Sono un po' critica verso l'agonismo come argomento principale di certi programmi televisivi di cucina, a maggior ragione se i protagonisti sono i bambini.
Di piccoli chef che vogliono cimentarsi in cucina sono piene anche le nostre case e credo che i ragazzini si possano certamente divertire nel trafficare con i cibi in famiglia e fra amici, imparando per gioco a cucinare senza bisogno ne' di telecamere ne' tanto meno di gare e sfide.
Un modo intelligente di essere protagonisti, e quindi di imparare ad aver fiducia in se stessi, non sta tanto nell'apparire in TV o nel saper riprodurre alla perfezione una torta a strati in un'ora e mezza, secondo me, quanto nel meritarsi le lodi per un piatto preparato con le proprie mani tra le mura domestiche e condiviso con chi si ama.
Cosa di più tenero di una ragazzina di quinta elementare che vuole preparare una cena a sorpresa per i genitori? Cosa di più ingenuo dell'orgogliosa golosità verso una confezione di gamberetti sgusciati surgelati acquistata con i propri risparmi al supermercato per "una cena di pesce"? Cosa di più classico e romantico di un risotto primavera ai gamberi in pieno stile anni '90, scovato su una vecchia rivista sfogliata proprio per trovare "la ricetta giusta"?
Un risotto che, su consiglio dell' adulto "aiutante segreto" in cucina, pesca il profumo di pesce da una scorta di brodetto "vero", i colori da carote zucchine e cipolle nonostante la piccola chef non li apprezzi particolarmente ma a cui da lo stesso fiducia (anche se per i piselli non c'è stato proprio verso...). Un risotto che è insieme un regalo, un atto di coraggio, una soddisfazione... un vero premio insomma, per i suoi genitori e per se stessa.
Il brodo di pesce, preparato di recente in abbondanza per un profumato piatto di mare filippino, era surgelato a sacchetti per futuri utilizzi. In sostanza un fumetto di ritagli di pesce e gusci di crostacei con cipolla, aglio, un pomodorino fresco, un pezzettino di zenzero fresco, un pizzico appena di peperoncino ed un cucchiaio di salsa di soia, il tutto accuratamente ridotto e filtrato.
Il resto è stata (quasi) tutta farina del sacco di una ragazzina di 10 anni. Foto comprese!
Risotto alle verdure e gamberetti con profumi un po' filippini
ingredienti per 2-3 persone:
200 g di riso carnaroli
1 zucchina
1 carota
1 piccola cipolla, meglio se rossa
1 spicchio di aglio
400 ml circa di brodo di pesce al pomodoro soia e limone
100 g di gamberetti sgusciati (scongelati)
1 pizzichino di zenzero in polvere
2 cucchiai di pecorino grattugiato
2 cucchiai di olio extravergine leggero
pepe bianco al mulinello
sale
Ridurre zucchina, carota e cipolla a dadini; pestare l'aglio con una lama piatta per aprirlo leggermente; scaldare il brodo fino quasi a bollore.
In un tegame dai bordi alti scaldare l'olio e saltarvi aglio, verdure e zenzero per due minuti, fino a che è tutto ben insaporito.
Unire il riso e farlo tostare fino a che comincia a diventare trasparente, quindi versarvi sopra due mestoli di brodo caldo.
Cuocere a fuoco medio fin a che il brodo sembra assorbito ed unirne dell'altro, regolando se serve di sale e, se si vuole un risotto dal colore più intenso, unendo all'ultimo mestolo una bustina di zafferano. Il riso deve cuocere in tutto circa 15/18 minuti.
Unire verso la fine i gamberetti e, appena diventano rosa chiaro, spegnere il fuoco, mantecare con poco pecorino, spolverizzare leggermente il risotto con il pepe, coprire e lasciar riposare un minuto prima di servire.
Di piccoli chef che vogliono cimentarsi in cucina sono piene anche le nostre case e credo che i ragazzini si possano certamente divertire nel trafficare con i cibi in famiglia e fra amici, imparando per gioco a cucinare senza bisogno ne' di telecamere ne' tanto meno di gare e sfide.
