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debiti di cioccolato

Mia sorella adora il cioccolato: ne parla, ne legge, ne cucina, ne mangia... una volta le abbiamo pure regalato una sessione di massaggi in cui glielo hanno spalmato addosso! Io non ne sono affatto golosa invece, a meno di considerarlo un ingrediente/spezia per qualche preparazione salata o molto originale. Insomma: svicolo!

Cucino dolci raramente, al cioccolato o cacao quasi mai... L'ultima volta che mia sorella mi ha chiesto un'idea per un dolce cioccolatoso le ho proposto questo con le melanzane... non si può proprio dire che io l'abbia fatto del mio meglio per accontentarla, insomma. Sarà per quello che non me ne ha domandate più, di ricette dolci?!

Oggi però preparare una torta al cioccolato credibile è per me quasi un obbligo morale: è il suo compleanno e, vivendo lontane, non posso per il momento che puntare su una sorpresa virtuale, rimandando al prossimo incontro il piacere di farle dal vivo un regalo vero e proprio.

E come sorpresa provo a rispondere a quella sua vecchia richiesta nei cui confronti si è come sviluppato un debito. Offro la ricetta per una torta "vera". L'abbinamento cioccolato, banane e panna è un classico, la base lievitata pure... l'utilizzo finale di questa base ed il tipo di panna lo sono molto meno e si rifanno ad un dolce tradizionale russo insegnatomi da un'amica di quelle parti.

Spero che, nonostante le (mie) inevitabili deviazioni su strade dall'effetto meno "classico", sia nel gusto che nell'aspetto alla fine quel che è venuto fuori sia abbastanza cioccolatoso per piacere anche a chi oggi si merita una torta di compleanno "seria" e decisamente un po' più goduriosa della (mia) media:

Auguri surèla!


Tort Bananovi - Torta di banane e cioccolato russa alla panna acida
ingedienti per una torta da 8/10 persone:
5 banane
100 gr. di cioccolato fondente da copertura
2 cucchiai di cacao amaro
150 gr. di farina
4 uova
380 gr. di zucchero
750 ml. di panna acida (*)
1 cucchiaino da tè di bicarbonato
1 o 2 cucchiai di aceto di mele
1 noce di burro
qualche cucchiaio di latte
qualche goccia di estratto di vaniglia

(* Se non fosse disponibile la panna acida, che spesso si trova nei nostri supermercati con il nome di crème fraiche, in questa ricetta è sostituibile con 700 ml. di panna da montare miscelata a 3 cucchiai di mascarpone e 1 cucchiaio di succo di limone, oppure metà panna e metà yogurt greco, e lasciata riposare in frigo un paio di ore.)
Sbattere le uova con metà dello zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso, aggiungere 250 ml. di panna e diluire bene.

Sciogliere il bicarbonato nell'aceto fino a che comincia a fare schiuma ed unire al composto (questo è un passaggio che proprio mi ha affascinato...).

Unire all'impasto la farina setacciata miscelando bene e regolare eventualmente la densità con ancora poca panna o poca farina per ottenere una crema abbastanza fluida, che deve ricordare grossomodo la consistenza della nostra panna da cucina.

Dividere la crema in due parti di cui una un po' più abbondante ed a quest'ultima unire il cacao, mescolando fino a che si è sciolto in modo uniforme.

Versare gli impasti in due teglie (o cuocere in sequenza i due impasti nella stessa teglia) da 24 cm. di diametro foderate di carta forno bagnata e strizzata e cuocere in forno a circa 200° per 30 minuti, coprendone la superficie con un foglio di alluminio nel momento in cui dovesse scurire troppo, fino a che sono ben lievitate e morbide.

Lasciar intiepidire, sformare e fare raffreddare bene capovolte su una gratella. Nel frattempo montare la rimanente panna con il resto dello zucchero e la vaniglia, in modo da ottenere una crema abbastanza soda, da tenere in frigo fino all'ultimo momento.

Tagliare la torta al cacao a cubotti regolari di circa 3 cm. di lato, disporre invece la base chiara su un piatto da portata e spalmarlo con qualche cucchiaio di crema di panna.

