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il buffet di capodanno secondo MTC: conciati per le feste!


Per la cena in piedi il tema che conclude Conciati per le Feste, il master natalizio di mise en place e bon ton dell' MTC, ecco la mia tavola per il buffet di Capodanno. L'ultima fatica non tanto per me, che nonostante i giorni pienissimi e convulsi mi dedico a questo "esercizio" con tanta passione, quanto per le tutor Caterina Reviglio SonninoAlessandra Gennaro ed Elisa Baker che, oltre a ne, hanno dovuto dare retta ad un'altra ventina di "allievi".

Per l'ultima sera dell'anno ho deciso di fare come se invitassi a casa mia un gruppo di amici con cui avevo vissuto nel 1996 l'esperienza di un viaggio attraverso gli Stati Uniti. Non la classicissima traversata Est- Ovest sulla Route 66 di cinematografica memoria, bensì un itinerario da Nord a Sud che ci portò ad attraversare anche stati poco conosciuti dal punto di vista turistico e a conoscere realtà culturali molto varie. Tra cui, ovviamente, l'esperienza culinaria forse più inaspettata e sorprendente della nostra vita.

A vent'anni di distanza come non celebrare il ricordo di quel viaggio con una cena a tema? Ovviamente a buffet, perchè nulla vi fu di formale in quella esperienza ed anche l'occasione di incontro odierna deve lasciare tutti liberi di assaggiare ciò che preferiscono e chiacchierare non solo con il vicino di posto...

E da qui prendono piede un invito, un'apparecchiatura, un menù e un'atmosfera tutti carichi di simpatia e di ricordi... So che non è particolarmente elegante un elenco di vivande che miscela lingue diverse, ma fu così che andò allora. di alcuni piatti conoscemmo solo il nome americano, di alti riconoscemmo gli ingredienti ma non sapemmo il nome corretto... un vero e proprio percorso di scoperta! Rivedendo poi tutto con calma a posteriori potemmo organizzare i ricordi ed attribuire la corretta definizione, sia in inglese che in italiano, a tutto ciò che avevamo imparato, ma per questa serata mi piaceva citare anche l'aspetto di confusione linguistica, per festeggiare ocn la spontaneità e (magari!) l'incoscienza di allora anche il nuovo anno che arriva.

Un menù costruito dalla versione finger-food di piatti assaggiati in alcune delle località che visitammo allora, stoviglie vintage che proprio negli anni '90 celebravano l'America nei loro decori pop, e a creare l'atmosfera oggetti simbolo di quel viaggio: le mappe che usammo, i ninnoli natalizi che acquistammo,  il modellino di latta di un'auto americana che mi arrivò in dono proprio quel Natale...

Gli assaggini contemplano specialità di: Boston, New York, Pittsburgh, Nashville, New Orleans, Mobile, Miami e Key West e piatti o bevande più diffusamente "americani". Le concessioni alla visione italiana del Capodanno sono poche: cotechino e lenticchie (anche se in versione americanizzata) come piatto forte, serviti a mezzanotte con lo spumante (questo, sì, tutto italiano), e poi vino che accompagna la cena, ad affiancare cocktail e sode con cui pasteggerebbero gli Americani, visto che si tratta comunque di un'occasione speciale. Però vini californiani, perchè la voglia di ripetere un viaggio simile sia chiara in ogni dettaglio!

Ed ecco come si sviluppa tutto quanto nei dettagli:

titolo
CAPODANNO VINTAGE: COME ERAVAMO VENT'ANNI FA... IN VIAGGIO TRA BOSTON E KEY WEST!

tema: condividere il ricordo di un viaggio attraverso gli Stati Uniti di vent’anni fa con gli amici che vi parteciparono

invito: testo di tono scherzoso e confidenziale, con caratteri d’epoca, stampato su mappa stradale americana che riproduce il nostro viaggio e ritagliato a tessera di puzzle, perchè ognuno degli invitati è una parte imprescindibile dell'esperienza e si incastra alla perfezione nella costruzione della serata.


palette colori: dominanti dell'azzurro rosso e avorio, più il multicolor del pop americano



mise en place: essendo il soggiorno piccolo, ho liberato una parete, vi ho posizionato contro un tavolo stretto e profondo, proprio sotto delle affiches americane acquistate durante quel viaggio. Ho posto le decorazioni sul fondo ed ho allestito la tavola a più riprese, rinnovando la disposizione di piatti, bicchieri, bevande e piatti di servizio per le vivande in quattro riprese, in base alle quattro "tappe" del viaggio rappresentato dal menù.