Un modo intelligente di essere protagonisti, e quindi di imparare ad aver fiducia in se stessi, non sta tanto nell'apparire in TV o nel saper riprodurre alla perfezione una torta a strati in un'ora e mezza, secondo me, quanto nel meritarsi le lodi per un piatto preparato con le proprie mani tra le mura domestiche e condiviso con chi si ama.
Cosa di più tenero di una ragazzina di quinta elementare che vuole preparare una cena a sorpresa per i genitori? Cosa di più ingenuo dell'orgogliosa golosità verso una confezione di gamberetti sgusciati surgelati acquistata con i propri risparmi al supermercato per "una cena di pesce"? Cosa di più classico e romantico di un risotto primavera ai gamberi in pieno stile anni '90, scovato su una vecchia rivista sfogliata proprio per trovare "la ricetta giusta"?
Un risotto che, su consiglio dell' adulto "aiutante segreto" in cucina, pesca il profumo di pesce da una scorta di brodetto "vero", i colori da carote zucchine e cipolle nonostante la piccola chef non li apprezzi particolarmente ma a cui da lo stesso fiducia (anche se per i piselli non c'è stato proprio verso...). Un risotto che è insieme un regalo, un atto di coraggio, una soddisfazione... un vero premio insomma, per i suoi genitori e per se stessa.
Il brodo di pesce, preparato di recente in abbondanza per un profumato piatto di mare filippino, era surgelato a sacchetti per futuri utilizzi. In sostanza un fumetto di ritagli di pesce e gusci di crostacei con cipolla, aglio, un pomodorino fresco, un pezzettino di zenzero fresco, un pizzico appena di peperoncino ed un cucchiaio di salsa di soia, il tutto accuratamente ridotto e filtrato.
Il resto è stata (quasi) tutta farina del sacco di una ragazzina di 10 anni. Foto comprese!
Risotto alle verdure e gamberetti con profumi un po' filippini
ingredienti per 2-3 persone:
200 g di riso carnaroli
1 zucchina
1 carota
1 piccola cipolla, meglio se rossa
1 spicchio di aglio
400 ml circa di brodo di pesce al pomodoro soia e limone
100 g di gamberetti sgusciati (scongelati)
1 pizzichino di zenzero in polvere
2 cucchiai di pecorino grattugiato
2 cucchiai di olio extravergine leggero
pepe bianco al mulinello
sale
Ridurre zucchina, carota e cipolla a dadini; pestare l'aglio con una lama piatta per aprirlo leggermente; scaldare il brodo fino quasi a bollore.
In un tegame dai bordi alti scaldare l'olio e saltarvi aglio, verdure e zenzero per due minuti, fino a che è tutto ben insaporito.
Unire il riso e farlo tostare fino a che comincia a diventare trasparente, quindi versarvi sopra due mestoli di brodo caldo.
Cuocere a fuoco medio fin a che il brodo sembra assorbito ed unirne dell'altro, regolando se serve di sale e, se si vuole un risotto dal colore più intenso, unendo all'ultimo mestolo una bustina di zafferano. Il riso deve cuocere in tutto circa 15/18 minuti.
Unire verso la fine i gamberetti e, appena diventano rosa chiaro, spegnere il fuoco, mantecare con poco pecorino, spolverizzare leggermente il risotto con il pepe, coprire e lasciar riposare un minuto prima di servire.
- rivoli affluenti:
- quale sottofondo musicale migliore, per un riso vagamente filippino preparato da una ragazzina italiana, de: La Canzone dei Chicchi di Riso?!
- il brodo di pesce nella preparazione è simile a questo.
Lodi lodi lodi alla piccola chef...credo non potesse pensare ad un regalo migliore!
RispondiEliminaHo fatto un piccolo tour del tuo blog, sembra grande interessante. Ho intenzione di sedersi. Mi congratulo con voi ciò che è buono per fare questo blog
RispondiEliminagrazie mille
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