Sbucciare e tagliare le banane a rondelle, disporne qualcuna sulla base chiara a coprire la crema ed unire il resto alla panna, tenendone da parte qualcuna.

Sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente con il burro, unire quindi due o tre cucchiai di latte a filo e rimestare fino a che si ottinene una crema vellutata, quindi spegnere e lasciar intiepidire senza però che si solidifichi.

Unire alla panna anche i cubotti di base al cacao e con il composto formare sopra la base chiara una cupola, compattare bene ed infilare le banane rimaste qua e là a chiudere eventuali "buchi" della composizione.

Far colare il cioccolato tiepido sopra la cupola formando come una rete di fili (versione della mia amica russa)


oppure coprire completamente la cupola con il cioccolato fuso (versione mia), lasciandone anche raffreddare un pochino a parte in un piatto fino a che si indurisce.


Spezzettare in grosse briciole il cioccolato oramai solidificato ed infilare qua e là le scaglie nella cupola per terminare la decorazione.


Il dolce va conservato fuori dal frigo e consumato dopo un riposo di almeno un'oretta (ma entro le 12 ore).
Si può service con eventualmente qualche altra cucchiaiata di panna acida a parte, brindandoci sopra, se non si è astemi, con un bicchierino di vodka russa...
  • rivoli affluenti:
  •  non c'entra niente come trama, ma per l'atmosfera, lo stile, il titolo sì: Andrea De Carlo, Di noi tre, Mondadori

Commenti

  1. Non sai proprio resistere alle contaminazioni! Comunque la Smietana cremosa e spessa è una vera delizia, anche pr gli amanti del tradizionale. Poi se l'abbinamento è un bel 100 grammi di Stalichnaija, come direbbe il mio amico Zhenija, l'innamoramento è completo.

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  2. Una torta piu' seria o piu' goduriosa?....
    Bellissima,poi con la bottiglia "Schiapparelli/Man ray" al suo fianco diventa irresistibile.
    Forse non l'ho menzionato in un commento precedente quando si parlo' di questo argomento,
    ma ho uno strano libro sulla pasticceria russa,con delle ricette piuttosto inusuali,alcune delle quali cominciano con..prendete 40 uova....
    Quando torno a casa ti mando il titolo..
    Un bacio!

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  3. Oh mon Dieu!

    Passino la panna acida e il bicarbonato sciolto nell'aceto: ma questa è una torta vera, senza alghe nè melanzane!

    La dedicherei a tutti coloro che hanno la fortuna di avere una sorella: tesoro prezioso, presenza costante, uguale ma diversa, lontana ma vicina, affetto profondo, che capisce quello che pensi senza che ci sia bisogno di dirglielo, che condivide radici profonde ed indispensabili come l'aria...

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  4. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  5. Cin cin ! all'autrice della torta , alla festeggiata , e a tutti quelli che la festeggiano ! Un abbraccio , chiara

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  6. @entrico: appunto...

    @edith pilaff: vero che la bottiglia rivestita di pelouche è un vero "tocco di finezza"?!
    Ovvio che aspetto il titolo russo (sì, ma tu... in che senso devi tornare?!)

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  7. @virò: per panna acida ed aceto discutine con la mia amica russa, per il sapore finale... gliela rifarò di pissona pissonalmente e poi ti dirà che ne pensa mia sorella!
    Grazie per l'inno alla sorellitudine, grazie in assoluto.

    @babs: ti ho scritto in privato...

    @chiara: ed un brindisi anche alle amiche, oltre che alle sorelle, oserei dire...

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  8. DA provare...assolutamente da provare...buona serata!!!

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  9. Tanti auguri a tua sorella, e complimenti a te per la magnifica torta!
    E' un tripudiogoduriosocremoso irresistibile, e quella bottiglia impellicciata è un vero tocco d'artista.

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  10. Tanti auguri alla sorella e cin cin cioccolatoso con quella bella pelliccetta...Grande ricetta...!!

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  11. Ciao,il titolo in questione e' La pasticceria russa di E. Casati- G.Ortona.Include ricette come "Mazurki di pasta frolla",Krendel'ki,Ragoulis d'orzo,Biejmel etc.MNon ho mai provato nessuna delle ricette,ma sembra decisamente interessante...
    P.S. Tornare nel senso tornare dall'internet cafe',non ho la connessione a casa...
    Un salutone!