Tovagliato: tovaglia a terra in cotone azzurro con voille avorio a pois perlati in sovrapposizione (a citazione dell’occasione invernale, meno leggibile dal resto dei dettagli); tovaglioli piccoli, in cotone avorio con bordo ricamato in rosso.
dettagli del primo buffet, pronto per i piatti freddi ed il cocktail
Piatti: dimensione da dessert per i piattini delgi ospiti in tutti e quattro i servizi, da un servizio d’autore del ’94 con decori a tema pop americano, lo stesso di tutte le stoviglie del buffet; tazzine da caffè per la spuma, bicchierini di ceramica colorata per le salse del pinzimonio, bicchierini da punch per gli shot di zuppa, coppette di vetro messicano rosso per i dolcetti, rocco di betulla sotto la teglia del dolce. Non c’è un contenitore per il pane perchè il menù "all'americana" non lo prevede in tavola.
tavola pronta per il buffet di piatti caldi accompagnati dai vini
Bicchieri: tumbler bassi per il cocktail, con a fianco un vasetto di stecchini colorati per chi volesse pescarne la frutta; flûtes per vino bianco e calici medi per vino rosso; flûtes di nuovo per lo spumante; mug per l’hot drink. Vaso per caramelle vintage ad uso bowl per la sangria, glacette con piedistallo a fianco del tavolo per mantenere fresco il vino bianco e poi lo spumante, teiera americana fantasia per servire l’hot drink.

tavola allestita per cotechino, lenticchie e spumante
Posate: forchettine da antipasto per tutti i servizi, in acciaio dalle linee geometriche; cucchiaini in acciaio a manico fantasia (anche qui servizio firmato anni ’90) per la spuma e per gli shot di zuppa; cucchiai e posate di servizio direttamente nei piatti delle portate.

la tavola dei dessert, con la torta in primo piano e le tazze per l'hot drink a fianco
Centrotavola: più che una composizione unica a decorare la tavola ho sviluppato il tema "en longeur", disponendo sul fondo del tavolo, dove non intralciavano l’accesso al buffet, il modellino di latta dell’auto  e la mappa originale che usammo per il viaggio, e poi, su un tovagliolo rosso, una candela acquistata allora e una piccola coppa premio che ci regalammo a vicenda quando il gruppo arrivò al termine del viaggio. Alcuni ninnoli natalizi americani nei toni dell’azzurro sparsi qua e là completano l’insieme.


dettaglio di alcuni decori della tavola
Il decoro a creare atmosfera delle festività non abbonda sulla tavola in quanto già molto presente nel soggiorno, con una corona verde appesa al centro della stanza ricca di bocce dorate, stelle di cristallo e piccole luci bianche (nella foto scattata di giorno le luci si vedono poco),

la corona di luci e stelle appesa al centro del soffitto
ed un piccolo albero di Natale forato da rametti di legno sbiancati, ricco di lucine bianche ed addobbato nei toni del rosso e avorio. Sotto l’albero attendono i regalini per gli ospiti, tra loro diversi perchè ognuno è dedicato ad un ricordo specifico del viaggio condiviso con la singola persona a cui è destinato.

i regalini per gli ospiti in attesa sotto l'alberello





























Ecco ora le immancabili note di bon ton, che tra amici sono molto informali e personalizzate:

dress code come padrona di casa: jeans, camicia azzurra, maglioncino di lana grigio con ricamo appena sopra il taschino da cui escono personaggi Disney (from Orlando), ballerine azzurre. Orecchini al lobo con giri di piccoli cristalli dorati e blu.

dress code se fossi un’invitata: jeans con cintura in cuoio a fibbia grossa, camicia bianca di cotone operato a nido d'ape e sneakers bianche; sopra la camicia gilet nero frangiato con borchie dorate (from Nashville); laccetto di cuoio attorno al colletto ma lasciato allentato. Grossi orecchini ad anello in oro.


il regalo che offrirei come invitata: l'ingrandimento di una foto del gruppo di amici scattata durante il viaggio, incorniciata in un portafoto in acciaio di design anni '90. 

