le zucchine sono belle morbide, unendo verso la fine le erbe tritate.
Scolare leggermente le zucchine e frullarle accuratamente in modo che risulti una crema molto uniforme, eventualmente aggiungere un po' del liquido di cottura per ottenere una consistenza abbastanza fluida e regolare, se serve, di sale.
Dividere tiepida o fredda in porzioni individuali e decorare con una spolverata di micro-gamberetti. (* Se proprio non si riescono a trovare al loro posto direi che vanno benissimo 5 o 6 normali gamberi freschi sgusciati, tagliati a rondelle, marinati una decina di minuti in 1 cucchiaio di soja + 1 cucchiaino sakè, scolati e scottati mezzo minuto con una goccia di olio).
- rivoli affluenti:
- il gusto dolce nella cucina mediterranea: Massimo Montanari (cura), Il mondo in cucina. Storia, identità, scambi, Editori Laterza
- il gusto salato nella cucina giapponese: Lima Ohsawa, La Cucina Giapponese, Casa Editrice MEB
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