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  12. Wow...strabordante di golosità, lussuriosa direi!!! che super torta!!! anche io come te non cerco il cioccolato, mi piace ma non è una fissa ...mi resta in casa mesi ... ma davanti ad una torta del genere cederei in tentazione!

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  13. Noooooooooooooooooooooo......una settimana assente da blog e dintorni e che ti scopro...che hai fatto un dolce per tua sorella!!! Non c'è più religione :)
    Vabbè che panna acida ed aceto sono pur sempre una tua degna firma...ma addirittura sentir dissertare di colate di cioccolato questo mi porta proprio alla commozione :PP ehehehhehehe
    La storia è costellata di conversioni..."fussechefusse la vorta bona" che ti converti definitivamente al mondo della pasticceria...OCCIDENTALE...MITTLEEUROPEA...meglio essere precisi con te...che ti vedo sugli Urali a contenderti con i pastori un dolce di bacche e latte acido con bacche rosse selvatiche! :D ahahahaahahhahaha
    AUGURISSIMI alla sister allora!! :))))))

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  14. Alla faccia del dolce di chi non fa mai dolci!!!!!
    Banana/cioccolato è un must, in questo caso rinnovato con altre tradizioni di combinare le due bontà. Hai un futuro anche come pasticcera...:-)))
    baci

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  15. @eli.fla: e allora provala...

    @muscaria. i complimenti andrebbero alla mia amica russa che mi ha passato sia la ricetta che la bottiglia vestita, io mo sono limitata a riprodurre pa prima e fotografare la seconda...

    @glu.fri: mi accorgo di essermi di colpo immera nel girone dei golosi, a quanto pare... Comunque per l'occasione, devo ammetterlo, lo sono diventata anch'io...

    @annamaria simonini: considero la faccenda con l'occhio critico di chi osserva degli esperimenti di comunicazione alternativa.
    Non capisco quanto voi siate consapevoli che il vostro non è un modo di fare ortodosso. Sarebbe meglio evitare strumetalizzazioni di questo tipo nei confronti di sapzi altrui e dichiarare preventivamente gli intenti commerciali al titolare del blog in via privata prima di entrare "in diretta" con comunicazioni in po' forzate rispetto all'ambito.

    @edith pilaff: grazie, efficientissima, me lo segno subito. Certo che non ti ferma niente e nessuno!

    @terry: cedi, cedi... questa volta mi son lasciata travolgere anch'io!

    @gambetto: è vero, ho preparato una torta quasi normale... ma questa settimana ho anche fritto della trippa in pastella!

    @mariuzza: no no, qui che se ne intende di dolci e forni non sono io... diciamo che questa volta mi è andata di... fortuna!

    RispondiElimina
  16. Ho provato questa meraviglia ed è ottima anche se la mia preferenza assoluta in tema di dolci al cioccolato rimane la torta Sacher.

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  17. @grei: eddai, è già tanto che abbia provato a cucinare dolci con una torta "umana", perchè pretendi di catapultarmi nell'ipergalattico?! La volta che preparerò una sacher sì che nevicherà...

    @sayuri: be', non è che ci azzecchi tanto con i dolci... Grazie dell'invito... magari ci provo ma devo prima prepararmi mentalmente!

    RispondiElimina
  18. Scusami Acquavì, ma dire che non ci azzecchi tanto coi dolci dopo aver pubblicato una goduria del genere fa veramente rotolare dal ridere!!! :-D

    La torta è spettacolare, ed avendo già sperimentato il connubio cioccolato-panna acida grazie a (o per colpa di) raravis, so già che è vincente.

    Grandiosa preparazione, un inno alla sororitas!!! :-D

    P.S.: che belle cose ha scritto Virò sulle sorelle! Anche per me e mia sorella è così.

    RispondiElimina
  19. @mapi: sai cosa? Non essendone glosa, quando cucino i dolci non trepido tutto il tempo pregustandomi il risultato finale. Forse per questo alla fine mi sembrano "meno riusciti" rispetto ai piatti salati.
    Probabilmente Virò è stata così brava perche sis tava guardando allo specchio...

    RispondiElimina

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