Ed infine ecco il menù, in foto e poi per esteso, con le "note tecniche" omesse nella stampa ufficiale...




Menù del Capodanno vintage USA anni '90:

primo buffet (piatti freddi):
       pesci 
-       Spicchi di Bagel con Salmone, Cream Cheese ed Erba Cipollina (New York)
-       Crostini con Burro di Gamberi Speziato (New.Orleans)
carni
-       Bicchierini di Spuma di Cernia al Lime, Arancia e Aglio (Key West)
-       Mini-Sandwich di Tacchino alle Mele con Gelatina di Gravy (New York)
-       Tartine al Latte con Sfilacci di Prosciutto Cotto in BBQ Sauce (Pittsburgh)
verdure
-       Pinzimonio con Quattro Salse (Honey Mustard, Blue Cheese, Thousand sland, Ranch)
-       Micro-Tatin di verdure caramellate (patate, patate dolci, rape, cipolle)

secondo buffet (piatti caldi):
      pesci
-       Clam Chowder Shot (Boston)
-       Volauvent con Capesante alla Newburg (New York)
-       Crab Cakes con Salsa di Mango (Miami)
     carni
-       Spiedini di Cavoletti di Bruxelles e Pancetta (Boston)
-       Hot Chicken Goujon con Cetriolini (Nashville)
      verdure
-       Fili di Zucca con Burro di Acero e Cranberry (Boston)
-       Grits alla Birra Scura e Cheddar (Mobile)

a mezzanotte:
-                     Wellington di Cotechino e Funghi
-                      Lenticchie di Quattro Colori con Noci e Melagrana

dolci:
-       Christmas Apple Pie con Sale Vanigliato
-       Eggnog Thumbprint
-       Pecan Tassies (Mobile)

bevande:
-       cocktail, con il buffet freddo: Sangria al Sidro con Frutta Invernale
-       vino bianco, con il buffet caldo: Chardonnay Viintner's Reserve Californie 2015 Kendall-Jackson
-       vino rosso, con buffet caldo: Cabernet-Sauvignon Cask 23 Napa Valley 2007 Stag's Leap Cellars
-   spumante, con il cotechino: Prosecco Superiore Conegliano Valdobiadene Le Fade Ricci
-    hot drink, con i dolci: Bourbon Toddy allo Zenzero 

Aggiornamento: 
osservazioni delle tutor, che mi riprometto di mettere in pratica appena ho un attimo di tempo:
1) levare la mappa (tanto il tema è sufficientemente chiaro anche senza) e tenere tutte le altre decorazioni della tavola sul lato sinistro, in modo da riempire meglio la parte nuda di parete, meglio se alzando la candela
2) evitare i bicchierini colorati nella prima tavola per lasciare più spazio (e dovrò inventarmi dunque un altro modo per presentare le salse del pinzimonio)
  • rivoli affluenti:
  • che dire di più?! Solamente... peccato che sia finita!

Commenti

  1. Bellissimo il tema e buonissimo il menù 😉🥂

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    1. grazie Simo,l'idea in effetti è quella di una serata rilassata e godereccia

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  2. Post molto interessante e bellissimo blog complimenti! Ti seguo!
    http://marycosmesi.blogspot.it

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  3. Post molto interessante e bellissimo blog complimenti! Ti seguo!
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  4. Accidenti alla serata godereccia...per fare tutto quello amesso che sapessi come fare avri avuto bisogno di una bella brigata di cucina ed una cucine 3 volte almeno più grande della mia che è piccolissima in due non ci stiamo :(
    Buono menu avrei voluto esserci invisibile...
    Buon anno mia cara a te e famiglia, salute e felicità e che i desideri possano concretizzarsi. Ciaoooo

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  5. Risposte
    1. Grazie, auguri di cuore anche a te per tutto, farfallina

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  6. Ecco io ho fatto un viaggio simile di un mese da Sud a Nord... da Key west ad Acadia nel Maine, e lo rifarei oggi stesso!! Interessante il menu e se davvero avessi fatto un Capodanno così i tuoi amici sarebbero stati felici di ricordare insieme a te!!

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  7. Grazie per averci portato a rilassarsi, il vostro sito è meraviglioso, io sono ogni giorno più e non vedo fine quindi non ci sono novità.

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